Ridala, Willelm
Pseudonimo del poeta e linguista estone Willelm Grünthal (Kuivastu, isola di Muhu, 1855 - Helsinki 1942); a una cospicua attività letteraria e scientifica ha aggiunto benemerita opera [...] di traduttore, anche di classici italiani. È sua la traduzione in estone (1911) della Commedia di Dante. ...
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Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] De nobilitate animae (1472). Difensore della dignità del volgare, L. dalla sua cattedra lesse anche Dante e Petrarca; e della fama di Dante nella Firenze del secondo Quattrocento fu il principale assertore. Il suo fortunato commento alla Commedia fu ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] (fra cui Goliath, the march of fascism, 1937; trad. it. 1946). Postume sono apparse alcune raccolte di suoi articoli e saggi: Da Dante a Thomas Mann (a cura di G. Vallese, 1958); La città assoluta e altri scritti (a cura di M. Robertazzi, 1962), ecc ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] l'eresia e i comportamenti devianti, applicando anche la pena di morte. All'epoca di Bonifacio VIII e di Dante il papato era diventato una grande potenza politica e finanziaria, che con i suoi comportamenti non sempre ineccepibili suscitava numerose ...
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Storico, letterato e filantropo (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Fondò nel 1833 la Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli. Nel 1841 succedette a C. Fauriel nella cattedra di letterature straniere della Sorbona; [...] di studio in Germania, Inghilterra e, soprattutto, Italia. Fra i suoi studî: Essai sur la philosophie de Dante (1839; dalla 2a ed.: Dante et la philosophie catholique, 1845); Études germaniques (2 voll., 1847-49); Documents inédits pour servir à l ...
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Letterato e botanico (Kinnordy, Forfarshire, 1767 - ivi 1849). Dal 1797 al 1825 studiò botanica, occupandosi in particolare dei muschi, di cui numerose specie portano il suo nome. Nel 1813 divenne membro [...] della Linnean Society. Nel 1826, ritiratosi a Kinnordy, si dedicò allo studio di Dante e, ispirato dagli scritti di Gabriele Rossetti, pubblicò (1835) una traduzione in versi delle Rime (The canzoniere of D. A., including the poems of the Vita Nuova ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] tomistica, il commento al Convivio di G. Busnelli, al quale va aggiunto (e non solo per la parte spettante al Convivio) Dante et la philosophie, di É. Gilson, Parigi 19532. Altri libri o articoli su vari punti dell'argomento: G. Marzot, Il linguaggio ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] e da Elda Viviani. Studiò nel ginnasio-liceo Dante Alighieri della sua città. Vincitore di un posto nella Scuola normale superiore di Pisa, si laureò in lettere nel 1928 e conseguì il diploma di perfezionamento in filosofia nel 1930.
Nel periodo ...
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PRATESI, Mario
Jole Soldateschi
PRATESI, Mario. – Nacque a Santa Fiora, sul versante grossetano del monte Amiata, l’11 novembre 1842, da Igino, cancelliere comunale oriundo di Marradi (Firenze), e da [...] Edda Bandini, senese. Due anni prima era nato il fratello Dante, che entrò nell’esercito e insegnò geografia al Collegio militare di Firenze.
Il trauma per la prematura morte della madre, avvenuta il 22 febbraio 1847, determinò in Pratesi i tratti ...
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SALTARELLI, Simone
Mauro Ronzani
– Nacque a Firenze, nel 1262, da Guido (originario di Monte di Croce, castello già dei conti Guidi posto nella bassa Valdisieve); uno dei suoi fratelli fu il giurista [...] Lapo, guelfo bianco fiorentino citato con disprezzo da Dante.
Nel 1281 entrò come frate nel convento domenicano di S. Maria Novella, e dopo gli anni di formazione insegnò negli studia della Provincia romana dell’Ordine (fu lector a Lucca nel 1288 e ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...