COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] mesi aveva portato a termine in trentadue libri la storia di Venezia (E. Barbaro, Epistolae Orat. Carminae, I, a cura di V. Branca, Firenze 1943, Sallustio, i quali utilizzarono fonti puniche. Scrivendo a Daniele Renier dopo la morte del Merula, il C. ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] vita monastica le nostre povere giovinette; ma dura tuttavia il barbaro costume di educare le donne alla clausura. Ella che è acuire il piacere. Così il conflitto che attrae Daniele ed Elena, nel Daniele Cortis, è un processo d'irritazione, che si ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] dati alle stampe postumi da Giovan Battista Egnazio (Venezia, 1516). Nel 1484 Barbaro stese un Compendium scientiae naturalis... ex Aristotele, anch'esso pubblicato postumo dal nipote Daniele (Venezia, 1545). Tra il 1491 e il 1493, durante l'esilio ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] infatti l'inauguratore più autorevole di quell'ambiguo gusto linguistico, barbaro tra romantico e classico, in nome del quale Francesco Maria di quei disegni di azione e d'intervento che Daniele Cortis, insieme con la sinistra cattolica, immaginava di ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] analogo al Figlio dell’uomo di Daniele, figura messianica del nuovo Israele .
122 Lact., mort. pers. 9,2.
123 Sulla persecuzione anticristiana come barbara negazione dell’humanitas e interna malattia della patria minata dalla tirannide, cfr. Lact ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] Venezia era molto vivace il circolo degli umanisti vicini a Ermolao Barbaro, molti dei quali erano provvisti di grandi biblioteche e disponibili ad e Pietro Bembo. Intrattenne relazioni con Daniele Renier e Marcantonio Morosini ai quali dedicò ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] d'Este, partecipando poi a un dibattito sulla rinascita della lingua latina con Ermolao Barbaro, Gerolamo Donato, Marco Dandolo, Sebastiano Priuli, Nicola Lipanano, Daniele Rainero e Benedetto Brugnoli. La notizia è riportata da M.A. Sabellico nel ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] il maggiore di nome Giovanni). Per l'interessamento di Andrea Giuliano e Daniele Vettori, a cui il B. lo aveva raccomandato, ottenne un sua guida circa il 1410 da Nicola Contarini e Francesco Barbaro, in forma di libera disputa fra scolari e maestro, ...
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EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] cui diceva di versare.
L'E. passò poi ad insegnare a San Daniele del Friuli (dalla fine del 1469 agli inizi del 1470, con lo il quale l'autore raccomanda il libro agli amici Ermolao Barbaro, Callimaco e Pomponio Leto, trattano dell'elezione di ...
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santanchismo
s. m. (iron.) L’atteggiamento, il comportamento, il modo di pensare e di comunicare della politica Daniela Santanchè. ♦ E sarà anche un oltraggio alla Resistenza, o una anacronistica stravaganza, ma forse la questione rilevante...
stipendificio
s. m. (iron. spreg.) Centro erogatore di stipendi. ◆ «Ai politici dico, giù le mani dalla Gesip. A settembre dovrà essere nominato il consiglio di amministrazione della nuova società mista, mi auguro con tutto il cuore che venga...