CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] , Bari 1949, pp. 93-129, e si veda anche, alle pp. 1-92, La filosofia dell’amore nei rimatori ital. del Duecento e in Dante), e dall’altra l’edizione critica e l’interpret. di M. Casella, La canzone d’amore di G. C., in Studi di filologia ital., VII ...
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LAMBERTI, Mosca
Renzo Nelli
A dispetto della imperitura notorietà regalatagli da Dante (che lo colloca tra i dannati, come seminatore di discordia: Inferno, XXVIII, 103-111) e dallo stuolo dei suoi [...] pressi del mercato vecchio, acquistandovi case, palazzi e quelle munite torri che valsero loro l'accusa di superbia mossa da Dante per bocca di Cacciaguida (Paradiso, XVI, 110).
Uno degli episodi più significativi della vita del L. è l'assassinio di ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] dei Castra ricordati nei documenti appare, secondo il Crocioni, uomo di cultura tale da poter comporre i versi ricordati da Dante, il notaio Osmano si presenterebbe invece, da questo punto di vista, del tutto pari al compito. Alla spiegazione del De ...
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FOSCHINI, Gaetano
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 12 ag. 1908 da Donato Dante e Maria Vischi. Entrò in magistratura nel luglio 1933; fu dapprima pretore a Torino, poi giudice al tribunale di Ravenna [...] e a quello di Avellino e, dopo vari incarichi al ministero di Grazia e Giustizia, fu procuratore militare del re; successivamente assegnato alla procura generale presso la Corte di cassazione, fu infine ...
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DEPIETRI, Carlo
Vittorio Cantù
Nacque a Reggio Emilia il 28 agosto 1924 da Dante e Maria Grassi. Studiò a Modena dove si laureò in fisica a pieni voti il 25 febbr. 1948. Nel novembre fu nominato assistente [...] volontario presso la cattedra di fisica sperimentale e nel 1951 assistente ordinario alla cattedra di fisica terrestre e climatologia; nell'anno accademico 1951-52 ebbe l'incarico di insegnamento di esercitazioni ...
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GIARDINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Ravenna, presumibilmente nella seconda metà del sec. XIII, da Giardino, di professione notaio.
Il G. è noto soprattutto dalla testimonianza di Giovanni Boccaccio, [...] , p. 99; O. Guerrini - C. Ricci, Studi e polemiche dantesche, Bologna 1880, pp. 19-64; T. Casini, L'ultimo rifugio di Dante, in Scritti danteschi, Città di Castello 1913, p. 155; S. Bernicoli, Maestri e scuole letterarie in Ravenna nel secolo XIV, in ...
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CARPEGNA (Carpigna), Guido di
PP. Peruzzi
Il C. è noto soprattutto per essere stato ricordato da Dante (Purg., XIV, 98) tra i valorosi e cortesi nobili della Romagna di mezzo secolo prima, che egli [...] 1880, pp. 104, 106, 117; M. Salvadori, Compendio geneal. della famiglia dei conti di Carpegna, Urbino 1880, p. 41; T. Casini, Dante e la Romagna, in Giornale dantesco, I (1894), pp.310 ss.; Id., Il canto XIV del Purgatorio, Firenze 1902, pp. 39 ss ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] politiche e sociali presso la facoltà Cesare Alfieri dell’Università di Firenze.
A metà degli anni Quaranta, dopo una prima breve esperienza come praticante giornalista a La Nazione, il quotidiano più ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] è, ad esempio, l'uso della terminazione "-ansa" per "-anza"): il volgare già si colora di quegli aspetti "municipali" che Dante sottolinea nel De vulgari eloquentia. Le due canzoni sono edite in Rimatori siculo-toscani…, pp. 135-138.
Fonti e Bibl ...
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RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni
Vittorio Celotto
RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni. – Notaio fiorentino, nato probabilmente attorno agli anni Settanta del Duecento. L’Archivio di Stato di Firenze [...] oltre. Studi in onore di Giorgio Baroni, a cura di P. Ponti, Pisa-Roma 2012, pp. 473-477; R. Piattoli, Leone Poggi cognato di Dante e la sua famiglia, a cura di T. De Robertis - L. Regnicoli, in Rivista di studi danteschi, XIII (2013), pp. 354-396; D ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...