Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] meno decisa. Direi anzi che non c'è opera più parlante della Vita Nuova (prova ne sia che non c'è opera di Dante che più si sia voluta far parlare, e che anche oggi più si presti all'interpretazione e agli esperimenti d'interpretazione): anche nel ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] primo cedimento alle argomentazioni del Mazzoni e del D'Ovidio: «E s'io esamino il testo in sé, più vi cerco il fare di Dante, e meno ve lo trovo». Fu deciso allora che i due poemetti formassero l'anno dopo un'Appendice affidata alle cure del Parodi ...
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Dante Alleghier, s'i' so' buon begolardo
Vincenzo Pernicone
È il sonetto (Rime CVIII) che Cecco Angiolieri indirizzò a D., non si sa bene se in risposta per le rime a un sonetto di D. che non ci è pervenuto, [...] o come ritorsione a qualcosa che gli era stato riferito D. avesse detto contro di lui. Il sonetto è certamente del tempo dell'esilio di D. e posteriore al 1303, anno in cui D. si era fatto, come dice Cecco, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] vi, 3: dove la sentenza ovidiana è piuttosto il punto d'arrivo che quello di partenza, ed è certo suggerita a Dante da Brunetto che la parafrasa nel contesto di un passo sulla stoica sopportazione dell'esilio che, assieme all'autorità del De remediis ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] troppa grazia!», p. xx, costituì il vero nodo contro l'assegnazione a Dante). Quanto all'epoca, la difficoltà, di cui s'è detto a Novecento: basterà citare il primo attributore italiano del Fiore a Dante, il Casini. La credenza nell'unità di mano non ...
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Dante, i' non so in qual albergo soni
Vincenzo Pernicone
. È il sonetto (Rime XCVII) col quale Cino da Pistoia rispose per le rime al sonetto di D. Perch'io non trovo chi meco ragioni. La tradizione [...] Petrarca, Napoli 1949, 24; G. Zaccagnini, Le Rime di Cino da Pistoia, Ginevra 1925; Contini, Rime 143; D.A., Rime, a c. di D. Mattalia, Torino 1943, 202; Zingarelli, Dante 467; Dante's Lyric Poetry, a c. di K. Foster e P. Boyde, Oxford 1967, II 319. ...
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Dante, i' ho preso l'abito di doglia
Vincenzo Pernicone
. Questo sonetto (Rime XCVIII) fu indirizzato da Cino da Pistoia a D. che non sappiamo se rispose con un altro sonetto. Si trova in uno dei codici [...] compose in tempi piuttosto avanzati dell'esilio di D., quando poteva essere a conoscenza dell'invenzione di tormenti infernali da parte di Dante. Si tratta del v. 12 " E però, se tu sai novo tormento ". È un'ipotesi da tener presente, ma il testo in ...
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Io Dante a te che m'hai così chiamato
Vincenzo Pernicone
. Con questo sonetto (Rime XCIII) D. rispose per le rime al sonetto Dante Alleghier, d'ogni senno pregiato (v.), inviatogli da un anonimo rimatore, [...] , e perciò valgono per una sola testimonianza, ma non c'è motivo di dubitare sull'attribuzione del sonetto di risposta a Dante Alighieri. I due sonetti furono pubblicati dallo Scherillo nel 1896 e poi dal Barbi nel 1911. Nell'edizione del '21 furono ...
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Poi ch'i' fu', Dante, dal mio natal sito
Mario Pazzaglia
. Sonetto (Rime CXV) di Cino da Pistoia, responsivo per le rime (abba abba; cde dce) al dantesco Io mi credea del tutto esser partito.
È presente [...] , 196 (ove sono accettate lezioni testuali diverse); Contini, Rime 202-204; D.A., Rime, a c. di D. Mattalia, Torino 1943, 213; Dante's Lyric Poetry, a c. di K. Foster e P. Boyde, II, Oxford 1967, 311, 328; Barbi-Pernicone, Rime 640; Poeti del Dolce ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] Par., XXXIII, 133-5.
[47] Cfr. E. MOORE, L'autenticità della «Quaestio de aqua et terra», cit., pp. 25-6, 46 e Studies in Dante, cit., II, pp. 342-4; V. Russo, Per l'autenticità della «Quaestio de aqua et terra», Catania, Giannetta, 1901, pp. 18-9; E ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...