Filologo (Adrano, Catania, 1878 - Catania 1970), prof. nelle univ. di Palermo e Catania; si occupò oltre che di studî romanzi in generale, di Dante e di siciliano antico. I suoi numerosi studî sono raccolti [...] in Saggi critici (1959), Saggi danteschi (1959), Scritti varii di lingua e letteratura siciliana (1960) ...
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ricredere
Alessandro Niccoli
Provenzalismo, attestato anche in Iacopo da Lentini (Donna, eo languisco 4), Ruggerone da Palermo (Ben mi degio alegrare 32), Dante da Maiano (Mante fiate 6), ecc. Come [...] intransitivo pronominale il verbo compare in Rime LXIII 6 quando se' con lui un poco stato, / anche 'l risalutrai, non ti ricredi, che Barbi-Maggini spiegano " non mutar pensiero " e il Contini " non astenerti ...
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Poeta statunitense (Boston 1819 - Scituate, Massachusetts, 1892). Trascorse un anno (1836) in Italia: ne riportò l'amore per il nostro paese e il culto per Dante. Nel 1843 pubblicò in versi rimati The [...] inglese. Nel 1867 pubblicò l'Inferno completo e più tardi gran parte del Purgatorio e frammenti del Paradiso. Anche molte delle sue liriche originali sono d'ispirazione italiana (On a bust of Dante; Campanile di Pisa; La pineta distrutta, ecc.). ...
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Zacchetti, Corrado
Enzo Esposito
Letterato e critico (Treviso 1871; morto verso il 1940), poeta e traduttore. Come critico si occupò ripetutamente di Dante. Le prime prove sull'argomento portano la [...] data del 1899 (Note dantesche, Roma 1899): si tratta di sette chiose alla Commedia, intitolate: Un'apparente contraddizione (nella condizione di D. nel Paradiso la ragione della domanda di Virgilio in ...
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Belgio
Robert O.J. Van Nuffel
Sin dall'età del Rinascimento musici e pittori vennero dal Belgio in Italia a imparare o a perfezionare il proprio mestiere: molti di loro vi presero stabile dimora. Alcuni, [...] , nata Maldeghem, che contava fra i suoi antenati un traduttore del Petrarca, amica di quella casa, volse in francese la Vita di Dante di Cesare Balbo (1846) e diede versioni francesi dei sonetti Ne li occhi porta la mia donna Amore e Tanto gentile e ...
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favella
Antonietta Bufano
Se per il Buti al non con questa moderna favella con cui Cacciaguida si rivolge a D. (Pd XVI 33) è sufficiente la chiosa " non al modo che parlo ora io Dante ", altri commentatori [...] , di cui ha pronunciato il nome per esteso (If XVIII 53, 50: ma cfr. il Buti: " questo dice o perché Dante l'avea nominato, o perché Dante parlava latino, ch'è parlare chiaro più che l'altro ") - la parola ritorna, in senso figurato, in Rime XC 21 e ...
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Vicario (sec. 13º) di re Enzo di Sardegna, poi giudice del Logudoro (Torres); fu ucciso a tradimento dal genero Branca Doria. È ricordato da Dante (Inf. XXII, 88, e XXXIII, 144). ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] della professione e si ritira definitivamente a Montereggi, sulle colline flesolane, assieme alla moglie Eleonora e al figlio Dante. Nel 1955 la prima, figlia di un gioielliere di Ponte Vecchio, diviene improvvisamente cieca, tanto improvvisamente da ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] verso che rimane slegato nell'interno d'ogni stanza, ma trova la sua consonanza nelle altre; verso che, come riferisce Dante, il rimatore Gotto mantovano (di cui nulla ci è rimasto) chiamava chiave. Altri modi di collegamento sono piuttosto di natura ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1975). Laureato in Letteratura inglese e americana (Harvard, 1997) e in Legge (Yale, 2000), è considerato tra gli autori più promettenti della nuova generazione. Nel [...] e di Murders in the Rue Morgue (di E. A. Poe), nel 2003 ha pubblicato il suo primo romanzo, The Dante Club (Il circolo di Dante). Il libro ha avuto un ottimo riscontro editoriale ed è stato tradotto in oltre trenta lingue. Da allora è tornato in ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...