TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] la scienza dell'origine, del significato, della pronunzia, dello sviluppo, dell'epoca e dell'uso dei nomi locali; fa parte dell'onomastica (v.).
È, insomma, lo studio etimologico dei nomi locali (nomi ...
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PASTORINI, Giovanni Battista
Giulio Natali
Letterato, nato a Genova il 19 novembre 1650, morto nel 1732. Gesuita, insegnò filosofia e teologia nei collegi del suo ordine. Fu studioso di Dante, come [...] e della grandezza della patria.
Bibl.: P. Montanaro, in Elogi d'illustri Liguri, II, Genova 1846, p. 334; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Comp. de Jésus, I, iv, col. 340; A. Redaelli, G. B. P., in Dante e la Liguria, Milano 1925, p. 186 segg. ...
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Bibbia
Angelo Penna
Presa nel suo complesso (= libri dell'Antico e del Nuovo Testamento), senza dubbio la B. costituisce la fonte citata più frequentemente o comunque utilizzata da Dante. Ma nell'esame [...] giunte a noi traduzioni complete della B. anteriori a D.; ma più probabile è la prima ipotesi.
La B. nel pensiero di Dante. - Talune denominazioni denotano da sole l'idea che D. aveva della B.: questa costituisce una ‛ divina auctoritas ' (Mn II I 7 ...
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HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] triestino. Sebbene fortemente attratto dagli studi umanistici, nel 1891 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Pisa. Al termine del primo anno del corso, tornato a Trieste ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] d. " XXV (1922) 4 (poi in Saggi di filosofia dantesca, Milano 1930, 346 ss.); H.T. Silverstein, The weeping statue and Dante's " Gran Veglio ", in " Harvard studies and notes in philology and literature " XIII (1931) 165-184; R.M. Dawkins, The " Gran ...
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Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] Dante, Vico, Alfieri e Leopardi.
Vita
Fu prof. di letteratura dal 1937, successivamente nelle università di Palermo, Trieste, di letteratura italiana. Si è occupato, tra l'altro, di Dante (Il peccato di Ulisse e altri scritti danteschi, 1966), del ...
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Figlio (sec. 12º-13º) di Giovanni degli Onesti; visse fra Bertinoro e Ravenna, e fu celebre per liberalità e nobiltà. Non sappiamo per quale ragione sia ricordato da Dante (Purg. XIV, 81) fra gli invidiosi. ...
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GRANDGENT, Charles Hall
Filologo americano, nato a Dorchester (Massachusetts) il 14 novembre 1862. È dal 1896 professore di lingue e di letterature romanze nella Harvard University e autore di molte [...] Milano 1914); edizione commentata della Divina Commedia (Boston 1909-13); Dante (New York 1916); The Ladies of Dante's Lyrics (Cambridge 1917); The Power of Dante (Boston 1918); Discourses on Dante (Cambridge 1924); Old and New (1920); From Latin to ...
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snellezza
Emilio Pasquini
Sostantivo di raro impiego, ma già attestato nel Duecento presso il volgarizzatore del Tresor di Brunetto (per " velocità ", " rapidità ", conforme al valore dell'aggettivo [...] corrispondente in Dante).
Viceversa, l'unico esempio dantesco di s. (Cv IV XXV 11 E non pure obedienza, soavitade e vergogna la nobile SNELLO), " questa snellezza, appunto perché da Dante considerata felice prerogativa dell'adolescenza, non può essere ...
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Scrittore norvegese (Holmestrand 1870 - Oslo 1924). Spirito satirico e individualistico formatosi su Nietzsche e Kierkegaard, autore di saggi critici (Essays: fremmede forfattere "Saggi: scrittori stranieri", [...] 1895, su Dante e Villon, Pascal e Poe) e d'un altro libro sugli Italiani, dei quali acutamente colse alcuni aspetti di sanità morale e di semplice religiosità (Bøger og billeder "Libri e figure", 1898). La forma d'espressione letteraria più affine al ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...