Tipografo (n. Bergamo 1458 circa - m. forse a Venezia ove era ancora attivo nel 1543). I suoi libri illustrati sono tra i migliori veneziani (Meditazioni della vita di Cristo, 1491; Commedia di Dante, [...] 1491; ecc.). Oltre che editore, B. fu anche produttore di stampe singole o di serie ...
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Italianista (Napoli 1936 - Roma 2008); professore di letteratura italiana e di filologia e critica dantesca presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Ha dedicato i suoi studi soprattutto a [...] Dante e alla letteratura dei primi secoli (Il primo Quattrocento toscano, 1971; La letteratura civile e religiosa del Trecento, 1972; Il manifesto di Guittone e altri studi fra Due e Quattrocento, 1974; Letture dantesche, 1980; Boccaccio, 1981); ...
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MURRAY, Charles Fairfax
Tammaro DE MARINIS
Palma BUCARELLI
Pittore e bibliofilo, nato a Londra il 30 settembre 1849, morto a Chiswick il 25 gennaio 1919. Entrato giovanissimo nello studio di Dante [...] Gabriele Rossetti, attirò l'attenzione di Ph. Webb, E. Burne-Jones e William Morris e divenne presto uno dei più apprezzati pittori della schiera dei preraffaelliti. Assorbì talmente la maniera del maestro ...
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TESTAMENTO, ANTICO e NUOVO
Giuseppe Ricciotti
. La Bibbia secondo il canone (v.) dei cristiani, è divisa in due grandi parti, chiamate rispettivamente Antico (o Vecchio) Testamento, e Nuovo Testamento [...] (cfr. Dante, Paradiso, V, 76-77: "Avete il vecchio e il nuovo Testamento, - e il pastor della Chiesa che vi guida"). L'Antico Testamento, d'origine ebraica, è riconosciuto come canonico sia dal giudaismo, sia dal cristianesimo; il Nuovo Testamento, d ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] 1981; G. Nencioni, Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna 1983; Id., Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello, Torino 1983; B. Alfonzetti, Il trionfo dello specchio: le poetiche teatrali di Pirandello, Catania 1984; R. Barilli ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] si cita di solito come il primo vocabolario italiano, ma che è al tempo stesso un vocabolario ordinato per autori (Dante, Petrarca e Boccaccio, le tre «fontane» della lingua, appunto) e, ciò che qui più ci interessa, per categorie grammaticali. La ...
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NERLI, Filippo de’
Vanna Arrighi
NERLI, Filippo de’. – Nacque a Firenze il 9 marzo 1486 da Benedetto di Jacopo e da Cassandra di Francesco Martelli.
I Nerli – citati da Dante nel canto XVI del Paradiso [...] come esempio di modestia e sobrietà nonostante la loro ricchezza e potenza – avevano antichissime origini signorili, tanto che la famiglia fu colpita dagli Ordinamenti di giustizia del 1282 come magnatizia. ...
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Filologo svedese (Holm, Ångermanland, 1855 - Göteborg 1942); prof. di lingue neolatine a Göteborg (1890-1922), eminente linguista e storico, è stato uno dei fondatori degli studî di filologia romanza in [...] Svezia. Ricordiamo: Dante (1896); Spanien och Portugal (1911); Anglo-Norman language and literature (1923). Contribuì alla diffusione della conoscenza della letteratura italiana in Svezia. ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] con le sirene il cui canto sviò Ulisse dal suo cammino (Pg XIX 19-24, XXXI 44-45; altri testi indicati in P. Renucci, Dante, cit., pp. 113-114).
Altro enigma non completamente oscuro è la canzone Tre donne intorno al cor mi son venute (Rime CIV). In ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] tutta la tradizione del misticismo eterodosso e quella della poesia settaria sotto veste d'amore" (L. Valli, Il linguaggio segreto di Dante e dei 'Fedeli d'Amore', Milano 19942 [Roma 1928], p. 153), laddove in realtà l'unica lezione dei mss. di Oi ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...