novenàrio Nella metrica italiana, verso che ha come ultima posizione tonica l'ottava. Fu usato raramente nell'antica poesia (Dante lo considerò come un metro estraneo alla lirica), pur conoscendo una certa [...] diffusione sostenuta dall'imitazione dell'octosyllabe francese e provenzale. Ottenne maggiore fortuna nella poesia moderna, a partire da G. Pascoli e G. D'Annunzio ...
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Cittadino fiorentino (m. Firenze 1289), padre di Bice P. Bardi, in cui si suole identificare la Beatrice cantata da Dante. Nel 1285-88 fondò in Firenze, indotto a ciò secondo la tradizione dalla sua domestica [...] monna Tessa, l'ospedale di S. Maria Nuova, che è stato (col titolo di arcispedale) il più importante della città ...
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Metallurgia. - Benché i procedimenti estrattivi del metallo non siano sostanzialmente mutati da molti anni a questa parte, tuttavia il generale impoverimento dei minerali trattati e la necessità quindi di lavorare bauxiti sempre più ricche di silice o contenenti l'ossido di a. nelle forme meno solubili (monoidrato: diaspro e boemite) hanno imposto l'adozione di alcune varianti al classico processo ...
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reggere [cong. pres. III singol. reggia, in rima]
Luigi Blasucci
Verbo attestato in tutte le opere volgari di Dante. Nel significato di " sostenere ", " sorreggere ": If XXIV 30 tenta pria s'è tal ch'ella [...] [la scheggia] ti reggia.
Nel senso di " dirigere ", " governare ": Vn II 9 nulla volta sofferse che Amore mi reggesse sanza lo fedele consiglio de la ragione; Pg I 91 se donna del ciel ti move e regge; ...
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Buonanni, Vincenzo
Carlo Dionisotti
, Scrittore (sec. XVI); autore di un Discorso sopra la prima cantica del divinissimo theologo Dante d'Alighieri del Bello nobilissimo fiorentino, intitolata Comedia, [...] Firenze 1572 (Imprimatur del 15 ottobre). Altro di lui non resta, se non poche poesie volgari e latine (alcune nella raccolta per le Esequie del divino Michelangelo, Firenze 1564, e nel Tempio della divina ...
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Architetto italiano (Milano 1851 - ivi 1926). Esponente dell'eclettismo milanese, partecipò alla sistemazione di piazza Cordusio e di via Dante (pal. B., poi delle Assicurazioni d'Italia, 1889, con C. [...] Sommaruga, pal. del Credito Italiano, 1902) e, con C. Nava, costruì il palazzo della Banca d'Italia (1907-12). Nei magazzini Contratti in via Grossi (1902-03, inglobati poi nel pal. del Credito Italiano) ...
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Critico e filologo italiano (Cutrofiano 1914 - Lecce 2015); prof. univ. dal 1963, ha insegnato letteratura italiana a Lecce. Importanti le sue ricerche sui poeti minori del tempo di Dante (Cultura e stile [...] 1956 e nel 1969), i suoi studî su Dante (Realismo dantesco e altri studi, 1961; Con Dante fra i poeti del suo tempo, 1966) e vero, 1980); nel 1980 ha pubblicato il volume Dante Boccaccio Leopardi. Fondatore e direttore della Biblioteca salentina di ...
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CAPONSACCHI, Gherardo
Paolo Nardi
Figlio di Caponsacco, fu uno dei membri più illustri dell'antica famiglia fiorentina che Dante dice discesa da Fiesole (Parad., XVI, 121)e che fece parte del gruppo [...] dirigente che dette origine al Comune di Firenze, nel corso del sec. XII. La data di nascita del C. deve probabilmente collocarsi intorno alla metà del sec. XII o poco oltre.
Suo padre fu con ogni verosimiglianza ...
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fondo (agg.)
Ricorre soltanto in If XX 129, riferito a selva: vale " profonda, e così chiama la selva perché Dante v'era caduto dentro, smarrendo la retta via " (Casini-Barbi). ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] simpatizzante anarchico, era un artigiano gioielliere; la madre, donna profondamente cattolica, era insegnante di pianoforte; abitavano in un appartamento in corso Vinzaglio, nell’elegante quartiere della ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...