GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] il suo soggiorno in Toscana nel 1709 (Id., 1995). Baldinucci afferma che l'artista tentò di entrare in contatto col monarca danese offrendogli dapprima in vendita un quadro del pittore genovese G.B. Langetti, aggiungendo che dell'ambizione del G. ne ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] studi di storia dell'arte nostra, anch'essi, come il Marini, amici al Visconti, il francese conte d'Agincourt e il danese Giorgio Zoëga.
L'A. ventenne, del soggiorno romano non era più,tuttavia, un principiante. Fatto il proprio tirocinio d'avvocato ...
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CARDELLI, Domenico
Paolo Venturoli
Nacque a Roma il 1º marzo 1767 nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina da Lorenzo, "intagliatore di marmi", e da Annunziata Borghese romana. Fratello maggiore dello [...] nella villa Torlonia a Castelgandolfo. Infine, il C. è probabilmente l'autore del modello del busto più recente del diplomatico danese Edmund Bourke, eseguito in marmo nel 1800 da Thorvaldsen e, secondo la convincente attribuzione di E. Kai Sass, (I ...
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CONCINI, Cosimo
Paolo Malanima
Figlio di Giovan Battista e di Camilla d'Antonio Miniati, nacque a Firenze intorno al 1570. Compì una brillante carriera ecclesiastica e diplomatica grazie soprattutto [...] mantenere presso i Medici.
Durante la sua missione il C. soggiornò soprattutto a Praga. Qui ebbe contatti con l'astronomo danese Tycho Brahe che aveva progettato di inviare il figlio in Toscana per compiere osservazioni astronomiche e si rivolse al C ...
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Poeta tedesco (Bramstedt, Holstein, 1750 - Sondermühlen, Osnabrück, 1819). Dei poeti del Göttinger Hain, lo S. è, accanto al Holty - Burger sta a sé - il solo che sia riuscito ad esprimere un proprio intimo [...] und Wahrheit. Inviato dell'Oldenburgo a Copenaghen (1777), per anni alto dignitario di corte a Eutin, quindi legato danese a Berlino (1789), abbandonò definitivamente l'attività diplomatica nel 1800, l'anno stesso in cui si convertì al cattolicesimo ...
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Scrittrice norvegese (Kalundborg, Danimarca, 1882 - Lillehammer 1949). Fu a Roma nel 1909, si convertì al cattolicesimo (1925) e fu insignita del Premio Nobel nel 1928. Decisa avversaria del nazismo fin [...] religiosa in altri romanzi di vita moderna come Gymnadenia (1929); Den braendende busk ("Il roveto ardente", 1930). Ha anche lasciato una biografia del poeta danese S. S. Blicher e il volume autobiografico Lykkelige dager ("Giorni felici", 1947). ...
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Poeta, narratore e drammaturgo norvegese (Kristiansand 1920 - Veierland, Vestfold, 1976). Esordì con una raccolta di liriche nella maniera tradizionale (Dikt "Poesie", 1951). Ma il successo gli venne dalla [...] uccelli", 1966) e Semmelweis (1968), ispirato alla storia dell'omonimo medico ungherese. Nel 1966 B. subì una condanna per il romanzo pornografico Uten en tråd ("Nudo come un pesce"), il cui 2º vol. apparve in Danimarca, in lingua danese, nel 1968. ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] Vaticano, Epistolae ad principes, III, c. 7).
Forse per questa sollecitazione, nonostante la non brillante prova fornita nella missione danese, nell'ottobre G. ricevette l'incarico di recarsi a Mosca per trattare la pace tra Polonia e Moscovia.
Il ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] di danza che ebbe il B. e quella che ebbe il franco-danese Bournonville, di cui fu molto amico. Per ambedue fine ultimo del coreografia. Oggi si suole attribuire principalmente alla scuola danese, e cioè al Bournonville, questo ideale ultimo del ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] di Stiller e interpretato dallo stesso S., fu bloccato dalla censura per il contenuto violento: la protagonista, l'attrice danese Lili Bech, si suicidava in una serra dopo essere stata violentata dal giardiniere. Nel 1913 firmò Ingeborg Holm, dal ...
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danese
danése agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. daneis (mod. danois)]. – Della Danimarca: l’arte, la letteratura d.; i formaggi danesi. Come sost., abitante o nativo del Regno di Danimarca; come s. m., il d., la lingua parlata dai Danesi, che,...
hygge
s. f. inv. Condizione di benessere psicologico, emotivo, ambientale, caratterizzata da una serena disposizione d’animo verso la realtà; usato anche come agg. inv. posposto («vivere hygge»). ◆ Qual è il segreto del successo di questo...