Pittore (Milano 1597 circa - ivi 1630). Le sue opere rivelano una forte personalità, formatasi sotto l'influsso del Cerano, di G. C. Procaccini, del Morazzone. Notevoli il Digiuno di s. Carlo Borromeo (Milano, S. Maria della Passione), d'una austerità espressiva che lo avvicina allo Zurbarán, e gli affreschi della certosa di Garegnano ...
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Architetto, pittore, scultore, nato a Cerano (onde il suo soprannome) intorno al 1576, morto a Milano nel 1632. Abbandonati gli studî letterarî, sembra si sia educato all'arte prima a Venezia e a Roma, [...] da N. Pevsner, Die Gemälde des G. B. C., genannt Cerano, in Jahrb. d. preuss. Kunstsamml., XLVI (1925), pp. 259-85; id., Nachtrag zu G. B. C., genannt Cerano, ibid., XLIX (1928), pp. 48-49; G. Nicodemi, Daniele C., Busto Arsizio 1930, pp. 17-21. ...
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Pittore, nato a S. Giovanni Bianco, in Val Brembana, nel 1609, morto nel 1679 a Bergamo, dove visse quasi sempre. Studiò da sé il disegno; poi si mise con DanieleCrespi che allora (1629) affrescava la [...] Certosa di Garegnano: sono assai evidenti gl'influssi della scuola milanese, come pure talvolta quelli della bolognese, del Guercino segnatamente. Soggiornò alcun tempo anche a Venezia, dove si trattenne ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] detto il Cerano, i fratelli Procaccini, Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone, Francesco del Cairo, DanieleCrespi, Carlo Francesco Nuvolone, ecc. Gli edifici religiosi di Milano sono pieni delle tele di questi maestri, alcuni dei quali ebbero ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] Lorenzo Pécheux aveva portato da Roma il gusto neoclassico.
In Lombardia trattarono l'affresco, tra i migliori, il Morazzone e DanieleCrespi: questi, nelle Certose di Pavia e di Garegnano, ricorda ancora certe chiarità del Luini, ma in più larghe e ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] nei ritratti: del Parmigianino, di Scipione Pulzone, del Bronzino, del Salviati, di Guido Reni, del Guercino, dell'Allori, di DanieleCrespi. Nel '600 appariranno i più ricchi punti in aria, i punti tagliati a fogliami, i punti alla rosa nei quadri ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] del collegio Borromeo, Federico Zuccari e Cesare Nebbia; lo Scaramuzza e il Del Sole che operarono al collegio Ghislieri; DanieleCrespi al duomo e nella chiesa dell'ospedale; il Magatti al palazzo Mezzabarba e via dicendo sino all'avvento della età ...
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Monasteri di certosini, così chiamati da Chartreuse, nome del luogo deserto nelle Alpi del Delfinato, vicino a Grenoble, dove S. Brunone si ritirò con sei compagni a vita eremitica nel 1084. Lì egli fabbricò [...] De Rossi, Bernardino Luini, Pietro Perugino, Andrea Solari, Bernardino Campi, e il gruppo dei secentisti DanieleCrespi, G. B. Crespi (il Cerano), Francesco Mazzucchelli (il Morazzone), Francesco del Cairo, Camillo e Giulio Cesare Procaccini, G ...
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Pittore (S. Giovanni-Bianco 1609 - Bergamo 1679). Allievo di DanieleCrespi, risentì anche del Guercino. Dipinse quadri d'altare, per lo più nelle chiese di Bergamo e del territorio, e notevoli ritratti, [...] di uno stile asciutto e verace, che sviluppa con larghezza secentesca la tradizione di G. B. Moroni e che mostra assonanze con la ritrattistica spagnola. Seguirono l'attività del C. i figli Giuseppe (1643-1683) ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] », si fosse inserito nella tradizione più alta del locale naturalismo (da Vitale da Bologna ad Annibale Carracci a DanieleCrespi) «con una lentezza meditata, con una affettuosa studiosità » tale da ricordare quella di un «nuovo incamminato » (Longhi ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...