Liturgista inglese (Perth 1874 - Lechworth 1923), della famiglia del beato; si convertì dall'anglicanesimo al cattolicesimo; ordinato sacerdote nel 1898, fu parroco a Lechworth, consultore della Congregazione [...] Orientale. Commentò Dante; pubblicò criticamente sotto il cognome latinizzato (a Forti Scuto) il De consolatione di Boezio e studiò la liturgia romana e le Chiese orientali unite. ...
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Poeta inglese, nato a Ballyshannon (Irlanda) nel 1824, morto a Londra nel 1899. Conobbe Tennyson e Carlyle, appartenne al circolo dei preraffaelliti e fu legato da intima amicizia con Dante Gabriele Rossetti [...] Day and Night Songs (1854), Songs, Ballads and Stories (1877). Per i Flower pieces and other poems (1888) Dante Gabriele Rossetti stesso disegnò illustrazioni. Alcune delle composizioni più semplici e lievi, come Lovely Mary Donnell, sono ricche di ...
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Discendente (n. 1198 - m. 1245) della famiglia dei conti di Barcellona. Divenuto conte di Provenza (1209), sposò Beatrice di Savoia, da cui ebbe quattro figlie, tutte sposate a sovrani (Dante, Par. VI, [...] 134): Margherita a Luigi IX di Francia, Eleonora a Enrico III d'Inghilterra, Sancia a Riccardo di Cornovaglia, re dei Romani, e Beatrice, erede della contea di Provenza, a Carlo d'Angiò. Fu gran protettore ...
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Nerli, Filippo de’
Floriana Calitti
Nato a Firenze da Benedetto e da Cassandra Martelli, nel quartiere di S. Spirito il 9 marzo del 1486 (Arrighi 2013), da antica e nobile famiglia, citata da Dante [...] alle origini delle divisioni civili di Firenze, al primo di tutti i conflitti, quello tra guelfi e ghibellini, tradizionalmente considerato (Dante, Paradiso XVI 127-28 e Giovanni Villani, citati da N.) la funesta matrice di tutta la storia di Firenze ...
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Io sono stato con Amore insieme
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime CXI) D. rispose per le rime (ma con diversa disposizione di esse nelle quartine) al sonetto indirizzatogli da Cino da Pistoia, [...] lo fianco, ispirando una nuova passione, dopo l'esaurimento della prima, non ci si può sottrarre, e bisogna seguirla.
Bibl. - Zingarelli, Dante 3, 470; Contini, Rime 195; D.A., Le Rime, a c. di D. Mattalia, Torino 1943, 208; A. Pézard, De passione ...
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Filologo (Cerignola 1860 - Milano 1935); dal 1906 prof. di letterature romanze a Palermo, e dal 1916 al 1932 a Milano; infine, in quest'ultima, di letteratura italiana dal 1932 alla morte. Opere maggiori: [...] 1899-1903; 3a ed. 1931), che è quasi un'enciclopedia riassuntiva dell'enorme lavoro critico su Dante, non senza contributi personali; e il Vocabolario della lingua italiana (1922, e successive edizioni accresciute). Si occupò anche del Cid, di alcuni ...
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RASENSE
Giuseppe Castellani
. Viene detta la moneta di Rascia (Serbia) fatta a imitazione dei grossi o matapani di Venezia. La qualità inferiore di tale moneta viene ricordata anche da Dante (Parad., [...] XIX, 141) e diede luogo a severe proibizioni del suo corso.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915 s. v.; G. A. Zanetti, Nuova raccolta, ecc., IV, p. 360 ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] tra le prime italiane dedita all’import-export che, dopo la sua prematura scomparsa, fu ereditata dalla moglie e dai figli Dante e Linda.
Affetto da poliomielite, Poggioli soffrì di menomazioni a un piede e alla mano destra, il che non gli impedì ...
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asino di Buridano
Celebre esempio dell’asino che, in mezzo a due fasci di fieno, morirebbe di fame per l’incapacità di determinare la scelta. Fu ripreso da Dante: «intra due cibi, distanti e moventi [...] – d’un modo, prima si morria di fame – che liber uom l’un si recasse ai denti» (Par., IV, 1-3). Attribuito al filosofo Buridano, l’aneddoto non si trova nelle sue opere, né gli appartiene. È probabilmente ...
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Trovatore provenzale, nativo di Tolosa, di famiglia originaria di Peguilhan; svolse la sua attività fra il 1195 e il 1230 circa. Restano di lui circa quaranta canzoni, che piacquero a Dante e al Petrarca, [...] giochi-partiti, serventesi, quattro compianti ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...