orgoglio
Vincenzo Valente
La parola ha incontrato la sua maggiore fortuna nella lirica amorosa, specializzata a indicare il disdegno amoroso, l'alterezza inaccessibile della donna verso l'amante (in [...] consuete di questa maniera di significare l'amore non corrisposto presso i rimatori siciliani e toscani fino a Cino da Pistoia (cfr. DantedaMaiano Ben veggio, Amore 3 " ver' te prendere orgoglio né baldanza "). D. l'adopera in questo senso una sola ...
Leggi Tutto
Savere e cortesia, ingegno ed arte
Mario Pazzaglia
e cortesia, ingegno ed arte Sonetto di D. (Rime XLVII) in risposta ad Amor mi fa sì fedelmente amare di DantedaMaiano, di cui riprende solo poche [...] ; savete giudicar vostra ragione.
Bibl. - Per l'interpretazione cfr. i commenti di D. Mattalia, Torino 1943, di G. Contini (Rime 19 ss.) e di Barbi-Maggini (Rime 172 ss.). V. inoltre D. DaMaiano, Rime, a c. di R. Bettarini, Firenze 1969, 175 ss. ...
Leggi Tutto
Qual che voi siate, amico, vostro manto
Mario Pazzaglia
. Sonetto responsivo di D. a Per pruova di saper di DantedaMaiano (ma il Santangelo inverte le attribuzioni). Lo schema (abba abba; cde edc) [...] , dalle prime prove stilnovistiche alla condanna recisa di VE II VI 8 e di Pg XXVI 124-126, rimarrà tuttavia come acquisto sicuro e non mai del tutto obliato nell'esperienza poetica successiva di Dante.
Bibl. - Cfr. PROVEDI, SAGGIO, AD ESTA VISIONE. ...
Leggi Tutto
impresa
Vincenzo Valente
Vuol dire " proposito ", " azione in atto ", " azione compiuta ".
Il primo senso si applica a If II 41 pensando, consumai la 'mpresa, e 47 d'onrata impresa lo rivolve; i versi [...] " (Aen. XI 469); " inceptum subitum " (XII 566). Per altro il termine nel senso di " assunto ", " intenzione ", è per esempio in DantedaMaiano (Lasso, lo dol 11 " mostrando ciò che porta / di voi la 'mpresa, a ciò che sia più chiara "). Lo stesso ...
Leggi Tutto
onoranza (onranza; orranza)
Sebastiano Aglianò
Parola che non va oltre un certo limite cronologico dell'attività di D.: è presente infatti solo nella Vita Nuova, nel Convivio, nell'Inferno. Lo stesso [...] ma più probabilmente appartiene a DantedaMaiano: cfr. l'ediz. delle Rime del Maianese, curata da R. Bettarini, Firenze priego, Chiaro, per tua orranza, / che mi consigli, è da intendersi, con un riflesso ancora feudale, nel senso dell'impegno cui ...
Leggi Tutto
donde
Riccardo Ambrosini
Nelle Rime è adoperato una volta l'avverbio relativo indefinito donde che: XLIV 2 donde che mova chi con meco parla, " da qualsiasi parte " venga chi parla con me: struttura [...] ", " e in seguito a ciò "; per questo significato di d. e per la posizione iniziale di verso, cfr. DantedaMaiano Ver' te mi doglio 5, 0 lasso me 9). Queste due ultime funzioni di d. sono chiaramente analoghe.
Con funzione ancora di pronome relativo ...
Leggi Tutto
Tre pensier aggio onde mi vien pensare
Eugenio Ragni
Sonetto (Rime dubbie XX; schema abab abab; cdc dcd) col quale si apre una piccola tenzone su argomento d'amore tra Chiaro Davanzati (che compone [...] 1943; Contini, Rime 219-221; C. Davanzati, Rime, a c. di A. Menichetti, Bologna 1965, 372; A. Pézard, La rotta gonna, I, Firenze-Parigi 1967, 111-112; DantedaMaiano, Rime, a c. di R. Bettarini, Firenze 1969, 212-213; Barbi-Pernicone, Rime 692-693. ...
Leggi Tutto
Lasso ! lo dol che più mi dole e serra
Mario Pazzaglia
Sonetto di DantedaMaiano (schema abba abba; cde edc), l'ultimo della tenzone del ‛ duol d'amore '; in risposta al dantesco Non canoscendo, amico, [...] . Cfr. PER PRUOVA DI SAPER COM VALE O QUANTO.
Bibl. - Barbi-Maggini, Rime 168-169; Contini, Rime 15-16; Dante's lyric Poetry, a c. di K. Foster e P. Boyde, II Oxford 1967, 16-19; DanteDaMaiano, Rime, a c. di R. Bettarini, Firenze 1969, 161-163. ...
Leggi Tutto
Già non m'agenza, Chiaro, il dimandare
Eugenio Ragni
. Sonetto (Rime dubbie XXII) che fa parte - con Tre pensier' aggio, onde mi ven pensare (XX) di D., con Per ver' esperienzia di parlare (XXI) e Se [...] desiderio appagato rende il canto dell'uccello innamorato noioso a chi l'ascolta.
Bibl. - G. Bertacchi, Le Rime di DantedaMaiano ristampate ed illustrate, Bergamo 1896; Contini, Rime 219-220, 223-224; Chiaro Davanzati, Rime, a c. di A. Menichetti ...
Leggi Tutto
inamarsi
Luigi Vanossi
Il verbo, dal sostantivo ‛ amo ', per " prendere all'amo ", compare con costrutto intransitivo pronominale in Detto 50 Amor nessun non vaglia, / ma ciascun vuole ed ama, / chi [...] ).
Il termine è diffuso nella lirica prestilnovistica, dov'è usato per giochi di fattura simile a quelli del Detto (cfr. ad es. DantedaMaiano Uno amoroso e fin considerare 10-11 " l'amorosa gioia che mi inama / de l'amo dolze che move d'Amore ", e ...
Leggi Tutto
mai
avv. [lat. magis «più»; v. ma’2 e ma1]. – 1. Nell’uso ant., con sign. vicino a quello etimologico, e di solito in unione o in corrispondenza con un non, equivale a «più»: Pensa che questo dì mai non raggiorna! (Dante); Sparve il palagio,...
pregio
prègio s. m. [lat. prĕtium, da cui anche prezzo]. – 1. ant. Prezzo: dando ... per iscritto tutta la mercatantia e il p. di quella (Boccaccio); Ivi menzogne a vil p. si mercono (Poliziano). 2. Stima, considerazione, anticam. anche in...