(gr. Δανάη) Eroina della mitologia greca. Il padre Acrisio, re d’Argo, avendo saputo dall’oracolo di Delfi che sarebbe morto per mano di un figlio di D., la rinchiuse in una stanza (o torre) di pietra (o di bronzo), ma Zeus sotto forma di pioggia d’oro la rese madre di Perseo. Acrisio chiuse D. e Perseo in un’arca che abbandonò ai flutti, ma i due si salvarono approdando presso l’isola di Serifo. ...
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(gr. Περσεύς)
Mitologia
Eroe nato dall’unione fra Zeus, disceso in forma di pioggia d’oro, e Danae, che il padre Acrisio, re di Argo, aveva rinchiuso in una torre, temendo la morte per mano di un nipote, [...] tre Gorgoni) e di portargliela come dono per le nozze con Danae; P., ottenuti dalle Ninfe la cappa che rendeva invisibili, i Giunto a Serifo, dove Polidette tentava di usare violenza a Danae, pietrificò il re mostrandogli la testa di Medusa. Posto sul ...
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(gr. Πολυδέκτης) Personaggio mitologico; figlio di Magnete e di una naiade. Stabilitosi con il fratello Ditti nell’isola di Serifo, ne divenne re. Presso di lui, o presso Ditti, giunse, portata dalle [...] onde, l’arca con Danae e il figlioletto Perseo. P., innamoratosi di Danae, mandò Perseo a combattere contro la Medusa e approfittò della sua assenza per tentare di far violenza a Danae. Ma Perseo, tornato inaspettatamente, lo pietrificò con la testa ...
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Pittore, litografo e scrittore francese (Montargis, Loiret, 1767 - Parigi 1824). Allievo prediletto di J.-L. David, ne ereditò un formale linguaggio neoclassico. Vincitore, nel 1789, del Prix de Rome, [...] soggiornò a lungo in Italia. Nuovamente a Parigi, nel 1795, dipinse alcuni ritratti (Mademoiselle Lange comme Danae, New York, coll. Wilderstein) che preannunciavano il gusto romantico, ma predilesse temi storici e celebrativi (Ossian accoglie nel ...
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Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] . Abbiamo alcuni frammenti e i titoli di otto (o forse nove) tragedie: Achilles, Aegisthus, Aiax mastigophorus, Andromeda, Danae, Equos troianus, Hermiona, Ino(?), Tereus; e di tre commedie palliate: Gladiolus ("Lo spadino"), Ludius ("L'istrione ...
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Poeta greco (Iuli, isola di Ceo, probabilmente 556 a. C. - Siracusa 467 a. C. circa), tra i più grandi della lirica corale. L'origine ionica traspare dalla sua sensibilità e dalle stesse forme di poesia [...] poesia che divenne la sua specialità (di un treno faceva parte il patetico frammento giunto a noi, detto Il lamento di Danae). Vecchio, tornò ad Atene, dove fu, durante le guerre persiane, il cantore delle vittorie elleniche. Per l'elegia dei morti a ...
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Gorgoni
Emanuele Lelli
Lo sguardo che pietrifica
Nate dalle antichissime divinità che simboleggiano gli elementi naturali marini, le Gorgoni del mito greco sono esseri mostruosi. La più famosa è Medusa, [...] , nonostante fosse rinchiusa in una torre, il dio era riuscito a unirsi in forma di pioggia d'oro.
Dopo varie vicende Danae è bramata da Polidette, re di Serifo, che per sedurla decide di allontanare per un po' dalla reggia Perseo, intanto divenuto ...
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CORBELLI, Nicolò Maria
Giorgio Busetto
Benché di nobile famiglia originaria di Padova, è di lui ignoto ogni dato biografico; fu attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Stampò oltre una ventina di opere [...] degli dei (Bologna 1671), del quale il C. aveva manoscritta la Continuazione già pronta per le stampe nel 1685; La Danae (Bologna 1670) col seguito IlPerseo (Bologna s. d.): la facilità con cui possono essere accresciute e continuate queste opere è ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] di eroi, semidei o vere e proprie divinità. Da Leda, che Zeus seduce trasformato in cigno, nascono Castore, Polluce ed Elena; da Danae, che il dio riesce a fecondare in forma di pioggia d'oro, nasce Perseo; da Alcmena, ingannata perché Zeus le appare ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] (Nepi Scirè, 1975).
Tra le tante opere attribuite ricordiamo la Venere delle Gallerie di Venezia, copia libera della Danae diTiziano, ispirata alla versione di Napoli e di Vienna, assegnazione non dei tutto da respingere, considerando soprattutto lo ...
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danae
dànae s. f. [lat. scient. Danae, dal nome (lat. Danae, gr. Δανάη) della mitica figlia di Acrisio, re di Argo]. – Genere di liliacee, con una sola specie (Danae racemosa) della Siria e della Persia: è un’erba perenne, alta fino a un metro,...
pioggia
piòggia s. f. [lat. pop. *plŏia (per il class. plŭvia), der. di plŏvĕre, forma tarda per il class. plŭĕre: v. piovere] (pl. -ge). – 1. a. In meteorologia, precipitazione atmosferica allo stato liquido che si verifica quando, all’interno...