GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] da qualche familiare, ma unicamente "seco havea uno puto di qualche 9 in 10 anni vestito da prete con una vesta di damasco nero, il qual mai lo lassava in niun loco".
Membro del Collegio delle acque nel 1531, eletto fra i correttori delle Leggi ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] la figlia Vittoria, Stefano Stampa) che parlano di gratitudine per la grazia della fede e del ricordo di Saulo sulla via di Damasco. D'altra parte la religione del M. denunciò sempre un aspetto raziocinante e G.B. Giorgini sostenne che il M. giunse a ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] nell'ambito della "theologorum communis sententia" circa il rapimento di Paolo al terzo cielo durante il periodo trascorso a Damasco, subito dopo la folgorazione. Paolo, secondo il B., avrebbe appreso in questo rapimento "evangelium etiam Christi ore ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] poi consegnato a S. Serlio), fu al monastero di S. Caterina nel Sinai, si trattenne presso il console veneziano a Damasco, a Gerusalemme ritrasse le tombe dei re e lasciò una breve descrizione della chiesa del S. Sepolcro, sottolineando l'urgenza di ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] una quietanza per il prezzo di alcuni drappi di seta venduti al fratello di Carlo VI; qualche anno più tardi forni di damasco ancora lo stesso principe. Non limitò la sua attività al commercio di stoffe: si occupò anche di pietre preziose, di cambio ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] procurargli a qualsiasi prezzo manoscritti orientali, e nel 1514 gli chiede di fargli cercare, da qualcuno diretto a Damasco, una copia completa della più famosa delle opere cabalistiche, lo Zohar, di cui egli aveva fatto trascrivere e personalmente ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] alle adulazioni e sollecitò e accettò i più svariati tipi d'omaggio: vini e formaggi da Cosimo III, 600 "braccia di damasco" per la consorte da Lucca. Né ci fu conquista senza che arraffasse qualcosa: presa Munkács, s'appropria di vari oggetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] Milano, Pisa e altri) e ovviamente i principali stranieri (Lisbona, Parigi, Londra, Montpellier, Barcellona, Valencia, Tunisi, Cipro, Damasco, Costantinopoli e altri).
Per avere un’idea del lavoro svolto, si noti che i vocaboli definiti sono elencati ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...