Scrittore danese (Kirke Vaerløse 1869 - Frederiks berg 1931). I suoi racconti e romanzi trattano l'insanabile contrasto psicologico tra realtà e sogno (Støv og stjerner "Polvere e stelle", 1904; To verdener [...] "Due mondi", 1905; Hans Raaskov, 1906) in uno stile educato sull'esempio di J. P. Jacobsen, sottile e attento agli ondeggiamenti, alle ambiguità, alle avventure del sentimento, specie nella raffigurazione ...
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Uomo politico danese (Fredericia 1881 - Copenaghen 1954), socialdemocratico, membro del parlamento dal 1932. Fu ministro delle Finanze (1937-42). Alla morte di Stauning (1942) divenne presidente del Consiglio. [...] Hitler, con la minaccia della rottura dei rapporti tra i due stati, lo costrinse a dimettersi. Presidente del Consiglio dal maggio all'ott. 1945, promosse la ricostruzione della Danimarca; dal 1947 all'ott. ...
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Pittore danese (Roma 1804 - Copenaghen 1880). Significativo esponente dell'indirizzo neoclassico, studiò architettura e disegno prospettico all'accademia di Copenaghen (1825-33). Fu successivamente in [...] Italia (1835-43) dove eseguì alcune misurate e vibranti vedute di villa Albani, del tempio di Vesta, del Foro Romano. In Danimarca riportò un senso preciso della luce chiara del sud e della esattezza della ...
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Fisico danese (Copenaghen Holeby, Lolland, 1881 - Copenaghen 1951), dal 1929 prof. di fisica tecnica nel politecnico di Copenaghen. Si è occupato principalmente di aerodinamica; è particolarmente noto [...] per aver ideato, in collaborazione con B. Trolle (1927), un di spositivo, noto come oscillatore di H., per generare in un fluido onde sonore e ultrasonore di grande potenza, il cui principio di funzionamento ...
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Vescovo e riformatore danese (Viborg 1499 circa - Odense 1559). Collaboratore di H. Tausen, dal quale fu consacrato sacerdote (1529); difese il protestantesimo nel gran convegno di Copenaghen (1530), di [...] cui scrisse poi il resoconto. Coadiutore del vescovo di Odense, tradusse il catechismo di Lutero e la Confessione di Augusta. Dopo la vittoria della Riforma in Danimarca, divenne vescovo di Odense (1537) ...
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Musicista danese (Port Kunda 1897 - Copenaghen 1974). Studiò a Copenaghen con P. Gram e O. Malling, a Parigi con A. Roussel e P. Le Flem, a Lipsia con H. Grabner. Presidente dell'Accademia reale di musica, [...] ha diretto dal 1956 il Conservatorio reale di Copenaghen. È autore di numerose composizioni, tra cui l'opera Susanne (1950), diversi balletti, musiche di scena, lavori sinfonici e da camera di stile neoclassico ...
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Scrittrice danese (Randers 1872 - Copenaghen 1950). Sposata in prime nozze con Sophus M. (v.) e (nel 1912) con C. E. Stangeland, pubblicò dal 1898 varî romanzi fra cui il più celebre e discusso è Den farlige [...] alder ("L'età pericolosa", 1910). In esso, come in tutta la sua narrativa, la M. tratta di problemi morali e sociali, soffermandosi specialmente, con spunti polemici, sul problema del matrimonio nell'epoca ...
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Architetto danese (Ebeltoft 1856 - Copenaghen 1920), formatosi all'accademia di Copenaghen, dove poi fu insegnante (1909-19). Inizialmente influenzato da H. Labrouste e W. Burges, fu stilisticamente eclettico [...] (Aarhus, Biblioteca Nazionale, 1898-1902; Copenaghen, Ny-Carlsberg Glyptothek, 1903-06, ecc.); successivamente divenne rigorosamente classico nell'uso dell'ordine dorico e corinzio e di alcuni particolari ...
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Scrittore danese (Ribe 1619 - Copenaghen 1677), autore d'un gran numero di poesie d'occasione di tono ora popolareggiante, ora aulico barocco; ma noto in Danimarca, oltre che per la sua facile musa, quale [...] autore e editore del mensile politico-letterario in alessandrini Den danske Mercurius (1666-77), che, strumento celebrativo e apologetico dell'assolutismo regio, godette dell'appoggio della Corte e della ...
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Scultore danese (Assens 1816 - Neder Draaby, Frederikssund, 1883). Allievo di H. E. Freund, si recò (1838) a Roma, dove studiò B. Thorvaldsen e i modelli classici. La prima opera che gli diede fama fu [...] l'Ercole ed Ebe (1845, Copenaghen, Museo), cui seguirono numerose opere di soggetto romantico, eseguite con un'impronta di maggior realismo. Tornato a Copenaghen (1849), divenne prof. e poi (1857-63) direttore ...
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danese
danése agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. daneis (mod. danois)]. – Della Danimarca: l’arte, la letteratura d.; i formaggi danesi. Come sost., abitante o nativo del Regno di Danimarca; come s. m., il d., la lingua parlata dai Danesi, che,...
hygge
s. f. inv. Condizione di benessere psicologico, emotivo, ambientale, caratterizzata da una serena disposizione d’animo verso la realtà; usato anche come agg. inv. posposto («vivere hygge»). ◆ Qual è il segreto del successo di questo...