Paolo Di PaoloRimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie imparate a scuolaBologna, Il Mulino, 2024 Nell’anno in cui frequentai il mio primo corso di letteratura italiana all’Università di Catania, [...] si trattava di un percorso che mi permetteva letteralmente di risalire dal vociare dialettale delle bancarelle all’italiano di Dante, Petrarca e Boccaccio, cioè alla lingua che, in cima alla collina di San Giuliano, un microfono ci avrebbe trasmesso ...
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Al drappello degli autori di libri divulgativi di etimologie italiane si è aggiunto di recente Roberto Vecchioni, cantautore, ex professore di lettere, scrittore e traduttore dal greco, che ha pubblicato [...] grandissimi che a questa indagine a vario titolo si sono applicati, da Platone a Varrone, da Aulo Gellio a Dante, passando per Condillac, William Jones, de Saussure e Chomsky, e commentando prelievi da capolavori della letteratura classica (Plauto ...
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Gli insetti sono ovunque. In ogni stagione, grazie anche al surriscaldamento globale, ci imbattiamo in farfalle e zanzare, api e pidocchi, grilli e cimici, formiche e mosche. Però pochi di noi, al di là [...] ’altro, evocano repulsione, angoscia e straniamento.Il volume inizia con due lavori sulla presenza degli insetti nell’opera di Dante Alighieri. Ecco l'apparizione di formiche e api nella Divina Commedia, disseminate dall’Inferno all’Alto Empireo; le ...
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Gocciolare, fluire, gettare: sono i significati di una radice indoeuropea dalla quale i parlanti hanno tratto tanto l’idea di legame – difficile, accidentato, ma per ciò stesso fecondo – quanto, in paradossale [...] ), Milano, Garzanti, 1951.Prete, B., I quattro vangeli, Milano, Rizzoli, 1957.Rocci, L., Vocabolario greco-italiano, Roma, Società Editrice Dante Alighieri, 1998.Schottroff, L., Le parabole di Gesù, trad. it. di E. Gatti e D. De Marco dell’ed. 2005 ...
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Dal 1946 al 1982 Franco Fortini e Vittorio Sereni si sono scambiati centoquarantadue lettere, ora curate, introdotte e commentate ottimamente da Luca Daino (Franco Fortini, Vittorio Sereni, Carteggio 1946-1982, [...] , quello che insomma di te si sa o si dovrebbe sapere», come dietro l’emozione che suscita il canto 33 del Paradiso di Dante c’è «tutto il viaggio che in quegli attimi giunge al suo termine (con tutta l’emozione che il viaggiatore ha saputo metterci ...
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Pertini, Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino, Padre Pio, Giovanni Paolo II, Berlinguer... come cambiano le insegne stradali dei comuni italianiLa toponomastica urbana si trasforma. Nuove figure prestigiose [...] e delle arti figurative gli odonimi risultano, dopo 17 anni, più numerosi. Se rimangono grosso modo stabili i più ricorrenti – Dante, Manzoni, Leopardi, Carducci, Pascoli, Foscolo –, Petrarca sale dal 55 al 51, Michelangelo dal 56 al 53, Raffaello al ...
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Proseguiamo l’analisi degli odonimi più frequenti regione per regione, con la circoscrizione nord-orientale della Penisola e con il Centro, dalla Toscana al Molise. L’attenzione è rivolta soprattutto ma [...] a Trieste, e Aquileia prima di Gorizia, con Cividale, Palmanova e Pordenone. Il Friuli è una delle poche regioni che a Dante o a Manzoni preferisce il ricordo di un altro scrittore, Ippolito Nievo, seguito dall’udinese Pietro Zorutti e quindi da ...
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Di Stendhal, della Spagna, di Pirandello. E di me. Carteggio tra Leonardo Sciascia e Maria Luisa Aguirre d’Amico (1971-1989)Pietro MiloneDi Stendhal, della Spagna, di Pirandello. E di me. Carteggio tra [...] e dissimulazione, Roma, Edicampus, 2015.Id., Pirandello accademico d’Italia e il ‘volontario esilio’. Fascismo, Vinti, Giganti, Pesaro, Metauro, 2017.Id., L’oltraggio di Pirandello e Dante. Dio, inconscio, fantasmi, poesia, Pesaro, Metauro, 2023. ...
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Marco GrimaldiDante in dodici paroleRoma, Fila 37, 2023 Non si può pensare, oggi, di mettere seriamente in discussione la presenza di Dante nei curricoli scolastici: la proposta suonerebbe polemica, non [...] interrogarsi sulle fratture e sulle discontinuità, su ciò che muta e su ciò che si conserva e sulle ragioni per le quali Dante è irrimediabilmente lontano da noi e per le quali un giorno potremmo smettere di leggerlo (Grimaldi, 2023, p. 10).Il brano ...
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Luca MarcozziDante e la povertà. Il personaggio di san Francesco nel ParadisoRoma, Carocci, 2024 Nelle ultime settimane del 1301 la Parte nera riprende il potere a Firenze con una sorta di colpo di stato [...] questo caso povertà è sicurezza, ma è anche libertà. E se il pescatore dell’Epiro non ha remore a rivolgersi a Cesare, così Dante ha la sicurezza e la franchezza di rivolgersi ai potenti non solo nel poema ma anche nella vita politica del tempo come ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...