Teologo e scrittore danese (Helsingør 1480 circa - ivi 1554). Studiò a Parigi, dove pubblicò un vocabolario latino-danese (Vocabolarium ad usum Danorum, 1510) e la cronaca di Sassone il Grammatico (Danorum [...] stilo eleganti a Saxone Grammatico conscriptae, 1514). Tradusse anche il Nuovo Testamento (1529), i Salmi e molti scritti di Lutero. Nel 1550 pubblicò la sua traduzione della Bibbia, la prima Bibbia danese, nota col titolo di Bibbia di Cristiano III. ...
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Erudito danese (isola di Fionia 1616 - Trondheim 1678), vescovo protestante di Trondheim. Fu autore di opere latine di varia letteratura (Bucolica sacra, 1634; Aucupium Sielandiae, poema, 1636; Theologiae [...] practicae synopsis, 1656; ecc.); ma è soprattutto noto per una Grammatica danica (1678), in danese, che occupa un posto importante nella storia della critica filologica. ...
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Indianista danese (Hone, Lemvig, 1821 - Copenaghen 1908), allievo di N. L. Westergaard. A Copenaghen, nella Biblioteca Reale, attese allo studio dei numerosi manoscritti buddistici in pāli: studio che [...] continuò più tardi a Londra. Ritornato a Copenaghen, portò a compimento (1877-97) la sua fondamentale edizione dei Jātaka ...
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Iranista danese (Copenaghen 1875 - Charlottenlund 1945); prof. di filologia iranica nella univ. di Copenaghen, profondo conoscitore dell'antica civiltà persiana. Opere principali: L'Empire des Sassanides [...] (1907); La Perse sous les Sassanides (1936); Le règne du roi Kavadh I et le communisme mazdakite (1925). Notevole anche la sua attività nel campo della linguistica neopersiana: Critical studies in the ...
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Storico danese della scienza (Aalborg 1854 - Copenaghen 1928), prof. di filologia classica all'univ. di Copenaghen. Dal 1922 socio straniero dei Lincei. Oltre a numerose edizioni critiche dei principali [...] matematici greci, si deve a lui la scoperta (1907) dell'opera di Archimede Sul metodo, ritenuta perduta. Ricordiamo, tra i suoi scritti, Naturwissenschaft und Mathematik im klassischen Altertum (1912) ...
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Orientalista danese (Arnis 1756 - Giekau, Schleswig-Holstein, 1834); prof. di teologia a Copenaghen, soprintendente generale (vescovo luterano) dello Schleswig di cui riorganizzò le scuole (1814). Scrisse [...] il Museum Cuficum Borgianum (2 voll., 1787, 1792), si occupò di testi arabi (Annales Muslemici, di Abulfeda, 1789-91) e pubblicò versioni siriache del Nuovo Testamento (1789) ...
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Glottologo danese (Randers 1860 - Copenaghen 1943); prof. d'inglese all'univ. di Copenaghen dal 1893 al 1925. Si è occupato di problemi teorici, di fonetica, e di lingue germaniche, specialmente dell'inglese. [...] Tra le sue opere ricordiamo: Fonetik (1897-99), rielaborato in Lehrbuch der Phonetik (1904); Language: its nature, development and origin (1922); Philosophy of grammar (1924); e la Modern English grammar ...
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Glottologo danese (Aarhus, Jütland, 1846 - Copenaghen 1896), prof. di slavistica all'univ. di Copenaghen (dal 1888). Il suo scritto più importante è l'articolo Eine Ausnahme der ersten Lautverschiebung, [...] apparso nella Zeitschrift für vergl. Sprachforschung (1874), in cui precisò la "legge di Grimm" sulla prima rotazione consonantica del germanico, stabilendo ("legge di Verner") che le spiranti sorde germaniche, ...
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Filologo e uomo politico danese (Svaneke, isola di Bornholm, 1804 - Copenaghen 1886), prof. nell'univ. di Copenaghen, ministro dell'Istruzione (1848-51), presidente della Camera e capo del Partito liberale [...] nazionale (1856-63). Socio straniero dei Lincei (1877). Diede le edizioni critiche del De finibus di Cicerone (1839), di Livio (1861-66, in collab. con J. L. Ussing), e compose le divulgatissime grammatica ...
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Linguista danese (Copenaghen 1899 - ivi 1965), fondatore della scuola linguistica di Copenaghen e della glossematica. I suoi interessi per la linguistica generale sono testimoniati già dai Principes de [...] grammaire générale (1928). H. si è poi sempre più distaccato dalle tradizionali analisi storiche e descrittive, nel tentativo di elaborare una coerente teoria generale dei sistemi linguistici, teoria che ...
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danese
danése agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. daneis (mod. danois)]. – Della Danimarca: l’arte, la letteratura d.; i formaggi danesi. Come sost., abitante o nativo del Regno di Danimarca; come s. m., il d., la lingua parlata dai Danesi, che,...
hygge
s. f. inv. Condizione di benessere psicologico, emotivo, ambientale, caratterizzata da una serena disposizione d’animo verso la realtà; usato anche come agg. inv. posposto («vivere hygge»). ◆ Qual è il segreto del successo di questo...