DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] marmista G. Sacanagatta.
Le prime prove grafiche e scultoree (Natura che si addormenta, 1908, Accademia degli Agiati, Rovereto; Dante e Beatrice, 1912, coll. priv., Rovereto; cfr. Passamani, 1981, p. 314, ill. 343) mostrano l'influenza della cultura ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] Moglio dove udì commentare non solo i poeti antichi ma anche alcuni capolavori della poesia latina contemporanea, quali i carmi bucolici di Dante e di Giovanni Del Virgilio o il Bucolicum carmen del Petrarca.
Da Bologna nell'aprile del 1370 F. con un ...
Leggi Tutto
RICCI, Corrado
Clotilde Bertoni
– Nacque a Ravenna il 18 aprile 1858, figlio del fotografo e scenografo Luigi, e di Clelia Bartoletti. Dopo aver frequentato il liceo classico e l’Accademia di belle [...] e più incrostati di mitologie) casi giudiziari romani di fine Cinquecento.
Al tempo stesso, Ricci seguitò a tributare a Dante una ‘lunga fedeltà’: con la cura della Divina Commedia illustrata nei luoghi e nelle persone (Milano 1898, 19212, corredata ...
Leggi Tutto
BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] , quali Il Costituzionale,Il Paese e Il governo della famiglia e della scuola di Siena, il Giornale del centenario di Dante Alighieri, l'Esaminatore e la Gazzetta di Firenze diretta da G.Arrivabene, il Corriere cremonese, la Filosofia delle scuole ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nato a Collio di Valle Trompia (Brescia) il 10 giugno 1774, dopo aver frequentato gli studi superiori presso il collegio Falsina, e dopo aver vestito l'abito sacerdotale, [...] patriottismo, donde la lotta accesa contro ogni gallicismo, il commento severo e diuturno attorno all'opera di Dante, il culto per il Foscolo: atteggiamenti questi forse indicativi della sua futura personalità, ma più probabilmente riconducibili ...
Leggi Tutto
ANGELITTI, Filippo
Giovanni Boaga
Anna Buiatti
Nato ad Ajelli (Abruzzo) il 1° maggio 1856, e laureatosi a Napoli nel 1878 in matematiche pure e successivamente in ingegneria, entrò all'osservatorio [...] (in Atti d. Accad. Pontaniana, XXVII [1897], n. 7), l'A., sulla base degli accenni astronomici contenuti nelle opere di Dante, giungeva alla conclusione che la data più attendibile della visione dantesca è il 25 marzo 1301, in contrasto con la più ...
Leggi Tutto
BALDO da Passignano (Baldus de Pasignano)
Maurizio Dardano
Poeta cortigiano vissuto tra il 1244 (?) e il 1332 (?). La sua famiglia si era trasferita a Firenze da Passignano in Val di Pesa nei primi anni [...] quell'anno B. soggiornava a Bologna ed era entrato nell'Ordine dei frati gaudenti. Che a Bologna B. abbia conosciuto Dante è mera ipotesi non suffragata da alcuna prova certa: l'incontro potrebbe essere avvenuto nel 1303, quando gli esuli bianchi e ...
Leggi Tutto
ALBERICO di Montecassino, iunior
Anselmo Lentini
, iunior. Nacque in Settefrati (Vai di Comino; oggi prov. di Frosinone) da un nobile nziles ai primi del sec. XII. Si fece monaco a Montecassino sotto [...] , coll. 1045 e 1048; G. Di Costanzo, Di un antico testo a penna della Divina Commedia, Roma 1801, pp. 7 ss.; F. D'Ovidio, Dante e S. Paolo, in Nuova Antologia, s. 4, LXVII (1897), pp. 219-220; Id., Studi sulla Divina Commedia, Palermo 1901, p. 336; F ...
Leggi Tutto
ADIMARI, Tegghiaio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Aldobrando di Bellincione, fu podestà di Arezzo nel 1255, primo fra i cittadini di Firenze a ricoprire tale carica. Guelfo, si oppose tuttavia nei consigli [...] , prendendo dimora, con gli altri guelfi, nel rione di S. Frediano, organizzandovisi come in patria. Lasciò fama di magistrato onesto, anche se Dante (Inf.,VI, v. 79 e XVI, vv. 40-42) ne condannò la sodomia e la pratica dell'usura.
Bibl.: A. Adimari ...
Leggi Tutto
CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] del Livre de la Cité des Dames di C. de P., in Miscell. di studi e ricerche sul Quattrocento francese, Torino 1964. pp. 1-24; Y. Batard, Dante et C. de P. (1364-1430), in Mélanges J. A. Vier, Paris 1973, pp. 345-351; C. M. Reno, C.de P.'s use of the ...
Leggi Tutto
dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...