MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] Discorso del M. difende la legittimità per i filosofi di dissertare intorno ai poeti, attività particolarmente proficua per la Commedia di Dante, dove si ritrovano le opinioni di tutti i filosofi e il sapere di tutte le scienze e le arti. Replica poi ...
Leggi Tutto
Militare e uomo politico (sec. 13º-14º), figlio di Manfredi. Capo dei guelfi neri della Toscana, nel 1299, insieme con Francesco e Obizzino Malaspina, combatté contro i Pisani e il vescovo di Luni, Antonio. [...] . Ricordato nella Divina Commedia (Inf. XXIV, 145) come il "vapor di Val di Magra" che, nella profezia di Vanni Fucci, avrebbe sterminato i Bianchi di Pistoia. Fu anche destinatario d'una lettera di Dante, riconosciuta generalmente come autentica. ...
Leggi Tutto
Betlemme
Adolfo Cecilia
. Cittadina della Giudea, 9 km a sud di Gerusalemme. Non è mai nominata direttamente da Dante. In Pg XX 23 (Povera fosti tanto, / quanto veder si può per quello ospizio / dove [...] sponesti il tuo portato santo), l'ospizio è la stalla di B. ove partorì la Dolce Maria (v. 19), nominata da Ugo Capeto come esempio di povertà.
Negli antichi commenti troviamo toponimi che riecheggiano ...
Leggi Tutto
essenziale
. Nel senso di " proprio dell'essenza, della natura, della sostanza " di una cosa, ricorre due volte in Dante. Sinonimo di ‛ sostanziale ' (cfr. il latino essentialis) e opposto ad ‛ accidentale [...] ', il termine indica tutto ciò che è connesso naturalmente all'essenza (cfr. Tomm. Verit. 25 1 ob. 3 " quidquid convenit alicui inquantum huiusmodi, est ei essentialis ").
In Cv III XI 7 essenziali passioni ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte e dantista (Cambridge, Massachusetts, 1837 - ivi 1908). Si fece conoscere come dantista traducendo e commentando brani della Vita Nuova di Dante, di cui diede poi la traduzione completa [...] prosa inglese. Insegnò (1873-97) storia delle belle arti alla Harvard University, tenendo ogni anno anche un corso sulle opere di Dante. Nel 1880, con H. W. Longfellow, J. R. Lowell e altri, organizzò la Società dantesca americana. Fra le altre sue ...
Leggi Tutto
Castrogiovanni, Giovanni
Marcello Aurigemma
, Studioso (Vallelunga, Palermo 1818 - Genova 1878); dedicò una parte della sua attività letteraria a Dante. Uscito nel 1868 dalla Compagnia di Gesù in cui [...] era entrato sedici anni prima, tenne nel maggio 1862 lezioni dantesche all'università di Torino, trattando soprattutto del modo in cui D. aveva poetizzato la storia contemporanea, del sistema politico ...
Leggi Tutto
Letterato (Canelli, Asti, 1818 - Firenze 1884). Aveva cambiato in Giambattista il suo nome di Iacopo, entrando tra i somaschi. Dal 1860 coprì la cattedra dantesca nell'Istituto superiore di Firenze. Fu [...] , e chiamò tutte le opere del poeta in aiuto a un sognato, grandioso commento della Commedia ("Dante spiegato con Dante"; cfr. il Metodo di commentare la Divina Commedia, 1861). Frutto dei suoi studî sulla lingua è l'opera in due voll. Delizia del ...
Leggi Tutto
Qual che voi siate, amico, vostro manto
Mario Pazzaglia
. Sonetto responsivo di D. a Per pruova di saper di Dante da Maiano (ma il Santangelo inverte le attribuzioni). Lo schema (abba abba; cde edc) [...] , dalle prime prove stilnovistiche alla condanna recisa di VE II VI 8 e di Pg XXVI 124-126, rimarrà tuttavia come acquisto sicuro e non mai del tutto obliato nell'esperienza poetica successiva di Dante.
Bibl. - Cfr. PROVEDI, SAGGIO, AD ESTA VISIONE. ...
Leggi Tutto
Volkmann, Ludwig
Camillo Semenzato
Critico d'arte (Lipsia 1870 - ivi 1947), autore di numerose opere: Bildliche darstellung zu Dante's D.C. bis zum Ausgang der Renaissance, 1892; Die Familie Volkmann, [...] 1892 (appendici nel 1911, 1921, 1939); Grenzen der Kunst, 1893; Iconografia Dantesca, 1897; Die Erzielung zum Seben, 1902; Natur produkt und Kunstwerk, 1902; Padua, 1904; Kunstgemis auf Reisen, 1907; Das ...
Leggi Tutto
Falkenhausen, Friedrich K. C. A., von
W. Theodor Elwert
Dantista tedesco (Potsdam 1869-1946), segretario di stato in Prussia nel ministero dell'Agricoltura. Collocato a riposo nel 1919, si dedicò allo [...] fosse poesia originariamente tedesca ". Espose questa sua concezione in una polemica col Bassermann: Vom Dolmetschen, in " Deutsches Dante-Jahrbuch " XX (1938). Postumo uscì (Berlino 1951) un libro su D., non opera critica ma piuttosto la confessione ...
Leggi Tutto
dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...