PARODI, Ernesto Giacomo
Mario Casella
Filologo, glottologo e dantista, nato a Genova il 21 novembre 1862, morto a Firenze il 31 gennaio 1923. Fu uno dei più insigni maestri che abbia avuto la scuola [...] Bologna 1895; Il Fiore e il Detto d'Amore, Firenze 1921; il Convivio, in collaborazione con F. Pellegrini, in Opere di Dante, Firenze 1921) e nello studio sulla rima e i vocaboli in rima nella Divina Commedia (1904). Pronto a rivivere con originalità ...
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inno
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Dante Balboni
Alcune volte, nel Purgatorio, ricorre con preciso riferimento a uno degl'i. liturgici cantati dalle anime dei penitenti: così, nella valletta dei principi, l'altre [anime]... [...] piangendo e dolendosi dicono in modo d'inno, contiene la lor miseria e la lor pena " (Boccaccio).
L'Innografia in Dante. - L'innografia cristiana presente nelle opere di D. s'ispira a composizioni poetiche di varia natura stilistica e di varia ...
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PORTA, Carlo
Claudio Milanini
PORTA, Carlo. – Nacque a Milano il 15 giugno 1775, da Giuseppe e da Violante Gottieri. Il padre (1728-1822) discendeva da una famiglia cittadina benestante ed era un funzionario [...] nazionale Braidense, n. 142 nell’epistolario edito da Dante Isella) di «togliere, aggiungere, e cangiare fino all poesie a cui è ormai consuetudine fare riferimento è quello stabilito da Dante Isella (Le poesie, edizione critica, I-III, Firenze 1955- ...
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SCHIAFFINI, Alfredo
Michele Curnis
– Nacque a Sarzana il 16 marzo 1895 dalle seconde nozze di Giovanbattista con Giulia Serra, ed ebbe come sorelle Agrippina e Clara.
Il cognome della famiglia paterna, [...] , quest’ultima con una premessa di Gianfranco Contini). Dalla prosa ritmata del Medioevo latino, attraverso Guittone d’Arezzo, il Dante di Vita nuova e Convivio, fino al Boccaccio delle traduzioni da Tito Livio e del Decameron, Schiaffini tracciò un ...
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Venite, benedicti Patris mei
Dante Balboni
Invito con cui Cristo (Matt. 25, 34), dopo il giudizio finale, introdurrà in Paradiso coloro che hanno compiuto opere di misericordia verso i fratelli bisognosi.
La [...] separazione delle pecore dai capri avviene nella prospettiva escatologica: " possidete paratum vobis regnum a constitutione mundi " . L'episodio era efficacemente scolpito o dipinto nelle facciate delle ...
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Te lucis ante
Dante Balboni
Dal tempo di s. Benedetto (m. 540) l'inno Te lucis ante terminum era cantato dai monaci al termine della giornata come invocazione di presidio e di difesa da parte di Dio [...] perché i sogni notturni e le suggestioni diaboliche non contaminassero i corpi durante il riposo. La robustezza dei concetti e la scioltezza del ritmo hanno suggerito s. Ambrogio come autore, il cui stile ...
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Sperent in te
Dante Balboni
Mentre D. espone a s. Giacomo, nel cielo Stellato, la dottrina sulla speranza, secondo la sentenza di Pietro Lombardo, le anime dei beati (Pd XXV 98) cantano " Sperent in [...] te, qui noverunt nomen tuum " (Ps. 9, 11), canto della speranza, che conferma quanto dice s. Giacomo (cfr. Epist. 1, 12): " Beatus vir qui suffert tentationem quoniam... accipiet coronam vitae ", della ...
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Te Deum laudamus
Dante Balboni
Chiamato anche inno ambrosiano, il Te Deum è una lode universale alla Trinità e a Cristo; è composto di tre parti: la prima (vv. 1-13) a carattere trinitario deriva da [...] un'anafora anteriore al sec. III, la seconda (vv. 14-21) è una lode cristologica e risale al sec. IV, mentre gli ultimi versetti (22-29) di origine salmodica non sono posteriori alla revisione biblica ...
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Ecce ancilla Dei
Dante Balboni
In Pg X 44, nel primo esempio ‛ parlante ' di umiltà, leggermente variando la frase di assenso pronunciata dalla Vergine Maria all'angelo Gabriele dopo l 'annuncio della [...] maternità divina (Luc. 1, 38 " Ecce ancilla Domini "). Il dialogo evangelico ha una sua particolare efficacia nel descrivere le obiezioni presentate da Maria, benché edotta circa l'avvento del Messia; ...
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Neque nubent neque nubentur
Dante Balboni
- Risposta (Matt. 22, 30) di Gesù ai Sadducei, gli spiritualisti dell'epoca, i quali gli chiedevano di chi sarebbe stata moglie, dopo la resurrezione, una donna [...] che avesse avuto più mariti. Il passo evangelico è fondamentale per la comprensione dello stato in cui si troveranno i risorti per quanto riguarda l'unità dell'individuo composto di anima e corpo, e le ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...