In inglese, l’espressione to learn by heart rappresenta una discreta ed efficace traduzione di imparare a memoria. Per un parlante italiano che non avesse alcuna dimestichezza con questa lingua, la resa [...] - Greco - Latino, in ebook, Rendich Franco, 2013.Rocci, L., Vocabolario greco-italiano, Roma, Società editrice Dante Alighieri, 1998.Rohlfs, G., Historische Grammatik der italienischen Sprache und ihrer Mundarten, 1949-1954, Grammatica storica della ...
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Il 26 marzo 2025 è venuto a mancare Federico Sanguineti, figura eminente nel panorama degli studi italianistici e filologici contemporanei. Studioso rigoroso e spirito profondamente umano, è stato anche [...] mette in luce come la sessuofobia e la diseguaglianza sociale siano costruzioni ideologiche da smascherare.Sanguineti ha interpretato Dante come poeta del proletariato, un autore in grado di rappresentare la tensione storica tra giustizia e potere ...
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PremessaCome tante altre donne, Giovanna di Francesco di Scarperia è giudicata, nel 1427, a Firenze dall’Esecutore degli ordinamenti di giustizia con l’accusa di essere «magam, maleficam, incantatricem [...] VEI (Vocabolario Etimologico Italiano), Milano, Garzanti, 1951.Rocci, L., Vocabolario greco-italiano, Roma, Società editrice Dante Alighieri, 1998.Sechi Mestica, G., Dizionario universale di mitologia, Milano, Bompiani, 2003.Sissa, G., Eros tiranno ...
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Gli insetti sono ovunque. In ogni stagione, grazie anche al surriscaldamento globale, ci imbattiamo in farfalle e zanzare, api e pidocchi, grilli e cimici, formiche e mosche. Però pochi di noi, al di là [...] ’altro, evocano repulsione, angoscia e straniamento.Il volume inizia con due lavori sulla presenza degli insetti nell’opera di Dante Alighieri. Ecco l'apparizione di formiche e api nella Divina Commedia, disseminate dall’Inferno all’Alto Empireo; le ...
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Dal 1946 al 1982 Franco Fortini e Vittorio Sereni si sono scambiati centoquarantadue lettere, ora curate, introdotte e commentate ottimamente da Luca Daino (Franco Fortini, Vittorio Sereni, Carteggio 1946-1982, [...] , quello che insomma di te si sa o si dovrebbe sapere», come dietro l’emozione che suscita il canto 33 del Paradiso di Dante c’è «tutto il viaggio che in quegli attimi giunge al suo termine (con tutta l’emozione che il viaggiatore ha saputo metterci ...
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Proseguiamo l’analisi degli odonimi più frequenti regione per regione, con la circoscrizione nord-orientale della Penisola e con il Centro, dalla Toscana al Molise. L’attenzione è rivolta soprattutto ma [...] a Trieste, e Aquileia prima di Gorizia, con Cividale, Palmanova e Pordenone. Il Friuli è una delle poche regioni che a Dante o a Manzoni preferisce il ricordo di un altro scrittore, Ippolito Nievo, seguito dall’udinese Pietro Zorutti e quindi da ...
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Marco GrimaldiDante in dodici paroleRoma, Fila 37, 2023 Non si può pensare, oggi, di mettere seriamente in discussione la presenza di Dante nei curricoli scolastici: la proposta suonerebbe polemica, non [...] interrogarsi sulle fratture e sulle discontinuità, su ciò che muta e su ciò che si conserva e sulle ragioni per le quali Dante è irrimediabilmente lontano da noi e per le quali un giorno potremmo smettere di leggerlo (Grimaldi, 2023, p. 10).Il brano ...
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Luca MarcozziDante e la povertà. Il personaggio di san Francesco nel ParadisoRoma, Carocci, 2024 Nelle ultime settimane del 1301 la Parte nera riprende il potere a Firenze con una sorta di colpo di stato [...] questo caso povertà è sicurezza, ma è anche libertà. E se il pescatore dell’Epiro non ha remore a rivolgersi a Cesare, così Dante ha la sicurezza e la franchezza di rivolgersi ai potenti non solo nel poema ma anche nella vita politica del tempo come ...
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Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] II d’Angiò e di Maria d’Ungheria, che rimarca le distanze con la sua stessa dinastia.Com’è naturale, Dante non mostra di avere conoscenze storiche o geografiche impeccabili: sarebbe impensabile. Risultano scivolose e sfuggenti per l’età normanna, ma ...
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1. «Si faceva chiamare Dante; era di Firenze, e fu condannato per non so quale delitto. Ti ricordi di quest’uomo?». Aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca nella memoria. [...] ? E perché leggere ancora la Commedia? C’è chi crede che la sua attualità stia tutta nella forma e nella tecnica. Ma Dante non proclama mai la purezza della poesia in senso moderno. La Commedia può essere intesa come un monumento in lode a Dio e all ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...