Prima opera di Dante, composta di rime (25 sonetti, 5 canzoni di cui una di una sola stanza, 1 ballata) legate fra loro da prose che sono in parte racconto, in parte commento alle rime. Tema dell'opera, [...] al pensiero di Beatrice e il racconto si conclude con l'accenno a una non meglio precisata mirabile visione e col proponimento di Dante di non parlare più di Beatrice finché non fosse stato in grado di dirne "quello che mai non fue detto d'alcuna". L ...
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Trisavolo (sec. 12º) di Dante Alighieri e capostipite della famiglia che prende nome da suo figlio (e bisnonno di Dante) Alighiero I. L'esistenza storica di C. è provata da un documento del 1189. Dante, [...] dell'imperatore Corrado (secondo alcuni commentatori Corrado III di Svevia che partecipò alla seconda Crociata; secondo altri, tra cui Pietro di Dante, Corrado II il Salico che combatté i musulmani in Calabria), morì combattendo contro gl'infedeli. ...
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Moglie di Dante Alighieri (m. Firenze 1340). Figlia di Manetto D., di un ramo della stessa famiglia cui appartenevano Corso, Forese e Piccarda, fu dal padre, secondo l'uso del tempo, promessa in sposa [...] del matrimonio, avvenuto probabilmente dopo il 1290 e prima dell'inizio dell'attività pubblica di Dante (1295 circa). Certo è che al momento dell'esilio (1302) Dante aveva già avuto da lei sicuramente tre figli (Pietro, Iacopo e Antonia) e forse un ...
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Giurista fiorentino, contemporaneo di Dante (m. 1313 o 1314). Di parte guelfa, ebbe mano nella compilazione (1293) degli ordinamenti di giustizia, contro i Magnati; priore nel 1298, l'anno successivo partecipò [...] all'ambasceria inviata da Firenze a Bonifacio VIII. Condannato a un anno di confino per un falso in atto pubblico (cui accenna Dante, Purg., XII, 104-105; Par., XVI, 52-57, dove B. è chiamato "il villan d'Aguglione"), al suo ritorno a Firenze riprese ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] a Irnerio dal Fitting e che ebbe tanta diffusione anche in Toscana, per cui si argomenta possa essere stato conosciuto da Dante.
Questi i testi delle Quaestiones che possono addursi e che sono stati già indicati (Chiappelli, D. in rapporto alle fonti ...
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Amico di Dante, secondo i commentatori antichi della Commedia (Purg., IV) un liutaio, ritratto come uomo pigro e indolente. È forse da identificare con tal Duccio di Bonavia, detto Belacqua, ancor vivo [...] nel 1299, morto prima del 1302 ...
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Nobile faentino, ricordato da Dante (Purg. XIV, 121) e di cui solo si sa che, nativo di Cerfugnano, e uomo prudente e valoroso, morì verso il 1278, lasciando due figli coi quali si spense la sua discendenza [...] maschile ...
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Commentatore di Dante (Imola 1338 circa - Ferrara 1387 o 1388). Insegnò grammatica a Bologna, dove nel 1375 lesse la Divina Commedia di cui lasciò un ampio e vivace commento in latino, e poi (1376) a Ferrara. [...] Commentò anche Lucano, Valerio Massimo, le tragedie di Seneca, le Bucoliche e le Georgiche di Virgilio, e il Bucolicum carmen del Petrarca; scrisse il Romuleon, storia di Roma sino a Diocleziano, e il ...
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SINGLETON, Charles Southward
Filologo e critico della letteratura italiana, nato a McLond, Oklahoma, il 21 aprile 1909. Professore di letteratura italiana nella Johns Hopkins University di Baltimora [...] dell'allegoria biblica, secondo la concezione che di questa ebbe il Medioevo (An Essay on the Vita Nuova, Harvard Univ., 1949; Dante Studies, I, Commedia, Elements of structure, ivi 1957, trad. ital., Napoli 1961; II, Journey to Beatrice, ivi 1958). ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...