umile
Francesco Tateo
L'aggettivo, raramente adoperato nel suo senso più comune, acquista un valore pregnante in relazione al tema dell'umiltà (v.), che tiene un posto centrale nella concezione etica [...] e spirituale di Dante.
Due volte esso è adoperato per denotare l'atteggiamento dimesso del poeta nei confronti della sua donna, intesa appunto come ‛ signora ', ricalcando la situazione dell'omaggio cortese, ma viene trasferito o alla preghiera ...
Leggi Tutto
Giurista (Praga 1881 - Berkeley, California, 1973). È stato il massimo esponente del normativismo giuridico, cioè di quell’indirizzo metodologico che riduce tutto il diritto a norma. Laureatosi a Vienna [...] con una tesi sul pensiero costituzionale di Dante Alighieri (1905) ed ottenuta, sempre a Vienna, l’abilitazione all’insegnamento universitairo in diritto pubblico e filosofia del diritto (1911), ha insegnato diritto pubblico, diritto ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Chiavenna 1869 - Milano 1942). Prof. di letteratura italiana nell'univ. di Padova (1916-1938), autore di un discusso volume sul Leopardi (Un maestro di vita, 1917) e di alcuni studî danteschi, [...] ed editore delle Rime di Dante da Maiano (1896). La sua poesia predilige, seguendo un po' la moda del tempo ma con sincero impegno umanitario, i temi sociali perseguendo un generoso sogno di riscatto dell'umile gente. Ma a tali motivi il B. mescola ...
Leggi Tutto
Erudito e poeta francese (Cognac 1468 - Angoulême 1502), vescovo di Angoulême (1494); appartenne alla scuola letteraria dei "Grands rhétoriqueurs", tradusse dai poeti latini, e compose un poema allegorico, [...] Le séjour d'Honneur, dove si nota l'imitazione di Dante e di Boccaccio. ...
Leggi Tutto
Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] (1965) 125-137; E. Paratore, L. e D., in Antico e nuovo, Caltanissetta-Roma 1965, 165-210; ID., D. e il mondo classico, in Dante, a c. di U. Parricchi, Roma 1965, 109-129; ID., L'eredità classica in D., in D. e Roma, Firenze 1965 (ambedue rist., con ...
Leggi Tutto
MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] per il Medioevo e Arch. Muratoriano, XLVI (1931), pp. 41-92 (su Giacotto, pp. 82-84); M. Barbi, La questione malispiniana e Dante, in Studi danteschi, XV (1931), pp. 195-198; A. Del Monte, La storiografia fiorentina dei secoli XII-XIII, in Bull. dell ...
Leggi Tutto
Giappone
Giuliano Bertuccioli
La fortuna di D. in G. ha inizio con l'avvento dell'era Meiji (1868 - 1912), allorché le illuminate riforme promosse dal governo imperiale aprirono il paese alla cultura [...] a Goethe o a Strindberg, così Abe scrisse un saggio intitolato D. no Shinkyoku to Nietzsche no Zarathustra (La D.C. di Dante e lo Zarathustra di Nietzsche) e che venne pubblicato nel 1921 sulla rivista " Shin Shōsetsu " (Nuovo romanzo). In esso egli ...
Leggi Tutto
ROSSI, Luigi
Fulco Lanchester
ROSSI, Luigi. – Nacque a Verona il 29 aprile 1867 da Carlo e Amelia Merchiori. Si laureò in giurisprudenza a Bologna nel 1889 con una dissertazione su Giurisprudenza [...] e politica di Dante, dichiarata meritevole della pubblicazione; nel 1890 ottenne la libera docenza e nel 1891 l’incarico di diritto costituzionale presso l’ateneo felsineo.
Nell’ambito della fase di formazione e di consolidamento della scuola ...
Leggi Tutto
Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] (1867), i due oratorî La leggenda di s. Elisabetta (1857) e Christus (1859-66); le sinfonie a programma Faust (1854-57) e Dante (1855-56); 13 poemi sinfonici fra i quali Tasso, lamento e trionfo (1849-50), Les Préludes (1849-50); i due concerti e la ...
Leggi Tutto
Critico e filologo (Saint-Étienne 1772 - Parigi 1844); insegnò dal 1830 letterature straniere a Parigi. Nel 1802 ebbe una relazione, durata vent'anni, con la vedova di Condorcet, e si stabilì alla Maisonnette, [...] essenziale nella storia delle poetiche ottocentesche. Tra le sue opere maggiori: Histoire de la poésie provençale (post., 1846) e Dante et les origines de la langue et de la littérature italiennes (post., 1854). Gli si deve una importante raccolta di ...
Leggi Tutto
dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...