Hugo, Victor
Felice del Beccaro
Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), la cui conoscenza dell'opera di D. sembra non sia andata molto al di là della lettura dell'Inferno nella traduzione [...] poëte qui ne nous enfermerait pas dans la tour de la Faim et ne nous forcerait point à partager le repoussant repas d'Ugolin? Dante n'aurait pas tant de grâce, s'il n'avait pas tant de force ". Considerato il dramma come il fine supremo della poesia ...
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Gano di Lapo da Colle
Emilio Pasquini
Rimatore toscano (G., o Galgano, di Lapo de' Pasci da Colle in Valdelsa), fiorito fra il 1346 e il '53, non ignoto al Petrarca, autore di sette componimenti caratterizzati [...] esatti tasselli della Commedia.
Così G. entra a far parte di quel nobile " soddilizio " di ammiratori del " padre Dante " costituitosi nell'Italia settentrionale, ma con diramazioni al centro: accanto al corifeo, Antonio Beccari, e ai minori colleghi ...
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Boccalini, Traiano
Renzo Negri
, Lo scrittore marchigiano (1556-1613) manifestò un'acuta insofferenza per l'applicazione della poetica classicistica fine Cinquecento allo studio della Commedia nel XCVIII [...] dei suoi Ragguagli di Parnaso, pubblicato, con gli altri della prima centuria, nel 1612: " Dante Alighieri, da alcuni virtuosi travestiti di notte essendo assaltato nella sua villa e maltrattato, dal gran Ronzardo francese vien soccorso e liberato ". ...
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Cecco Angelier, tu mi pari un musardo
Vincenzo Pernicone
. È questo il sonetto (Rime CIX) col quale messer Guelfo Taviani, giudice pistoiese che fu in corrispondenza poetica anche con Cino, rispose [...] per le rime all'insolente sonetto di Cecco Angiolieri contro D. (Dante .Alighieri, s'i' son bon begolardo), prendendone le difese. Il tempo di composizione sarà di poco posteriore al sonetto di Cecco, certamente del tempo dell'esilio di D., ma non ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] specialmente di Manfredi. La denominazione, che risale a Dante (De vulg. eloq. I, XII, 4), tiene conto del titolo regale di Federico II e poi di Manfredi, e del fatto che siciliani (specie di Messina e Palermo) o meridionali o comunque legati alla ...
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Giurista e patriota (Trieste 1861 - Carso 1915), cugino di Felice; giovanissimo, subì breve prigionia da parte dell'Austria per la sua attività irredentista; avuta la cittadinanza italiana, fu prof. di [...] diritto civile nelle univ. di Camerino, Messina (1895), Bologna (1900). Partecipò alla fondazione della Dante Alighieri, e nel 1911 si iscrisse al partito nazionalista. Maggiore di fanteria durante la prima guerra mondiale, cadde combattendo sul ...
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Poeta tedesco (Bad Sulza, presso Weimar, 1831 - Berlino 1888). Insegnante di liceo, a partire dal 1872 fu bibliotecario al Reichstag. Abbandonò però il posto già nel 1875; dieci anni dopo fu colto da pazzia. [...] Scrisse drammi storici di grande impegno ma, nelle risultanze, assai retorizzanti: Dante Alighieri (1855), William Shakespeare (1864), Brutus und Collatinus (suo maggior successo, 1867), Stauf und Welf (1867), Katharina II (1868), Die Bluthochzeit ...
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Puškin, Aleksandr Sergeevič
Cesare G. De Michelis
Poeta, narratore e drammaturgo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837); considerato il capostipite della letteratura russa moderna. Il filosofo Petr Čaadaev [...] gli scrisse il 18 settembre 1831: " Vorrei dire che finalmente è apparso in voi il Dante russo ".
P. conobbe e amò D. sulla scia della cultura a lui contemporanea che vedeva nell'Italia, e nei suoi monumenti culturali, una sorta di ‛ patria ideale ' ...
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grammatica
. Per g. come prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio, v. ARTI LIBERALI; per g. nel significato di " lingua di cultura regolata e convenzionale ", o senz'altro di " latino ", v. GRAMATICA. [...] In Appendice, vedi la trattazione sulle strutture grammaticali del volgare di Dante. ...
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Poeta statunitense (Oakland 1919 - San Francisco 1988). Esponente di gruppi d'avanguardia, ha professato uno strenuo sperimentalismo, esprimendo in una forma poetica aperta, doviziosa e irta di richiami [...] eruditi, una tematica erotico-mistica. Poeta difficile, D. si muove nel solco d'una tradizione che da Dante attraverso Blake giunge a Pound, a Williams. Fra le sue opere: The opening of the field (1960), Roots and branches (1964), Bending the bow ( ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...