Editore, libraio e bibliotecario (Firenze 1772 - ivi 1856). Ereditò dal padre Giuseppe un'azienda libraria a Firenze; ottimo libraio, assicurò all'Italia preziosi cimelî. Fu anche editore (dal 1820) e [...] dalla sua tipografia denominata "All'insegna di Dante" uscirono opere importanti e tecnicamente perfette, fra cui particolarmente notevole la Biblioteca portatile italiana. Nominato nel 1827 bibliotecario palatino, cedette la tipografia e affidò la ...
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Nobile genovese (m. 1325 circa), visse lungamente in Sardegna per avere sposato la figlia del giudice di Logudoro Michele Zanche, prima amico, poi avversario degli Aragonesi. Nel 1275 uccise, per succedergli, [...] il suocero, ospite in un suo castello. Dante lo colloca nella Tolomea, fra i traditori degli ospiti (Inf. XXXIII, 137 segg.). ...
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Giovanni Battista, pittore di vetrate, nacque a Milano l'11 dicembre 1799, vi morì nel 1849. Iniziò nel 1822 i tentativi per ritrovare i buoni procedimenti tecnici della pittura di vetrate lavorando anche [...] il Maresciallo Trivulzio e Francesco I, L'incontro di Dante e Beatrice) e la pittura sacra. Eseguì anche ritratti, inviata all'esposizione di Londra del 1851 con la rappresentazione di Dante e del concetto della Divina Commedia, gli meritò il massimo ...
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Filosofo e pedagogista, nato a Galatina (Lecce) il 19 settembre 1832, morto a Firenze il 28 dicembre 1885. Prima medico, si dedicò poi agli studî filosofici; e, dopo aver insegnato al Liceo Dante in Firenze, [...] fu dal 1876 fino alla morte professore di filosofia teoretica, e per varî anni anche di pedagogia, nell'università di Bologna.
Positivista, ma non senza intenti critici nei riguardi del positivismo stesso, ...
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Nato a Firenze nel 1579 e morto ivi nel 1649. Fu della stessa antica famiglia fiorentina alla quale appartenne Filippo Argenti, e, pur dolendosi che questo suo antenato fosse stato posto da Dante all'Inferno, [...] riconobbe ch'è sempre una gloria l'essere ricordato da tanto poeta. Celebrò in cinquanta sonetti, corredati di note erudite, i più famosi personaggi della sua stirpe. Intitolò quest'opera Clio (1639), ...
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Stati Baltici
Vello Salo
Marta Rasupe
Juozas Gailius
Baltici Estonia. - L'interesse per gli autori classici europei occidentali e quindi anche per D. fu destato dal gruppo letterario Noor-Eesti (Giovane [...] Elers.
Come testimonianze del culto dantesco in Lettonia sono da ricordare anche le opere di scrittori stranieri tradotte in lettone, come il Dante di T. Carlyle (Rīga 1936) e il D. vivo di G. Papini (ibid. 1936).
Lituania. - L'interesse per D. e per ...
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Emerson, Ralph Waldo
Tommaso Pisanti
Filosofo e scrittore americano (Boston 1803 - Concord 1882). Non ebbe approfondita conoscenza dell'italiano, ma rivelò sempre per D. un assai vivo interesse. Scrisse [...] -103; J.C. Mathews, Emerson's knowledge of D., in " The University of Texas Studies in English " (1942) 171-198; W.P. Friederich, Dante's Fame abroad, Roma 1950, 527-529; G. Cambon, D. nella letteratura americana, in " Il Veltro " IV 1-2 (1960) 37-43 ...
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ADAMO (Mastro Adamo)
Arnaldo D'Addario
Familiare dei conti di Romena, come "magister Adam de Anglia" compare testimonio in un documento rogato a Bologna il 28 ott. 1277 e conservato nell'Arch. capitolare [...] quali già morto nell'anno della visione dantesca, condannati idealmente dal poeta insieme con lui.
Bibl.: G. Livi, Su mastro A. e la sua patria in particolare,nel vol. dello stesso Dante e Bologna,Bologna 1921, pp. 177-186, e relativa bibliografia. ...
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Figura retorica, detta anche annominazione, che consiste nell’accostare due parole simili nel suono ma distanti nel significato; lo scopo è di creare una tensione semantica fra le voci coinvolte (amore [...] amaro; Io fui per ritornar più volte volto, Dante). ...
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MAZZONI, Guido
Giuseppe Izzi
– Nacque a Firenze, il 12 giugno 1859, da Arcangelo e Caterina Mori, vedova Bongini.
Il padre, avvocato e poi notaio, aveva preso parte alla battaglia di Montanara, scontando [...] e trentini (S. Morpurgo, G. Picciòla, A. Hortis, C. ed E. Battisti) e il discorso per l’inaugurazione del monumento a Dante a Trento, tenuto dal M. nel 1896; mentre al M. uomo di scuola vanno ricondotti i due volumi della Miscellanea di studi critici ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...