renzizzato
p. pass. e agg. (iron.) Ricondotto alla linea politica di Matteo Renzi.
• [Pippo Civati] la butta anche in poesia, con Dante nel canto quinto di Paolo e Francesca: «Il modo ancor m’offende». [...] Ossia: troppa brutalità contro [Enrico] Letta da parte di Renzi e troppo trasformismo e vigliaccheria e paura di offendere il nuovo padrone da parte di tutti gli altri non renziani ma renzizzati più o ...
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Teologo (n. Rimini fine sec. 13º - m. dopo il 1344), frate domenicano, prof. di teologia nel convento domenicano di Bologna. Ardente sostenitore del potere temporale della Chiesa, svolse questa sua tesi [...] il quale è soprattutto noto, De reprobatione Monarchiae composita a Dante (scritto tra il 1327 e il 1334, cioè subito la prima volta nel 1741 e in ed. critica da T. Kaeppeli nel 1937-38), astiosa polemica nei riguardi del pensiero politico di Dante. ...
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Ripetizione della congiunzione tra più periodi, proposizioni o membri di proposizione fra loro coordinati: e mangia e bee e dorme e veste panni (Dante). ...
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India
Adolfo Cecilia
Ghan Shyam Singh
– Il nome I. è oggi comunemente usato per indicare la vasta regione che è limitata a N dalla catena imalaiana e che si protende a S nell'Oceano Indiano, a guisa [...] al Paradiso. Egli è il miglior giudice di ciò che è per il mio bene ". Un altro aforisma che riguarda D. è questo: " Dante, quando disse che a creare l'eterno Inferno è stato il perfetto amore di Dio, scrisse qualcosa di più profondo e più saggio ...
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forte (avv.)
Vincenzo Valente
È di largo impiego sia in verso che in prosa, e presente in tutte le opere di Dante. La varietà dei riferimenti comporta diverse gradazioni di significati, che non è difficile [...] desumere dai contesti.
Nella Vita Nuova f., sempre in posizione immediatamente successiva al verbo con cui si collega, sianella prosa che nelle occorrenze poetiche, è unito a verbi che denotano stati d'animo, ...
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Durante
Francesco Tateo
Luigi Vanossi
Fu il nome originario di D. secondo la testimonianza di qualche biografo. Filippo Villani racconta infatti che il nome di battesimo del poeta fu
‛ Durante ', " [...] fosse il padre di Bella, madre del poeta. E tuttavia D. non si attribuisce mai tale nome, bensì nomina sé stesso ‛ Dante ' in quei versi della Commedia che costituiscono quasi il sigillo dell'autenticità dell'opera (Pg XXX 55; cfr..62-63); quantunque ...
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Scultore (Ostiglia, Mantova, 1823 - Milano 1881). Allievo di P. Marchesi presso l'accademia di Brera, eseguì varî monumenti (a Cornelio Nepote, Ostiglia; a Dante e ai Martiri di Belfiore, Mantova); sculture [...] funerarie, ecc ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] movimento neocriticista cui si sarebbe avvicinato poi lo stesso F. (A. Chiappelli e il suo pensiero, in Nuova Antologia, 16 sett. 1921, pp. 119-133). Nel 1885-86 si iscrisse, senza grande convinzione, ...
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Famiglia insignoritasi di Forlì, forse di origine trevigiana, nota per Pietro "de Ordelaffo" fino dal 1070. Influente nel comune di Forlì, che Dante ricorda "sotto le branche verdi" (Inf. XXVII, 45: allusione [...] al leone verde che figurava nell'insegna degli O.), con Scarpetta e Cecco, si impose con il loro nipote Francesco (m. 1374), fondatore dal 1333 di una potente signoria, comprendente anche Forlimpopoli ...
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Gaudente senese (seconda metà del sec. 13º), appartenente alla famiglia degli Scialenghi. Sciupò le sue grandi ricchezze ("la vigna e la gran fronda": Dante., Inf., XXIX 131) in pochi mesi insieme con [...] gli amici della "brigata spendereccia" ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...