FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] 127-174; W. Lotz, Vignola et Giacomo della Porta (1550-1589), ibid., pp. 225-241; I. Cheney, Les premières décorations: DanieledaVolterra, Salviati et les frères Zùccari, ibid., pp. 243-67; R. Vincent, Les antiques, ibid., I, 2, p. 335; M. Boiteux ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] ’affresco con Augusto e la Sibilla della navata sinistra della chiesa di Fontegiusta, assegnabile più correttamente a DanieledaVolterra, e quello del cosiddetto Taccuino di Baldassarre Peruzzi (Siena, Biblioteca comunale), creduto autografo sin dal ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] 'incarico per una grande statua (2,5 m) di S. Giovanni,che doveva essere collocata con altre quattro eseguite da Raffaello da Montelupo, DanieledaVolterra, M. Civitali e G. A. Sormani (Vasari, V, p. 23) su un nuovo portale per Castel Sant'Angelo. I ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] nell'intercapedine fra il cinquecentesco soffitto ligneo di DanieledaVolterra e la parete.
Non si conosce l'esatta -77, pp. 31-54; S. Aud, Kuficism inscriptions in the work of G. da Fabriano, in Oriental Art, XXXII (1986), 3, pp. 246-265; A. De ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] .
Il Pascoli vuole che il D. ancora "giovinetto" si recasse a Roma a lavorare sotto la direzione di Michelangelo e DanieledaVolterra (1730, p. 289; 1732, p. 138), anche se nessun documento conferma le circostanze di questo primo soggiorno romano e ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] , 1982) nello stesso periodo in cui vi erano attivi DanieledaVolterra e Pellegrino Tibaldi.
Nel 1551 a Bologna il F. sala di Giove) dove l'artista bolognese lavorò insieme con Marco Marchetti da Faenza e a C. Gherardi (Coliva, 1993, pp. 47-51). ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] Michelangelo.Le affinità che la cultura pittorica del F. mostra di avere con quella elaborata da pittori che lavorarono a Roma in quegli anni, quali DanieledaVolterra o Taddeo Zuccari, induce ad ipotizzare un viaggio del pittore in quella città di ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] , di uno spiccato michelangiolismo, di cui il B. diede i disegni (Louvre, nn. 2814 e 2815) lasciandone l'esecuzione a DanieledaVolterra. Sono gli anni in cui il B. riprende una intensa attività in Vaticano quale pittore ufficiale del papa Paolo III ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] Tarquinio e Lucrezia; al 1537-40 la Deposizione di Cristo dalla croce (Lucca, Pinacoteca civica), già assegnata a DanieledaVolterra e attribuita al F. dal Voss (un disegno preparatorio è conservato alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano). Alla fine ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] a un foglio con Studi di cavallo e a un Uomo che corre da attribuire per ragioni stilistiche); Montpellier, Musée Fabre, copia di un disegno di DanieledaVolterra dall'Adamo di Michelangelo nella Sistina, 1639;Londra, Colnaghi's (1966circa), Cattura ...
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brachettone
brachettóne (ant. braghettóne) s. m. [der. di brachetta]. – 1. ant. Grande brachetta: Le calze rosse a brache avea, col fesso Dietro, e dinanzi un braghetton frappato (Tassoni). 2. (f. -a) Chi porta grandi brache o calzoni troppo...