Signore (m. dopo il 1322) del castello della Pietra in Maremma, podestà di Volterra (1277) e di Lucca (1313), capitano dei Senesi e della lega guelfa di Toscana (1284) e del popolo in Modena (1310). Antichi [...] commentatori di Dante identificarono la prima moglie di lui, di nome appunto Pia, con la Pia di Purgatorio V, 130-136: alcuni aggiungono che ella era della famiglia dei Tolomei. Egli l'avrebbe uccisa (1297 circa) o per reale infedeltà di lei o per ...
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Storico della cultura italiana e francese (Varsavia 1907 - Poznań 1988); ordinario di filologia romanza all'univ. di Poznań. Si occupò inizialmente della storia politica del Risorgimento italiano, dedicando [...] Il governo del Gioberti, 1937), per passare più tardi agli studî danteschi (Dante Alighieri, 1961; Les études dantesques de Frédéric Ozanam, 1963; Le mythe de l'empereur chez Dante, 1965; The tragic aspect of the Farinata episode in the Inferno, 1965 ...
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Grammatico bolognese di famiglia forse originaria di Firenze (n. 1290 circa - m. 1365 circa); autore di un commento in volgare della Divina Commedia, il primo completo e il più divulgato tra quelli composti [...] nel ventennio successivo alla morte di Dante. È ricco di erudizione aristotelica e scolastica e di narrazioni. Fu rifatto in latino dal contemporaneo giureconsulto bergamasco Alberico da Rosciate. ...
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Diplomatico e uomo politico (New Orleans 1866 - Roma 1927). In diplomazia dal 1887 al 1890, dal 1892 insegnò storia delle relazioni internazionali nell'Istituto superiore di scienze sociali "Cesare Alfieri" [...] di Firenze e nel 1897 divenne vicepresidente dell'associazione "Dante Alighieri". Fra il 1914 e il 1920 prese posizione a favore dell'irredentismo adriatico. Senatore del regno dal 1923. ...
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Nobile eugubino (m. dopo il 1322). Più volte podestà di Firenze (1298, 1301, 1302, 1306), si segnalò per le persecuzioni antighibelline ed è noto per essere stato uno dei giudici che condannarono i Fiorentini [...] di parte bianca, tra cui Dante (27 genn. e 10 marzo 1302). Fu in seguito podestà di Lucca (1312) e di Perugia (1322). ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] dei maggiori poeti del tempo dei Re cattolici, sia nell'allegorismo col quale Juan de Padilla intende di farsi imitatore di Dante (Triunfos de los doze Apóstoles), sia nella grazia ingegnosa e canora con cui Ambrosio de Morales e Garcí Sánchez de ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] 1964, pp. 199-201; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di F. Bernini, II, Bari 1942, pp. 739 s., 760-764, 766; Dante Alighieri, La Divina Commedia. Inferno, a c. di G. Vandelli, Milano 1957, p. 166; I. Affò, Storia della città di Parma, III, Parma ...
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Gregoretti, Francesco
Enzo Esposito
Cultore di D. (Parenzo 1790 - Rosà 1877); occupa un posto notevole nella dantologia ottocentesca per l'impegno di delineare la concretezza storica di D., di definire [...] mondo storico e religioso di D., nonché dei modi della forma.
Altri contributi: Sulla nuova edizione della D.C. di Dante Allighieri pubblicata a Berlino da C. Witte, Venezia 1862 (critica non benevola, confutata da F. Scolari, Intorno al merito da ...
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Salerni, Iacopa dei
Figlia di messer Dolcetto della Seta di Giovanni dei S., mercante pistoiese di Parte bianca emigrato a Verona probabilmente per motivi politici.
Sposò intorno al 1335 Pietro di D. [...] da cui ebbe il figlio Dante, le figlie Alighiera, Antonia, Elisabetta, Gemma, Lucia. Pietro ebbe forse anche altri due figli: ma di uno, Iacopo, è stata posta in dubbio l'esistenza; mentre l'altro, Bernardo, si ritiene figlio illegittimo di Pietro. ...
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Pazzi, Enrico
Camillo Semenzato
Scultore (Ravenna 1819 - Firenze 1899), scolaro di J. Sarti e successivamente (1845-1851) di G. Duprè., Fino al 1853 lavorò in Romagna ove eseguì tra l'altro il bozzetto [...] per un monumento a Dante (1851).
Intorno al 1853 si stabilì a Firenze, dove eseguì tra il 1857 e il 1865 la grande statua di D. eretta in piazza Santa Croce, una delle opere più famose della sua produzione. Da allora la sua attività fu larghissima ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...