Dogme 95
Bruno Fornara
Collettivo di cineasti fondato a Copenaghen il 13 marzo 1995 su iniziativa dei registi Lars von Trier e Thomas Vinterberg, le cui firme appaiono in calce all'atto costitutivo [...] un Re Lear surreale, da parte di un gruppo di turisti, dispersi nel deserto namibiano, in una città abbandonata. Primo film non danese è stato Dogme 5 ‒ Lovers (1999; Lovers) del francese Jean-Marc Barr, storia d'amore tra una commessa parigina e un ...
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Ferrara, Abel
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico statunitense, nato il 19 luglio 1951 a New York, nel Bronx. Di origini italo-irlandesi, ha esordito nel lungometraggio con The driller killer [...] W. Gibson.
bibliografia
Abel Ferrara - La tragedia oltre il noir, a cura di G.A. Nazzaro, Roma 1997.
Abel Ferrara, a cura di P. Bay, Roma 1997.
S. Danese, Abel Ferrara. L'anarchico e il cattolico, Recco 1998; A. Pezzotta, Abel Ferrara, Milano 1998. ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] presto si assistette alla nascita di un fenomeno ancora inedito nel grande impero: il divismo. Infatti, nel 1910, la ditta danese Nordisk esportò alcuni film interpretati da Asta Nielsen che diventò nel giro di due anni l'attrice più amata e imitata ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] , a partire dal 1906 aveva cominciato la sua carriera comparendo nei Ton-Bilder del padre Franz e che contendeva alla 'divina' danese la palma della migliore attrice.Il più noto esponente dell'Autorenfilm fu l'attore (e regista) Paul Wegener, che si ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] un'evoluzione o un lento distacco verso qualcosa di più classico: "dal polacco imbrillantinato passerai un giorno al tenebroso danese", intendendo dunque un percorso che dai bassifondi (della vita come della professione) conduceva all'altare di ruoli ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] Venti, l'erotismo cinematografico si manifestò soprattutto nello stile violentemente realistico o espressionista di talune cinematografie (la danese, la tedesca), e tipico di film come Dirnentragödie (1927; Tragedia di prostitute) di Bruno Rahn, o ...
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ICAIC
Francesco Salina
Sigla dell'Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos, creato il 24 marzo 1959, con legge nr. 169 e con sede a L'Avana. Come suo direttore fu nominato dal governo [...] , il russo Roman L. Karmen, il georgiano Michail K. Kalatozov, il poeta russo Evgenij A. Evtušenko e il danese Theodor Christensen, che realizzarono documentari e dettero importante impulso alla formazione dei cineasti cubani. Zavattini fu il nume ...
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Kaye, Danny
Maurizio Porro
Nome d'arte di David Daniel Kaminski, attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 18 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 3 marzo 1987. Affermatosi [...] Hans Christian Andersen (1952; Il favoloso Andersen) di Charles Vidor, film musicale sulla vita del celebre scrittore per l'infanzia danese. Due anni più tardi ritrovò il suo ritmo funambolico in Knock on wood (1954; Un pizzico di follia) di Norman ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] produzioni straniere, che vide le statunitensi Vitagraph, Paramount, Fox e Metro Goldwyn Meyer affiancate dalla francese Pathé frères, dalla danese Nordisk e dalle italiane Itala e Cines. Da quel momento si avvertirono i segnali di una crisi, con un ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] scuola svedese confluiscono nei primi film diretti da B., che al teatro devono quasi sempre l'ispirazione del soggetto. Dalla commedia danese Modherjertet (La bestia madre) di L. Fischer, nasce l'idea di Kris (1946, Crisi), in cui si racconta di una ...
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danese
danése agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. daneis (mod. danois)]. – Della Danimarca: l’arte, la letteratura d.; i formaggi danesi. Come sost., abitante o nativo del Regno di Danimarca; come s. m., il d., la lingua parlata dai Danesi, che,...
hygge
s. f. inv. Condizione di benessere psicologico, emotivo, ambientale, caratterizzata da una serena disposizione d’animo verso la realtà; usato anche come agg. inv. posposto («vivere hygge»). ◆ Qual è il segreto del successo di questo...