scandere
Latinismo, che ricorre in rima, con il valore di " ascendere ", solo in Pd VIII 97 il regno che tu scandi, il cielo " che tu, Dante, monti " (Buti). Lo stesso motivo tematico è ripreso al v. [...] 106 il ciel che tu cammine ...
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Poi ch'ad Amore piace
. Canzone trasmessa adespota dal codice Vaticano 3793 e attribuita talora a D., ima certamente spuria. V. le voci AMICO DI DANTE; AMOR, PER DEO, PIÙ NON POSSO SOFFRIRE, con le relative [...] bibliografie ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] è il Medioevo, "nuova barbarie", con il suo lento riscoprire linguaggi, miti, organizzazioni civili: di quest'età è massima espressione Dante, il "toscano Omero", che la rispecchia nel suo poema. Si compie così in corsi e ricorsi, che non comportano ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] , è stato fornito da G. Contini nelle note ai testi da lui pubblicati, sin dall'edizione delle Rime di Dante (1939). L'esercizio nel suo caso è consistito essenzialmente nello scremare e selezionare, a volte impietosamente, le cosiddette fonti ...
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donagione
Provenzalismo per " dono ". Ricorre una sola volta, in rima con un altro provenzalismo, tradigione, in Fiore CXCI 5. In rima con " vestigione " lo usò Dante da Maiano nel sonetto di proposta [...] Provedi, saggio, al quale D. rispose con il sonetto Savete giudicar vostra ragione (Rime XL) ...
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Letterato (sec. 15º), notaio a Firenze dal 1415 al 1432. Scrisse pedantesche rime moraleggianti e d'amore, un poemetto, il Pome del bel Fioretto, ecc. Difese Dante e il volgare contro le censure di alcuni [...] ambienti umanistici ...
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Scrittore greco (Corfù 1849 - Ginevra 1902), autore di saggi critici e di traduzioni (i Sepolcri di U. Foscolo, il Saul di V. Alfieri, l'Inferno di Dante e le Poesie italiane di D. Solomòs). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Ottocento, il rifiuto dell’arte ufficiale accademica porta alcuni giovani [...] e araldica.
Dopo il 1860 per Rossetti diventa ossessiva l’immagine femminile, immagine reale e simbolica in cui la Beatrice di Dante si confonde con Jane Burden, moglie di Morris e amante di Rossetti: l’artista non dipinge altro, non pensa ad altro ...
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Letterato (n. Napoli - m. 1559), è noto per il suo Vocabolario di cinque mila vocabuli toschi non men oscuri che necessari del "Furioso", Boccaccio, Petrarca e Dante, edito a Napoli nel 1536, uno dei primissimi [...] esempî, se non proprio il primo, di dizionario italiano ...
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Erudito (Cardiff 1835 - Chagford 1916). Fu ecclesiastico e salì alle alte cariche di canonico di Canterbury e direttore del collegio di St. Edmund. Come studioso, si occupò principalmente di Dante, di [...] curò l'edizione a Oxford di tutte le opere (1894). Furono egualmente pregiate le sue Contributions to the textual criticism of the Divina Commedia (1889) e hanno valore anche i quattro volumi (l'ultimo postumo) dei suoi Studies in Dante (1896-1917). ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...