Musicista fiorentino o pistoiese (fine secolo 13º), del quale si sa solo che "diede il suono" a un madrigale di Lemmo da Pistoia conservatoci in un codice vaticano e che fu amico di Dante, di cui probabilmente [...] musicò alcune canzoni. Nel Purgatorio (c. II), Dante immagina di trovarlo sulla spiaggia dell'Antipurgatorio, di esserne salutato e di salutarlo con tenera effusione, e di pregarlo di cantare ancora una volta per lui una delle sue canzoni ("Amor che ...
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Architetto (Napoli 1833 - ivi 1913). Appartenente a una famiglia di artisti, insegnò a lungo nella Scuola degli ingegneri. Opere a Napoli: ospedale Gesù e Maria; parte architettonica del monumento a Dante [...] e di quello a E. Alvino, ecc ...
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Nobile riminese (m. 1295), uno dei capi della parte ghibellina nella sua città. Malatesta da Verucchio Malatesta e suo figlio Malatestino, impadronitisi del potere, fecero di lui "il mal governo" (Dante, [...] Inf. XXVII, 47), imprigionandolo e facendolo uccidere ...
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Letterato veneziano (Venezia 1713 - Padova 1786). Tra i principali esponenti dell'Accademia dei Granelleschi, raggiunse grande notorietà nel campo degli studi danteschi con l'opera Giudizio degli antichi [...] con buon senso, ma generalmente su fondamenti di retorica tradizionale, in modo, cioè, inadatto a comprendere la vera poesia di Dante. La sua opera principale sono due bisettimanali, la Gazzetta veneta, e l'Osservatore veneto, in cui le doti del suo ...
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VELLUTELLO, Alessandro
Donato Pirovano
– Nacque a Lucca nel novembre del 1473, come si ricava dall’atto di battesimo conservato all’Archivio arcivescovile di Lucca (S. Giovanni, Bacchetta battezzati, [...] 905 s.; P. Procaccioli, La Nova espositione di A. V. Un Dante per il Cinquecento, in L’Alighieri, XLVII (2006), pp. 41-70 »: la tâche du bon interprète selon A. V., commentateur de Dante, in Autour du livre italien ancien en Normandie, a cura di ...
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Savere e cortesia, ingegno ed arte
Mario Pazzaglia
e cortesia, ingegno ed arte Sonetto di D. (Rime XLVII) in risposta ad Amor mi fa sì fedelmente amare di Dante da Maiano, di cui riprende solo poche [...] rime, secondo l'uso delle tenzoni più antiche (-arte, vv. 1, 4, 5, 8; -ente, vv. 10, 13), comprese due parole-rima (arte, parte). Schema abba abba; cde edc. Si trova anch'esso soltanto nella Giuntina.
All'affermazione ...
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assapere
Ricorre in Fiore XVIII 14, nell'espressione ‛ fare a. ', corrispondente al francese antico faire a savoir (o assavoir), ben documentata in antichi testi toscani sia poetici (Amico di Dante A [...] voi, gentile Amore 19) sia prosastici (Castellani, Testi Sangimignanesi, glossario; anche Boccaccio Dec. VIII 1 9), e che si ritrova ancora in testi cinquecenteschi di ispirazione popolare ...
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SCHNEIDER, Friedrich
Dantista tedesco, nato il 14 ottobre 1887 a Greiz (Turingia) morto ivi l'11 gennaio 1962. Professore di storia medievale e moderna nell'università di Jena; dal 1929 direttore del [...] der Mittelalters, 6ª ed., Weimar 1943) si è occupato appunto di studî danteschi; essi culminano nel grosso volume Dante: Leben und Werk (5ª ed., Weimar 1960).
Bibl.: Forschungen zur thüringischen Landesgeschichte. F. Sch. zum 70. Geburstag, Weimar ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] di Cavalcanti fa prova inoltre lo scambio di sonetti costituito dal dantesco Perch’io non trovo chi meco ragioni e dal ciniano Dante, i’ non so in quale albergo soni. Della vicinanza all’Alighieri e alla sua cerchia è conferma del resto in una delle ...
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Giovanni Boccaccio: Opere in versi - Corbaccio Trattatello in laude di Dante, Prose Latine, Epistole - Introduzione
Pier Giorgio Ricci
Il presente volume continua e completa quello delle opere del [...] disegnò dell'Alighieri quando l'entusiasmo per la lettura della Pro Archia ciceroniana, gli suggerì un Trattatello in lande di Dante. Fu tuttavia un elogio in volgare; e non soltanto per pratiche necessità, ma per la persuasione che la prosa italiana ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...