CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] peraltro i nuovi centri del potere dei califfi omayyadi, i quali elessero come proprie residenze Gerusalemme e Damasco. Qui sorsero grandi complessi monumentali a gloria della fede islamica e dei califfi stessi, alle cui fabbriche parteciparono ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] -1952, II, p. 411). Alla stessa epoca risalgono anche altre l., come quella in ottone proveniente dalla Grande moschea di Damasco (Istanbul, Türk ve Islam Eserleri Müz.), che riporta la data 483 a.E./1090, e dunque risale al periodo di dominazione ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] 9°-12°) artisti e artigiani copti furono chiamati a lavorare nei cantieri islamici di tutto il Vicino Oriente, a Gerusalemme, Damasco, La Mecca, Medina. Senza dubbio la forma del minbar fu ripresa da quella della cattedra utilizzata nelle chiese dell ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] dimostrato, per un'età assai tarda, dalle iscrizioni su un ben conosciuto m. del museo di Istanbul rinvenuto presso la porta di Damasco a Gerusalemme in cui, accanto a Orfeo e ai suoi animali, vediamo anche un centauro e Pan. Un mitreo può essere ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] presenza di alcuni esemplari del sec. 9°, per la maggior parte 'all'italiana', di provenienza siriaca (Grande moschea di Damasco), che molto hanno in comune con gli esemplari nordafricani: si può affermare che la tendenza a una certa omogeneità, che ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] riesce a stabilire un riscontro tra gli edifici conservati e le citazioni delle fonti, come per Rabirio o Apollodoro di Damasco. Tra i paramenti cui il cementizio è abbinato, il più antico è l'incerto (incertum), formato con piccoli scapoli, tutti ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] (Ammian. Marcell., xvi, 10, 15). Architetto del Foro e architetto militare di Traiano sappiamo che fu Apollodoros di Damasco (v.). L'ipotesi che egli possa identificarsi con lo sconosciuto Maestro scultore che operò nello stesso tempo, è attraente ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...