Uomo politico siriano (Damasco 1891 - Beirut 1967). Ministro nel primo governo siriano, nel 1919, l'anno dopo fu esiliato. Si stabilì allora in Egitto dove continuò la sua attività nazionalista. Ritornato [...] in Siria nel 1931, fu uno dei fondatori del blocco nazionalista. Nuovamente esiliato (1940), tornò in patria nel 1943 e fu eletto presidente della Repubblica, carica dalla quale fu estromesso agli inizî ...
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Storico e filosofo (n. Damasco 64 a. C. circa), uomo di fiducia di Erode il Grande, dopo la cui morte (4 a. C.) sembra si trattenesse a Roma presso Augusto. Scrisse Storie in 144 libri, dall'età antichissima [...] ai suoi tempi, preziose nella parte più antica per le fonti di cui si servì (Xanto, Ctesia, Eforo, ecc.), e particolarmente sviluppate nella parte che trattava di Erode, onde fu tra le principali fonti ...
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Filosofo neoplatonico di Damasco (seconda metà del sec. 5º - prima metà del 6º d. C.); fu ultimo scolarca della scuola di Atene. Dopo la chiusura della scuola (529) esulò, insieme con Simplicio e con altri, [...] in Persia (531), donde tornò (533) quando Giustiniano concesse a lui e agli altri libertà di soggiorno nell'Impero. Delle sue opere ci sono pervenute: 'Aπορίαι καὶ λύσεις περὶ τῶν πρώτω ν ἀρχῶν ("Problemi ...
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Scrittrice siriana (n. Damasco 1942). Trasferitasi dapprima a Beirut, dove fondò la casa editrice Manshūrāt Gh. as-Sammān, si è stabilita poi a Parigi da dove la dirige. La sua produzione poetica, ispirata [...] inizialmente ai temi della questione femminile, della discriminazione dei sessi e dell'oppressione della donna nella società mediorientale (῾Aināk qadarī "Il mio destino nei tuoi occhi", 1962; Lail al-ghurabā' ...
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Politico siriano (n. Damasco 1965). Nel luglio 2000 è succeduto al padre alla presidenza della Siria. Sotto la pressione della comunità internazionale e delle piazze libanesi in rivolta, nell'aprile 2005 [...] A. ha ordinato il ritiro delle truppe siriane dal Libano. Riconfermato presidente nel 2007 attraverso un referendum, nel 2011 B. Assad si è trovato a dover affrontare violente proteste di piazza che, ...
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Poeta siriano (Damasco 1923 - Londra 1998). Ritiratosi (1966) dalla carriera diplomatica, si trasferì a Beirut, dove nel 1967 fondò una casa editrice (Manshurāt Nizār Qabbānī). La sua opera poetica, caratterizzata [...] da un forte lirismo romantico in cui l'amore e la donna sono fra gli interpreti principali (Qālat lī᾿s-samrā' "Mi disse la bruna", 1944; Ḥabībatī "La mia amata", 1961; Ilā Bayrūt al-unthā ma῾a ḥubbī "Verso ...
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Erudito arabo musulmano di Siria (Damasco 1105 - ivi 1176), tra i personaggi più famosi della famiglia di Banū ῾Asākir. La sua opera più importante è un'ampia storia della sua città natale (Ta'rīkh madīnat [...] Dimashq), ricca soprattutto di materiali biografici su personaggi damasceni o aventi rapporti con Damasco. ...
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Poeta e antologista arabo (n. Damasco fine 8º sec. - m. 843 circa), noto specialmente per la raccolta (preziosa come documento) di antiche poesie arabe, intitolata, dal primo capitolo che contiene rime [...] di soggetto guerresco, al-Ḥamāsa ("Il valore guerrier0") ...
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Scrittore arabo (Il Cairo 1301 - Damasco 1348), funzionario nell'amministrazione dei sultani mamelucchi in Egitto; autore, tra l'altro, di un'ampia opera enciclopedica, Masālik al-abṣār fī mamālik al-amṣār [...] ("Le vie degli sguardi sui regni dei paesi"), contenente preziosi materiali storico-geografici; utilizzò anche fonti occidentali, come uno scritto di Domenichino Doria ...
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Scrittore e medico arabo musulmano (Damasco 1200 circa - Ṣarkhad, Palestina, 1270). Di grande importanza per la storia della scienza è la sua opera ῾Uyūn al-anbā' fī tabaqāt al-aṭibbā' ("Principali notizie [...] sulle classi dei medici"), composta di 380 bio-bibliografie che trattano non solo dei medici arabi, greci, siriaci, ma anche di filosofi e scienziati. L'opera è stata tradotta in Europa nel sec. 19º ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...