Pittore e bibliofilo (Londra 1788 - Livorno 1880); visse per molti anni a Firenze, dove si occupò di Dante, ritrovandone, con l'aiuto di altri collaboratori, il ritratto, attualmente esposto al museo del [...] Bargello. Raccolse manoscritti e stampe varie; tra l'altro alcuni codici di Dante. ...
Leggi Tutto
Ciccia, Carmelo. - Scrittore e critico letterario italiano (n. Paternò 1934). Italianista e latinista, ha concentrato i suoi studi su Dante (Dante e Gioacchino da Fiore, 1997; Allegorie e simboli nel Purgatorio, [...] 2002; Saggi su Dante e altri scrittori, 2007; Dante nelle arti figurative, 2022), sulla lingua e la letteratura italiana (Il mondo popolare di Giovanni Verga, 1967; Impressioni e commenti, 1974; Lingua e costume, 1990; Profili di letterati siciliani ...
Leggi Tutto
È un osso lungo, pari, che insieme colla scapola costituisce la cintura scapolare; manca in molti Mammiferi, in alcuni è rudimentale.
Nell'uomo la clavicola si presenta flessuosa con due curve disposte come quelle di un S allungato, delle quali una è laterale, a convessità volta posteriormente, e una mediale, molto più estesa, a convessità volta in avanti. La clavicola è situata quasi orizzontalmente, ...
Leggi Tutto
GONDI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Sebbene una tradizione la faccia discendere da quei Filippi, che Dante annoverò fra i più antichi abitatori di Firenze, appare più sicuro considerarne [...] capostipite quell'Orlando di Bilicozzo che nel 1197 faceva parte del consiglio del comune. La famiglia trasse il suo cognome da un bisnipote di costui, Gondo di Ricovero, che troviamo tra i firmatarî di ...
Leggi Tutto
Letterato (Venezia 1474 - ivi 1557); canonico della basilica di S. Marco. Scrisse versi, fu appassionato studioso di Dante, Petrarca e Boccaccio e si occupò di grammatica e retorica italiana (Vulgari elegantie, [...] 1520). Di notevole interesse una sua raccolta di passi danteschi "dove si biasimano i vizî e si fanno altre salutevoli ammonizioni" (La spada di Dante Alighieri poeta, 1534). ...
Leggi Tutto
Letterato (Bibbiena 1790 - Roma 1847); amico del Vieusseux e collaboratore dell'Antologia, autore di commenti a Dante e Petrarca, compose (1829-1831) ventuno Inni sacri nei quali - come nella traduzione [...] da Pindaro (1824) - si rivela abile e talora armonioso artefice, ma lontano da vera commozione poetica ...
Leggi Tutto
Critica letteraria e scrittrice lettone (Lejasciems 1897 - Bad Krozingen, Baden-Württenberg, 1978). Fu autrice di numerosi saggi (Dante tagadnes cilvēka skatljumā "Dante nella lettura di un uomo del nostro [...] tempo", 1929; Dostojevskij, 1931; Latviešu esejas "Saggi lettoni", 1953) e studî su autori lettoni (Jānis Poruks un romantismus "J. Poruks e il romanticismo", 1929; Friča Bārdas pasaules uzkats "La visione ...
Leggi Tutto
Uomo politico bolognese (1228 circa - 1303), appartenente a potente famiglia (i Caccianemici) della fazione dei Geremei. Dante, che lo crede morto prima del vero, lo mette tra i lenoni per aver condotto [...] la sorella Ghisolabella "a far la voglia del Marchese" Obizzo II d'Este (Inf., XVIII 40-66) ...
Leggi Tutto
Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] quale invita i signori d'Europa a cibarsi del cuore di questo prode, se vogliono guarire della loro viltà. Forse per questo compianto Dante, nei canti VI-VIII del Purgatorio, incarnò in lui l'amor di patria, e ne scolpì un'immagine di alta dignità. È ...
Leggi Tutto
dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...