deliro
Forte latinismo, di cui non si hanno attestazioni né nei siciliani né, a quanto pare, nei poeti anteriori a Dante. Si trova in Pd I 102 [Beatrice] li occhi drizzò ver' me con quel sembiante / [...] che madre fa sovra figlio deliro. Gli antichi commentatori dettero alla parola il valore di " stolto ": " cioè stolto: delirare è dal solco della verità uscire, come esce lo bue dal solco quando impazza ...
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Scrittore cubano (n. Camagüey 1900 - m. 1959), prof. di letteratura italiana all'univ. di Avana. Ha pubblicato, fra l'altro: El Dante: su influencia en la literatura Castellana (1920); Tirso de Molina [...] considerado como poeta trágico (1922); El problema de la originalidad en la literatura Cubana (1924); Leonardo da Vinci (1934) ...
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Cavità situata al disotto dell'articolazione del braccio con la spalla. Corrisponde alla base della regione ascellare (v. sotto).
L'ascella assume forme diverse a seconda della situazione che prende il braccio rispetto al tronco: quando il braccio è addossato al tronco, si presenta come una fessura situata in direzione sagittale; a misura che il braccio si allontana dal tronco, l'ascella si fa sempre ...
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vermo
Emilio Pasquini
Metaplasmo di declinazione rispetto al sostantivo latino della terza, il cui normale continuatore in -e è assente in Dante (anche se qualche copista l'adotta, come Po Vat, in Pg [...] , passato dai bestiari alla lirica provenzale e italiana come simbolo dell'amante, che arde al fuoco d'amore; né sappiamo se Dante sapesse che, in greco, la stessa parola indica l'anima e la farfalla ") si può integrare osservando come qui D., a ...
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Bacchiglione
Adolfo Cecilia
. Fiume del Veneto occidentale, tributario dell'Adriatico; passa per Vicenza e per Padova. È ricordato due volte da Dante.
In If XV 113, ove è nominato Andrea de' Mozzi, [...] della Brentella, una parte delle acque della Brenta nel letto del fiume rimasto asciutto. Questo sarebbe il cambiamento di cui parla Dante. Non c'è dubbio che Vicentini e Padovani si contesero le acque, vitali per l'economia della regione, e che nel ...
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Anticlaudianus
. Poema di Alano di Lilla, la cui struttura allegorica e dottrinale, per alcuni recenti studiosi avrebbe influenzato la Commedia di Dante. V. ALANO DI LILLA. ...
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Uomo politico italiano (Trieste 1860 - Roma 1942). Irredentista, fondò nel 1881 a Trieste il giornale italiano Il piccolo; fiduciario segreto della Dante Alighieri sotto il dominio austriaco, coprì a Trieste [...] cariche pubbliche e vi fondò il primo istituto per le case popolari, i segretariati del popolo, le biblioteche circolanti gratuite. Dopo l'unione di Trieste all'Italia, fu senatore (1930) e ministro di ...
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QUIRINI, Giovanni
Matteo Quintiliani
QUIRINI, Giovanni. – Probabilmente identificabile con «Ser Zanino Quirino quondam Karuli» (Padoan, 1993, p. 248), nacque a Venezia prima del 1295 e verosimilmente [...] nel Veneto, se poté compiangere, sempre in un sonetto, la morte di Dante (sonetto 52, vv. 12-17: «Or sum le Muse tornate a l’Istria ed il Trentino, I (1881-1882), pp. 142-166; E. Lamma, Dante Alighieri e G. Q., in L’Ateneo veneto, s. 12, II (1888), pp ...
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CAVALCANTI, Cavalcante del
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze da Schiatta nella prima metà del sec. XIII. Allora i Cavalcanti, di origini borghesi e mercantili, erano ormai assurti allo status magnatizio [...] X, vv. 64 s.) afferma sottintesamente di non averlo conosciuto di persona: si dovrebbe quindi ritenere che il C. fosse morto quando Dante, nato nel 1265, era ancora nei primi anni di vita, e quindi non molto dopo il 1267.
Per il resto della biografia ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Mario Pelaez
Uno dei più antichi rimatori italiani, nativo di Siena, fratello di Bartolomeo detto l'Abbagliato (di cui fa menzione Dante, Inferno, XXIX, 132). È ricordato [...] , 1251 e 1252, e nel 1261 pare che fosse morto. Di lui si ha una sola canzone d'amore (E. Monaci, Crestomazia italiana dei primi secoli, Città di Castello 1912, p. 81).
Bibl.: C. Mazzi, F. F. e l'Abbagliato, in Dante e Siena, Siena 1921, pp. 387-419. ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...