callaia /ka'l:aja/ s. f. [der. di calla]. - 1. (lett.) [stretto passaggio: Così intrammo noi per la c. (Dante)] ≈ passo, valico, varco. 2. a. [apertura praticata in una siepe per entrare nei campi] ≈ passaggio, [...] varco. b. (estens.) [stradina di campagna] ≈ sentiero, viottolo. c. (agr.) [ciascuna delle estremità di un campo, perpendicolari all'aratura] ≈ [→ CAPEZZAGNA] ...
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calle [lat. calis, m. e f.]. - ■ s. m. 1. (ant.) [strada, per lo più stretta e poco agevole: Ora sen va per un secreto c. ... lo mio maestro (Dante)] ≈ sentiero, viottolo. 2. (estens., fig.) [percorso] [...] ≈ cammino, strada, tragitto, via. ■ s. f. [nel Veneto e spec. a Venezia, nome comune delle strade cittadine] ≈ via, vicolo, viuzza ...
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errante agg. [part. pres. di errare; nel sign. 2, calco del fr. errant]. - 1. [che erra, che va qua e là, anche fig.: stelle e.; pensieri e.] ≈ mobile, vagante. ‖ incostante, instabile, mutevole, volubile. [...] fig., lett.) [che mostra irrequietezza] ≈ agitato, indocile, inquieto, irrequieto. ↑ esagitato, turbolento, smanioso. ↔ calmo, docile, pacato, posato, tranquillo. 4. (ant.) [che è o vive nell'errore: contro al mondo e. (Dante)] ≈ peccatore. ↔ giusto. ...
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trapassare [der. di passare, col pref. tra-]. - ■ v. tr. 1. [forare completamente, da una parte all'altra] ≈ attraversare, passare da parte a parte, traforare, traversare. ‖ infilzare. ⇑ bucare, forare, [...] ). ↓ addolorare (ø), ferire (ø). 2. (lett.) [passare oltre: E pronti sono a trapassar lo rio (Dante)] ≈ attraversare, oltrepassare, passare, scavalcare, sorpassare, superare, (lett.) travalicare, traversare, valicare, varcare. ■ v. intr. (aus. essere ...
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esaltare /ezal'tare/ (ant. essaltare) [dal lat. exaltare "innalzare", der. di altus "alto"]. - ■ v. tr. 1. a. (non com.) [portare a una suprema dignità: e. qualcuno al pontificato] ≈ elevare, innalzare. [...] esultanza: Mi fuor mostrati li spiriti magni, Che del vedere in me stesso m'essalto (Dante)] ≈ esultare, fare festa, gioire, (non com.) giubilare, rallegrarsi, tripudiare. ↔ addolorarsi, affliggersi, immalinconirsi, rattristarsi. 2. [concepire ...
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campare¹ [der. di campo; propr. "trovare, dare campo dove salvarsi"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. (ant.) [trovare scampo da un pericolo, assol., o anche con la prep. da: Se vuo' campar d'esto loco selvaggio [...] (Dante)] ≈ fuggire, mettersi in salvo, rifugiarsi, riparare (ø), salvarsi, scampare, sfuggire (a). 2. a. [sostenersi in vita: c. d'elemosina, c. di stenti] ≈ alimentarsi, mantenersi, nutrirsi, sostentarsi. ● Espressioni: fig., campare d'aria ≈ ...
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Fabio Rossi
cosa. Finestra di approfondimento
Usi pronominali e anaforici - C. è tra le parole più generiche del lessico ital., destinata per lo più a sostituire termini più specifici non disponibili al [...] a Dio, a sé, al prossimo si pone / far forza, dico in loro, ed in lor cose, / come udirai con aperta ragione (Dante); oppure nel senso di «eventi di natura più o meno privata»: non è bene interessarsi a queste cose. I sinon. più frequenti saranno in ...
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lacrimato (non com. lagrimato) agg. [part. pass. di lacrimare (o lagrimare)], lett. - 1. [che suscita rimpianto] ≈ compianto, rimpianto. ↔ (lett.) illacrimato. 2. [desiderato con le lacrime: De la molt'anni [...] lagrimata pace (Dante)] ≈ implorato. ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...