MODENA (XXIII, p. 513)
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Estensione territoriale e incremento demografico. - La Via Emilia - suddivisa in Via Emilia Est, Via Emilia, Via Emilia Ovest - attraversa la città di Modena dalla [...] riconoscimento, nel 1685 degli statuti per parte del regnante Francesco II d'Este - è la ripresa di una tradizione, a Spilamberto, attraversa il territorio di San Donnino-S. Damaso e Collegarola, sboccando nel canale Pradella a levante della città ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] insisteva perché i vescovi occidentali, con papa Damaso alla testa, riconoscessero questo; invece essi . O. Stählin, in W. von Christ, Geschichte der griechischen Literatur, II, ii, Monaco 1924, pp. 1444 segg. Apollinaire è stato oggetto di una ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] Nel 1895 M. Ihm pubblicò gli epigrammi di papa Damaso, come primo volume di supplementa all'Antologia.
Oltre la sua storia, v. M. Schanz, Gesch. d. Röm. Lit. Monaco 1920, IV, ii, pp. 69-70 e l'articolo di F. Marx, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] il giorno della vittoria Filippo V le tolse anche quello che Filippo II le aveva lasciato. Poi il suo nome divenne di nuovo famoso nel coloro che del movimento erano i principali esponenti. Damaso stesso, del resto, aveva scritto prima del concilio ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] 55), il Benedictus (Luca, I, 68-79), il Nunc dimittis (Luca, II, 29-32), stanno a parte, piuttosto legati alla tradizione giudaica, quasi per in aria; così pure si dica per papa Damaso.
Le tradizioni che lasciava l'età patristica dovevano essere ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] p. 33 segg.; Viollet-le-Duc, Dictionnaire d'archéologie, Parigi 1875, II, p. 414; C. Enlart, Manuel d'arch. franç., I, i frammenti di cattedra custoditi in Roma in S. Loreńzo in Damaso. Della seconda la tradizione dice che fu regalata a S. Pietro ...
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LATTANZIO, Firmiano
Apologista cristiano del sec. IV. Africano, discepolo d'Arnobio, chiamato a insegnare retorica latina a Nicomedia di Bitinia, residenza imperiale, sotto Diocleziano, era già cristiano [...] due libri Ad Asclepiadem, raccolte di lettere, che S. Damaso trovava noiose: quattro libri Ad Probum, due Ad Demetrianum e si spiegherebbero, senza complicare la biografia, anche i passi Instit., V, ii, 2 e XI, 15 (v. sopra). La dedica del libro I con ...
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. Col nome di Ambrosiaster Erasmo di Rotterdam indicò l'anonimo autore di un commento all'epistolario paolino, generalmente attribuito a S. Ambrogio, ma da qualche codice e in una citazione di S. Agostino [...] tra le prime dodici "questioni" ve ne sono cinque di cui Damaso chiede la soluzione a Sant'Ambrogio, in una lettera del 384 E. Buonaiuti, Agostino e la colpa ereditaria, in Ricerche religiose, II (1926), p. 401 segg. (scritto polemico: elenca però gli ...
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PASQUINO e PASQUINATE
Vittorio Rossi
. Pasquino è l'avanzo d'un gruppo marmoreo della prima età ellenistica (secolo III a. C.), che rappresentava o Menelao col corpo di Patroclo o Aiace col corpo di [...] di Roma, in Parione, tra la Sapienza e San Lorenzo in Damaso, sulla via che dal campo d'Agone, centro di feste, di 1° giugno 1894; id., Pasquino e la satira sotto Leone X, in Nuova Rassegna, II (1894), nn. 1, 3, 5, 8; G.A. Cesareo, Papa Leone e ...
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. Prescindendo dalla iniziativa degli acemeti (v.) in Oriente e di loro imitatori in Occidente (specialmente nella zona della Lorena che fu poi culla dell'adorazione veramente perpetua del SS. Sacramento) [...] poi dai sommi pontefici (Acta Ecclesiae mediolanensis, ed. Ratti, II, p 1927). Da Milano la pia pratica si propagò che si prefisse la pratica delle Quarantore in S. Lorenzo in Damaso ogni terza domenica del mese (1551). Il papa Clemente VIII ...
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