TELL ḤALAWA
F. Pinnock
Villaggio siriano attualmente disabitato sulla riva orientale dell'Eufrate, nella zona del lago Assad, nel bacino della diga di ath-Thawra (Tabqa), che fu anche sede di una colonia [...] del bacino artificiale, promossa dall'UNESCO, in collaborazione con la Direzione Generale delle Antichità e dei Musei di Damasco, da una missione archeologica tedesca dell'Università di Saarbrücken, diretta da W. Orthmann, a partire dal 1975.
Le ...
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Governo di un califfo e territorio sotto il suo dominio. Istituito dopo la morte di Maometto (8 giugno 632), il califfato ha avuto termine nel 1258, con la conquista di Baghdad da parte dei mongoli.
I [...] la famiglia degli Omayyadi, che instaurò un califfato dinastico rimasto in vigore fino al 750 e che spostò da Medina a Damasco la capitale. L'Impero omayyade intanto si ampliava: in Occidente arrivava in Spagna (711), in Oriente giungeva via terra in ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] una carriera consona alla lunga esperienza maturata nei mercati del Levante. Nel dicembre 1505 veniva infatti eletto console a Damasco, e tornava dunque a stabilirsi nella città siriana fino al febbraio 1509. Di ritorno a Venezia proprio nei giorni ...
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LOREDAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Pietro di Alvise e di Campagnola Lando di Vitale di Pietro, nacque a Venezia nella prima metà del 1396 e, come il padre, si sposò per tempo, [...] mercatura (il 2 marzo 1430 fu nominato patrono delle galere di Fiandra e nel 1443 suo figlio Luca era a Damasco) ma senza troppo successo, visto che tutte le fonti concordano nel sottolinearne la perdurante povertà. Ben presto, pertanto, affiancò, o ...
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ARSLAN TAŞ, Avorî di
G. Garbini
A. T. è una località dell'Assiria corrispondente all'antica Khadatu; negli scavi eseguiti nel 1928 ad A. T. da parte di una spedizione francese diretta da Thureau-Dangin, [...] uno degli stessi avorî) le placche, attualmente parte al Louvre e parte nel museo di Aleppo, ornavano i mobili di Hazael re di Damasco (IX sec. a. C.) che il suo successore Bar Hadad III dovette cedere come tributo ad Adad-nirāri III di Assiria, il ...
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barile bomba
bomba loc. s.le m. Contenitore metallico, abitualmente usato per il trasporto del petrolio, riempito di esplosivo e rottami di ferro e sganciato da mezzi dell’aviazione militare per bombardare [...] . Una delle località più colpite era stata Homs. Pesantemente colpita anche la regione meridionale di Daraa, mentre attorno a Damasco sono caduti mortai e barili bomba dall’altro ieri notte. (Umberto De Giovannangeli, Unità, 6 ottobre 2012, p. 12 ...
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Figlio cadetto di Folco d'Angiò, re di Gerusalemme (1131-1155), e di Melisenda, primogenita di re Baldovino II, nacque verso il 1135. Succeduto al fratello maggiore Baldovino III, fu incoronato il 12 febbraio [...] l'assedio dopo quasi due mesi; ed allora A. si recò a Costantinopoli in cerca di aiuti, per riattaccare l'Egitto e Damasco (1171). Scarso sollievo fu la venuta in Siria di Stefano, conte di Blois (1171), e di Enrico, duca di Baviera (1172): l ...
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Ayyubidi, dinastia
Bruna Soravia
Dinastia fondata da Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb (Saladino) alla fine del XII sec., giunse alla fine del secolo successivo a dominare, nei suoi diversi rami familiari, l'Egitto [...] dei turchi selgiuchidi prima, quindi degli Zengidi, governanti su Aleppo e Mossul, e dei Buridi, signori di Damasco. L'unificazione della Siria musulmana, in seguito alla minaccia proveniente dai Regni franchi di Siria, accrebbe notevolmente l ...
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KEMAL, Mustafà (turco Mustafa Kemal, nel vecchio alfabeto Muṣṭfá Kemal)
Ettore Rossi
Presidente della repubblica di Turchia, nato a Salonicco nel 1880. Perduto in tenera età il padre (ex-funzionario [...] il grado di capitano. Lo stesso giorno fu arrestato per le idee liberali che professava e mandato in Siria. A Damasco tessé le prime fila di un'organizzazione rivoluzionaria Ḥurriyyet "Libertà" e due anni dopo, ottenuto il trasferimento a Salonicco ...
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GLADIATORI (lat. gladiatores)
Aristide Calderini
Combattenti, generalmente schiavi, che agivano in pubblici luoghi allo scopo di divertire le folle romane; essi prendono nome dal gladius, la corta spada [...] tutte, più probabile sembra la teoria che li dice etruschi, non solo perché appoggiata da una esplicita dichiarazione di Nicolò di Damasco, ma anche perché rilievi di urne etrusche della seconda metà del sec. III a. C. ci offrono rappresentazioni di ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...