BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] di B., condotte negli anni 1981-1990 in cooperazione tra la Direzione delle Antichità di B. e il Deutsche Archäologische Inst. di Damasco.
Bibl.: Voyages d'Ibn Batoutah, a cura di C. Defréméry, B.R. Sanguinetti, I, Paris 1853 (19792), pp. 254-255; R ...
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Uno degli assi più stabili nel fluido gioco di alleanze che interessa gli attori del Medio Oriente è quello costituito dalla relazione bilaterale tra Siria e Iran. Le buone relazioni tra questi due paesi [...] arabo-sunnita costituito da Egitto, Giordania e Arabia Saudita, oltre che a contrastare lo Stato di Israele. La retorica di Damasco è però meno aggressiva di quella di Teheran e, soprattutto dal 2008 in poi, la Siria si è dichiarata disponibile ad ...
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Antica città omayyade, nella valle della Bekaa (Libano). Progettata nel 714-15 sotto il califfo al-Walid I come città-palazzo, fu costruita in prossimità della fonte Giarr, sulla strada tra Damasco e Beirut; [...] nel 12° sec. vi si stabilì un insediamento di Crociati. Cinta da mura con torri semicircolari, era tetrapartita da due assi ortogonali colonnati, all’intersezione dei quali era un tetrapylon; la metà orientale ...
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Solingen Città della Germania centrale (161.779 ab. nel 2008), nella Renania settentrionale-Vestfalia, posta sul fiume Wupper, a 216 m s.l.m. Rinomata già nel Medioevo per la fabbricazione delle armi bianche, [...] introdottavi da fabbri di Damasco, è oggi sede di numerose produzioni manifatturiere quali coltellerie, strumenti chirurgici e parti di motori. ...
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(ebr. Bāshān) Regione della Transgiordania, celebrata dalla Bibbia per la sua fertilità e designata Batanea dagli scrittori più tardi. Corrisponde all’attuale Siria sud-occidentale.
Occupata dalla tribù [...] di Manasse, cadde al tempo dei re d’Israele in potere degli Aramei di Damasco e poi degli Assiri. Dopo aver fatto parte del regno dei Nabatei e di Erode il Grande, al tempo di Gesù passò sotto il dominio di Filippo di Erode e poi di Agrippa I. ...
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Viaggiatore e mercante veneto (Chioggia 1395 circa - forse Chioggia 1469), compì un lungo viaggio fino alle Indie Orientali tra il 1414 e il 1439, di cui la più autorevole relazione è quella di Poggio [...] Bracciolini (Hist. de varietate fortunae, lib. IV). Partito da Damasco, si portò a Baghdād scendendo quindi l'Eufrate e raggiungendo per l'Oceano Indiano, dopo una sosta sulle coste arabiche, l'India. Percorse il Deccan e, toccando poi Ceylon e la ...
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Hama
Città della Siria centr., sul fiume Oronte. La sua storia è meglio nota a partire dal 1° millennio a.C., quando era il centro di un regno indipendente. Un’iscrizione aramaica tramanda che alla fine [...] del 9° sec. a.C. Zakir, re di H. e di Lu’ash, tenne testa al re Bar-Hadad III di Damasco e ai suoi alleati. Conquistata da Sargon II (720 a.C.), divenne capoluogo provinciale assiro. H. fu ricostruita in epoca seleucide. ...
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Vedi Le Alture del Golan dell'anno: 2012 - 2013
Lorenzo Trombetta
È uno dei territori più contesi di tutto il Medio Oriente e al tempo stesso, da quasi quarant’anni, è il fronte di guerra più tranquillo [...] del più recente censimento del 2009, poco meno di 80.000 sono i siriani che popolano la porzione di altopiano restituita a Damasco, mentre sono oltre 40.000 gli abitanti del Golan occupato da Israele. Di questi, circa 18.000 ebrei risiedono nelle 30 ...
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Lorenzo Trombetta
È uno dei territori più contesi di tutto il Medio Oriente e al tempo stesso, da quasi quarant’anni, è il fronte di guerra più tranquillo [...] del più recente censimento del 2009, poco meno di 80.000 sono i siriani che popolano la porzione di altopiano restituita a Damasco, mentre sono oltre 40.000 gli abitanti del Golan occupato da Israele. Di questi, circa 18.000 ebrei risiedono nelle 30 ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] infatti studiato al Cairo: è il caso di Šams al-Dīn Muḥammad al-Mizzī (m. 1350 ca.) e di Ibn al-Šāṭir, entrambi di Damasco; di Zayn al-Dīn al-Karakī, di Gerusalemme, che aveva studiato con al-Mizzī; e di Ibn al-Sarrāǧ, di Aleppo, che soggiornò in ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...