Storico tedesco (Oesede, Hannover, 1868 - Stockdorf, Monaco, 1929), prof. di storia all'univ. di Breslavia (1902); fece parte (dal 1901) della direzione del Historisches Jahrbuch der Görres-Gesellschaft. [...] Tra le sue opere si ricordano quelle sulle leggende imperiali nel Medioevo e sulla concezione imperiale di Dante. ...
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Letterato lucchese (sec. 15º-16º), attivo a Venezia ove pubblicò nel 1525 un fortunato commento alle opere volgari del Petrarca con un excursus biografico su Laura, nel 1534 un'edizione delle opere di [...] Virgilio e nel 1544 un meno fortunato commento alla Divina Commedia di Dante. ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] quale fu parimenti studiato scolasticamente, e fu poi imitato in parte dal Chaucer; ma, non fosse altro per l'efficacia su Dante e sul Chaucer, è necessario rammentare una quarta opera, la quale gareggiò con tutte le precedenti ne' suoi effetti, e n ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] era da intendere come un atto di politica culturale-nazionale (pur nel senso che la parola nazionale aveva al tempo di Dante), e che «un aspetto della lotta politica è stata sempre quella che viene chiamata ‘la quistione della lingua’che da questo ...
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Leonardo da Vinci
Maria Donati Barcellona
Si deve particolarmente a I. Krauss l'attribuzione a L. di un disegno a carbone, tuttora conservato al Gabinetto delle stampe di Berlino (B. Berenson n. 2381), [...] e ritenuto dall'autore un ritratto caricaturale di Dante.
Basterebbe, forse, richiamare alla mente ciò che s'intende per caricatura - ritratto che accentua in modo satirico e ridicolo i caratteri fisionomici di un volto, qualcosa cioè che non può ...
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CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] linea femminile dei Carpegna ricordati da Dante, che ereditò anche il cognome e i titoli dei principi Falconieri. A Carpegna, e in genere nell'Urbinate, essa aveva ancora dimore e proprietà terriere.
Il C. visse e studiò a Roma, distinguendosi fra i ...
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BUONACCORSI, Piero
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze il 17 luglio 1410 da Buonaccorso di Piero, notaio, e da una monna Antonio di casato ignoto.
Compiuti gli studi giuridici presso l'università cittadina, [...] .
Il B. morì a Firenze il 1º giugno 1477 e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo.
Bibl.: M. Barbi, Della fortuna di Dante nel secolo XVI, Pisa 1890, p. 132; I Codici Palatini della R. Bibl. Nazionale Centrale di Firenze, II, Roma 1890, pp. 253-55 ...
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Perù
Dario Puccini
Da vari dati e riferimenti, si può desumere con certezza che l'opera di D. è in qualche modo presente nel lontano P. fin dai secoli XVI e XVII, cioè dai tempi della conquista e della [...] e scrittore di tendenza neoplatonica, figurano tutte le opere di Dante. Così che si può dire che l'influenza di D. 1947); una conferenza di Ettore Janni, dal titolo El mundo de Dante, poi riunita nel volume Tres conferencias en Lima, con prefazione di ...
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Leverkühn, August
W. Theodor Elwert
Dantologo tedesco (Hannover 1861 - Lubecca 1927); studiò teologia, filologia e giurisprudenza a Lipsia e a Gottinga, fu giudice a Lubecca fino alla morte. Il L. rappresenta [...] colte che si riunivano in Germania nel culto di D. nel periodo anteriore alla prima guerra mondiale; fu socio della Deutsche Dante-Gesellschaft quando essa era diretta dal Daffner.
I pochi scritti danteschi del L. sono sia di omaggio al poeta sia ...
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preclaro
In rima, in Pd XI 115 del suo [della Povertà] grembo l'anima preclara / mover si volle, " la molto chiara e splendiente anima di santo Francesco " (Buti), ovvero " nel pieno senso etimologico: [...] illustre, eccelsa sopra ogni altra " (Mattalia). Secondo U. Bosco (Dante vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 331) l'aggettivo " traduce ‛ praefulgida ' e ‛ praenitida ' di Bonaventura, dove questi racconta ([Legenda minor] XIV 6) la visione di uno dei ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...