quiddita
quiddità
Dal lat. mediev. quidditas, der. di quid «che cosa». Termine usato dalla filosofia scolastica per designare il carattere essenziale, il quid, che fa essere una cosa quella che è; così, [...] per es., si legge in Dante: Fede è sustanza di cose sperate, Ed argomento delle non parventi; E questa pare a me sua quiditate (Paradiso, XXIV 64-66; in risposta alla domanda di s. Pietro: «Fede che è?»). La quidditas corrispondeva con ciò, in primo ...
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Filologo e dantista italiano (Taviano, Sambuca Pistoiese, 1867 - Firenze 1941); dapprima bibliotecario, poi prof. di letteratura italiana nelle univ. di Messina (1901-12) e di Firenze (1923-37); dal 1912 [...] testuale, alle quali il B. attese particolarmente negli ultimi suoi anni (La nuova filologia e l'edizione dei nostri scrittori da Dante al Manzoni, 1938), e che segnano un nuovo, fecondo indirizzo ponendo il B., insieme con V. Rossi, a capo d'una ...
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Dantista svizzero (Bondo, Grigioni, 1837- Fahrwangen, Argovia, 1901); pastore luterano. Fornì un'importante edizione commentata della Divina Commedia (3 voll., 1874-82), alla quale fece seguire un volume [...] di S. a G. Vandelli, che a partire dalla 9a ed. (1929) adottò il testo critico della Società dantesca italiana e rifece completamente il commento. Tra le altre sue opere si ricordano: Dante in Germania (2 voll., 1881-83); Dantologia. Vita e opere di ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] grande eremita di Romagna, S. Romualdo, e la liberalità dei primi marchesi di Toscana, Willa e il figlio Ugo, ricordato da Dante come il "gran barone" e dall'arte di Mino da Fiesole nel monumento della Badia. A codeste munificenze segnò una reazione ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] , i singoli Canti e le prose del Leopardi.
La loro serie è aperta dalle due canzoni All'Italia e Sul monumento a Dante che si prepara in Firenze, che nell'ottobre del 1818 il L. mandava, manoscritte, al Giordani. Nella prima è palese il proposito ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] trattenuto da dolcezza di figlio, né da pietà del vecchio padre, né dall'amore per la moglie. Da questi esigui spunti Dante creò la possente figura di navigatore anelante "a divenir del mondo esperto - E delli "vizi umani e del valore", simbolo dell ...
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Canonico veronese, nato nel 1734, morto nel 1808, fu autore di dotti lavori di erudizione ecclesiastica e sulle antichità veronesi. Dantista apprezzato, pubblicò una Serie di aneddoti (Verona 1785-99,7 [...] e molti saggi di emendazioni al testo dantesco, e uno studio sulla Preparazione istorica e critica alla nuova edizione di Dante (Verona 1806). Negli ultimi anni, messosi a studiare il Petrarca, ebbe il cattivo gusto di vilipenderne la memoria nella ...
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PÉZARD, André
Critico della letteratura italiana, nato a Parigi il 22 giugno 1893. Insegnò lingua e letteratura italiana nell'univ. di Lione dal 1921 al 1951, quando passò al Collège de France, alla [...] , che persegue con vasta preparazione e con acuta intelligenza, è Dante e il suo pensiero, anche nei riflessi artistico-allegorici (Le "Convivio" de Dante, sa lettre, son.esprit, Parigi 1939; Dante sous la pluie de feu, ivi 1950; La "Vita nova ...
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Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] D. C., Napoli 1865; H. Grieben, D. A., Colonia 1865, 68 ss.; H.C. Barlow, The M. of D., in " Jahrbuch der deutschen Dante-Gesellschaft " II (1869) 251-259; E. Boehmer, M., ibid. III (1871) 101-178; L. Paquelin, Zur M. Frage, ibid. IV (1877) 405-410 ...
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SALTARELLI, Lapo
Giuliano Milani
– Nacque a Firenze (o a Torre a Decima, presso Pontassieve), forse prima del 1255 (come si desume dalle prime partecipazioni ai consigli cittadini, il cui accesso era [...] di Giustizia, si schierò con i Bianchi. Nel corso del suo priorato e di quello successivo (di cui fece parte Dante, in questa fase a lui molto vicino) questi resistettero ai tentativi del legato pontificio, il cardinale Matteo di Acquasparta, giunto ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...