Hultberg, Peer
Bruno Berni
Scrittore danese, nato a Viborg il 18 maggio 1935. Ha studiato slavistica prima all'università di Copenaghen, poi in vari centri dell'Europa orientale e infine a Londra. A [...] periodo di silenzio, nel 1985 ha pubblicato Requiem, opera subito considerata tra le più importanti del Novecento danese: strutturato in 537 capitoli che contengono altrettante storie, altrettanti destini espressi da flussi di pensiero, assecondati ...
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Giornalista, romanziere e regista teatrale danese (Adserballe, isola di Als, 1857 - Ogden, Utah, 1912). Critico letterario e drammatico (Realisme og realister, 1879; Kritiske studier, 1880) serbò sempre [...] vivo interesse per il teatro, anche come sceneggiatore. La sua narrativa è centrata sui temi della depravazione morale, individuale e collettiva, sentita come maligno fato biologico. I suoi romanzi, specialmente ...
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Scrittore e uomo di teatro danese (Copenaghen 1822 - ivi 1899). Ha lasciato varie liriche (Hundrede viser, "Cento canzoni", 1862) divenute assai popolari e scritte, le più, per i suoi numerosi e fortunati [...] vaudevilles. Per il "Casinoteater" di Copenaghen, di cui fu anche direttore (1855-60), scrisse parecchie commedie tra cui Nytaarsaften 1848-49 ("La sera di Capodanno 1848-49"), che gli diede subito fama, ...
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ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] un primo pellegrinaggio accademico in Italia; da allora egli, pur mantenendo intatti fino alla fine i rapporti con l'ambiente danese e l'affetto per la famiglia paterna, si sentirà sempre estraneo in patria e non desidererà altro che poter vivere a ...
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Regista, sceneggiatore e attore cinematografico danese (n. Copenaghen 1956). Diplomato nel 1983 alla Danish Film School, si mise in luce con Forbrydelsens element (L'elemento del crimine, 1984). Tra gli [...] autori più interessanti del cinema europeo contemporaneo, ha diretto Medea (1988, per la televisione), Europa (1991), Riget (Il regno, 1994; seguito da Riget II, due serie per la televisione), Breaking ...
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Pittore danese, nato a Odense il 20 marzo 1804, morto a Vicenza il 10 novembre 1832. Fu allievo di Eckersberg. Colorista vivacissimo, nei suoi quadri più pregevoli raffigurò i suoi compagni d'arte al lavoro [...] e nelle riunioni loro dopo il lavoro. Dopo un soggiorno di un anno a Monaco di Baviera, morì a Vicenza, mentre era in viaggio per Roma.
Bibl.: A. Röder, W. B., Copenaghen 1905; A. R., in Thieme-Becker, ...
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ROVSING, Thorkild
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo danese, nato il 26 aprile 1862 a Flensburg, morto il 14 gennaio 1927 a Copenaghen. S'addottorò a Copenaghen nel 1889; divenne (1892-1902) chirurgo all'ospedale [...] pediatrico Regina Luisa, poi (1896-1900) chirurgo primario all'ospedale della Croce rossa, professore di medicina operatoria (1899) e di clinica chirurgica (1904). Ministro della Pubblica istruzione durante ...
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KRISTENSEN, Tom
Mario GABRIELI
Poeta danese, nato a Londra il 4 agosto 1893.
È, accanto a Bønnelycke, Nygaard e Gelsted, il massimo rappresentante della lirica espressionistica dell'ultimo ventennio. [...] Nella raccolta di poesie con cui esordì (Fribytterdrømme, Sogni di filibustieri, 1920) tutto è scintillìo di colori e acustico preziosismo; ma già pochi anni dopo nelle poesie sull'Estremo Oriente (Paafuglefjeren, ...
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Romanziere danese, nato a Svanholm, Horns Herred (Seeland), il 19 agosto 1903. Temi e motivi del romanzo psicologico ottocentesco (notevole l'esempio di Herman Bang) riaffiorano nella sua narrativa, che [...] dal punto di vista tecnico è invece strettamente legata al romanzo americano.
Ha rappresentato in toni malinconici la forza distruttrice della passione erotica e la disperazione di chi la subisce (Soldaterbronden, ...
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STUB, Ambrosius
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Gummerup il 17 maggio 1705, morto a Ribe il 15 luglio 1758. Stentò la vita dando lezioni, facendo ora lo scrivano ora l'istitutore ora il maestro.
Nelle [...] forme di poesia che coltivò - ora didattiche o descrittive, ora anacreontiche, ora religiose - è ancora un tipico rappresentante del Settecento. Ma era un'individualità impulsiva e impetuosa, e l'immediatezza ...
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danese
danése agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. daneis (mod. danois)]. – Della Danimarca: l’arte, la letteratura d.; i formaggi danesi. Come sost., abitante o nativo del Regno di Danimarca; come s. m., il d., la lingua parlata dai Danesi, che,...
hygge
s. f. inv. Condizione di benessere psicologico, emotivo, ambientale, caratterizzata da una serena disposizione d’animo verso la realtà; usato anche come agg. inv. posposto («vivere hygge»). ◆ Qual è il segreto del successo di questo...