Per pruova di saper com vale o quanto
Mario Pazzaglia
Con questo sonetto (abba abba; Cde edc) ha inizio la tenzone detta del " duol d'amore ", fra Dante da Maiano e D., tramandata dalla sola Giuntina, [...] 1967, II 1-3 e 6-10; F. Montanari, L'esperienza poetica di D., Firenze 1968², 1-13; Contini, Rime 7; Barbi-Maggini, Rime 161-162; Dante Da Maiano, Rime, a c. di R. Bettarini, Firenze 1969, 152-153. Cfr. anche la voce Provedi, Saggio, Ad Esta Visione. ...
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Non canoscendo, amico, vostro nomo
Mario Pallaglia
. Sonetto di replica di D. a Lo vostro fermo dir di Dante da Maiano, di cui riprende solo due rime (-arla, -ato) e il tipo di schema (Abab Abab; Cde [...] è intesa a ritrovare un accordo più intimo e sostanzioso con essa.
V. anche PER PRUOVA DI SAPER COM VALE O QUANTO.
Bibl. - Contini, Rime 11-12; Barbi-Maggini, Rime 166-168; Dante's Lyric Poetry, a c. di K. Foster e P. Boyde, Oxford 1967, II 14-16. ...
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Dantista (Firenze 1803 - ivi 1866); fu anche libraio e stampatore. Notevoli per i tempi l'ediz. delle opere minori di Dante (1834-1839), il commento alla Divina Commedia (1860), e la Storia della vita [...] di Dante Alighieri (1851). ...
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Arrigucci
Simonetta Saffiotti Bernardi
. Nobile famiglia fiorentina già decaduta, secondo quanto nota l'Ottimo, ai tempi di Dante. Questi la ricorda per bocca di Cacciaguida in Pd XVI 108, nel corso [...] della rievocazione fatta da quest'ultimo delle grandi famiglie di Firenze onde è la fama nel tempo nascosa (v. 87).
D. non fa cenno delle origini degli A., ma possiamo supporre una loro ascendenza fiesolana, ...
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Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di critica letteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace [...] descrizione di luoghi e figure a lui cari. Scrisse utili libretti intesi a correggere errori di lingua frequenti in alcune regioni per effetto dei relativi dialetti (Abruzzesismi, 1884; Sardismi, 1887; ...
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nullo
Bruno Bernabei
Aggettivo e pronome indefinito, che ricorre con ampia frequenza in tutte le Opere di Dante. Come ‛ nulla ' (v.), nelle opere canoniche di D. non è mai accompagnato da negazione.
Quale [...] aggettivo significa " nessuno ", e si unisce prevalentemente a un nome comune, a volte anche a un infinito, o participio sostantivato (cfr. Pg VIII 55 Nullo bel salutar, e If V 103 nullo amato): Vn XI ...
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Donati, Manetto
Renato Piattoli
Figlio di messer Donato di Ubertino (citato in Pd XVI 119); fu suocero di Dante.
Le notizie su di lui cominciano con un atto di procura tra il comune di Firenze e i frati [...] soci Iacopo del fu Litto dei Corbizzi e Pannocchia Riccomanni, zio quest'ultimo di quel Lapo che sposò Tana sorellastra di Dante. Anche in altri casi simili, il Donati venne in aiuto al genero: ma per queste malleverie conosciamo soltanto l'ammontare ...
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Poeta spagnolo (sec. 14º-15º), figlio di un mercante di gioie genovese. È considerato il primo imitatore di Dante; il Dezyr de las siete virtudes, che figura nel Cancionero de Baena, riunisce infatti passi [...] imitati o quasi tradotti del Purgatorio e del Paradiso, in endecasillabi, e rappresenta il primo tentativo di adattare il metro italiano alla poesia castigliana. In altre sue composizioni, come nella Visión ...
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RIETI, Vittorio
Franco Carlo Ricci
RIETI, Vittorio. – Nacque ad Alessandria d’Egitto il 28 gennaio 1898 da Dante, commerciante di tessuti e prodotti alimentari, e da Emma Camerini, entrambi di famiglia [...] ebraica; ebbe due sorelle maggiori, Nella ed Elda, e un fratello minore, Ettore.
Iniziò precocemente gli studi musicali e frequentò la scuola tecnica italiana ad Alessandria; ma dall’Egitto, prima dei ...
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Poeta (n. Siena prima del 1260 - m. tra il 1311 e il 1313). Dal 1281 (anno in cui prese parte alla campagna militare per la conquista del castello di Turri) al 1291 (anno in cui fu coinvolto nel processo [...] poi sembra abbia esulato; partecipò anche, col contingente senese, alla battaglia di Campaldino (1289) e forse in questa occasione conobbe Dante; nel 1303 era forse a Roma. Nel suo canzoniere, fra i più ricchi (150 sonetti, successivamente, con i più ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...