VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e dal brio di Gino Rocca.
V. anche venezie, tre: Letteratura dialettale.
Bibl.: Il dialetto veneziano fino alla morte di Dante Alighieri 1321, notizie e documenti editi e inediti raccolti da E. Bertanza e V. Lazzarini, Venezia 1891; Monumenti antichi ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Cesarotti, Saggio sulla filosofia delle lingue). Esso si può "porre idealmente sulla stessa linea del De vulgari eloquentia di Dante e delle Prose dellavolgar lingua del Bembo, come documento della presa di coscienza di un momento dello sviluppo del ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] politica: fra R. dei G., in Proceedings of the American Philosophical Society, LIV (1960), pp. 662-676 (poi in Id., L'Italia di Dante, Bologna 1988, pp. 201-229); O. Capitani, Il De peccato usure di R. de' G., in Studi medievali, s. 3, VI (1965), pp ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] ", classe di scienze morali, storiche e filologiche s. 8, VIII (1953) 230-237; G. Ungaretti, Il c. I dell'Inferno, in Lett. dant. 5-23; A. Vallone, Del V. dantesco, Alcamo 1955; E. Von Richthofen, V. und Diana, Tubinga 1956; ID., The Twins of Latona ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] prova:
e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: «Sospira»
(Dante, Vita nuova XXVI, 5-7)
In un celebre studio, Contini (1970) ha osservato che nel primo verso nessuno dei lessemi ha lo stesso valore ...
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ROSSI, Paolo
Stefano Poggi
– Nacque a Urbino il 30 dicembre 1923 da Mario e da Emilia Monti, entrambi originari di Città di Castello.
I trasferimenti del padre (1875-1947) – professore di italiano [...] e latino nei licei e studioso di Dante e del Rinascimento – portarono la famiglia a Bologna, dove Rossi, terminato il liceo, iniziò gli studi universitari di filosofia nel 1942, abbandonandoli però l’anno successivo e rifugiandosi in Umbria per ...
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LOMBARDI, Baldassarre
Marica Roda
Secondo la tradizione nacque a Vimercate, presso Milano, nel 1718. Tuttavia negli atti di battesimo della parrocchia locale risulta in quell'anno solo un Antonio Maria [...] Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, I, Firenze 1927, p. 396; V, ibid. 1930, p. 191; S. Betti, La Divina Commedia di Dante Alighieri, corretta, spiegata e difesa dal p. B. L., in Giornale arcadico, 1821, t. 10, pp. 392-404; 1822, t. 13, pp. 237 ...
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Lamennais, Félicité-Robert de
Remo Ceserani
Pensatore e polemista francese (Saint-Malo 1782-Parigi 1854). Aveva cominciato a imparare l'italiano nel 1811, e partendo nel 1824 per il primo viaggio in [...] scritto: " Je m'en vais dans cette belle et riante Italie qui inspira la génie de l'Ariosto et du Tasse, et de ce Dante Alighieri qu'a presque mérité le nom du poëte souverain qu'il donne à Homère " (lett. pubblicata in L. Le Gouillou, L'Évolution de ...
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Paparelli, Gioacchino
Carlo Chirico
Critico letterario, nato a Sessa Aurunca (Caserta) nel 1914, professore nell'università di Salerno.
I suoi interessi culturali fanno leva sull'Umanesimo, ampliandosi [...] da un lato fino alla letteratura moderna e contemporanea e dall'altro su Dante.
Alla " definizione dantesca della poesia " il P. ha recato un contributo determinante con l'indagine sui probabili significati del termine fictio (Ve II IV 2), in " Filol ...
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Paolino, Meropio Ponzio
Giorgio Brugnoli
Il più importante poeta della letteratura latina cristiana (Bordeaux 353-Nola 431) dopo Prudenzio. Fu scolaro e amico di Ausonio e dal 409 vescovo di Nola. Le [...] sue opere (Carmina ed Epistulae) non risultano note a Dante. L'identificazione in P. dell'avvocato de' tempi cristiani di Pd X 119, sostenuta dal Filomusi Guelfi principalmente sull'assai discutibile osservazione che P. - diminutivo di Paolo - ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...