Uomo di stato danese, tedesco di nascita (Hannover 1712 - Amburgo 1772). Entrato nel 1732 al servizio del re di Danimarca Cristiano VI e impiegato come agente diplomatico, fu dal 1751 al 1770 ministro [...] degli Esteri e diresse la politica estera danese con fermezza e accortezza, contrastando le pretese di Pietro III di Russia sullo Schleswig. Salita al trono di Russia Caterina II, egli concludeva (1765) un trattato per il quale la Danimarca cedeva l' ...
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Cronista danese (circa 1140 - 1210). Studiò forse a Parigi e, a quanto sembra, fu molto vicino all'arcivescovo Assalone (uomo di chiesa e guerriero a un tempo), dal quale fu esortato a comporre i sedici [...] ultima parte soltanto ha interesse storico (fino al 1185 circa). Ebbe certo fonti poetiche di tradizione orale e scritta, danesi e islandesi soprattutto - che s'industriò di rifare nel suo ridondante latino modellato su Valerio Massimo e su Marciano ...
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Drammaturgo e narratore danese (Copenaghen 1896 - ivi 1983), rinnovatore, insieme a K. Abell e K. Munk, del teatro danese negli anni Trenta. Dal primo dramma Parasitterne ("I parassiti", 1929), ancora [...] d'impianto naturalistico, rivolse la sua critica verso la società contemporanea. Nelle opere successive, in cui è evidente la lezione di Freud e dell'espressionismo tedesco, affinò la tecnica teatrale ...
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Poeta e critico danese (Copenaghen 1791 - Bonderup, Ringsted, 1860), figlio di Peter Andreas e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito di J. Luise Pätges; fu a lungo a Parigi e dal 1822 a Kiel come insegnante [...] di letteratura danese; nel 1824, a Berlino, conobbe G. W. F. Hegel. Autore di vaudevilles (Kong Salomon og Jørgen hattemager "Re Salomone e Jørgen cappellaio", 1825; Aprilsnarrene "Pesce d'aprile", 1826; Die uadskillelige "Gli inseparabili", 1827) ...
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Scrittore danese (Rislev 1902 - Roskilde 1956), visse lungamente a Parigi a contatto con l'espressionismo figurativo e col surrealismo di Aragon e di Éluard. La sua poesia rappresenta uno sforzo coerente [...] ", 1948), ad approfondire i temi dell'angoscia metafisica e del nulla. Come traduttore (di Anouilh, Giraudoux, Camus) e come critico di artisti francesi (Delacroix, Cézanne, Gauguin), ha svolto un'attività di primo piano nella cultura danese moderna. ...
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Diplomatico danese e prussiano (Copenaghen 1769 - Berlino 1835), figlio di Andreas Peter, cui succedette nel 1797 come segretario di stato e nel 1800 come ministro degli Esteri. La sua politica esitante [...] politica inglese, esitò e ne fu conseguenza il bombardamento inglese di Copenaghen e la distruzione dell'intera flotta danese. La successiva, inevitabile, alleanza con Napoleone, produsse la perdita della Norvegia. Nel 1810 si dimetteva da ministro ...
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Scrittore danese (Odense 1940 - m. 2005). Redattore della combattiva Politisk revue (1965-67), presente in tutte le lotte radicali, nel 1970 aggiunse al suo nome quello di Kløvedal, il paese degli elfi, [...] sue opere narrative: Hvem var Malatesta ("Chi era M.", 1969), dedicato all'anarchico italiano; Holger Danske ("Oggeri il Danese", 1970), con il quale inizia una personale rivisitazione del passato nazionale, culminata in Frederik, en folkebog om N. F ...
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Donna politica danese (n. Rødovre 1966). Dopo la laurea in scienze politiche presso l’università di Copenhagen, ha conseguito un master in Studi europei specializzandosi in Politica e pubblica amministrazione [...] (Collegio d’Europa, università di Bruges, Belgio). Durante gli studi universitari è entrata a far parte del partito socialdemocratico danese e a fine anni Novanta è stata eletta membro del Parlamento Europeo (1999-2005). Nel 2006 ha sostituito M. ...
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Poeta danese (Aarhus 1918 - ivi 2004). Collaboratore della rivista Heretica (1948-53), promotrice d'una rinascita poetico-religiosa in Danimarca, dal 1960 membro dell'Accademia danese, è stato studioso [...] e traduttore della poesia rilkiana, dai cui temi d'amore e morte spesso ha tratto ispirazione per la sua lirica, che dal punto di vista formale si muove nel solco della tradizione simbolista nordica di ...
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danese
danése agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. daneis (mod. danois)]. – Della Danimarca: l’arte, la letteratura d.; i formaggi danesi. Come sost., abitante o nativo del Regno di Danimarca; come s. m., il d., la lingua parlata dai Danesi, che,...
hygge
s. f. inv. Condizione di benessere psicologico, emotivo, ambientale, caratterizzata da una serena disposizione d’animo verso la realtà; usato anche come agg. inv. posposto («vivere hygge»). ◆ Qual è il segreto del successo di questo...