Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] , centinaia di migliaia di siriani hanno sfidato la violenza più efferata delle forze di sicurezza fin nella stessa Damasco, innescando una escalation di proteste-opposizione (oltre 1300 morti accertati nei primi tre mesi) che ricorda quella della ...
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La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo, o tutti e due, molto affilato. La denominazione si applica in particolare alla parte tagliente di un’arma bianca, di un [...] ., erano molto più pesanti e larghe di quelle italiane e francesi. Le l. più rinomate in passato erano fabbricate a Damasco, Toledo, Brescia, Solingen e nel Giappone.
Generalmente nelle spade e nelle sciabole la l. è piatta, il contorno che produce ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] , 6; 1 Cor. 15, 9). In seguito all'apparizione di Cristo sulla via di Damasco (At. 9, 3; 22, 6; 26, 12-13), P. divenne cristiano e loro cicli anche la drammatica Fuga di P. dalle mura di Damasco (At. 9, 25). Altri episodi, pur salienti nell'economia ...
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CONTARINI, Bartolomeo
Angelo Baiocchi
Nacque, quasi certamente a Venezia, nel 1475, figlio primogenito di Paolo di Leonardo il quale a un certo punto della sua vita era noto come "il vecchio", e della [...] la grande ostilità della gente del luogo nei confronti dei Veneziani; riferisce preoccupato della dissestata situazione del cottimo di Damasco e dei suoi tentativi di mandar per le lunghe le cose con i creditori; racconta poi che, essendo fuggito ...
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SANUDO (Sanuto), Benedetto
Giuseppe Gullino
SANUDO (Sanuto), Benedetto. – Nacque a Venezia nel 1446, probabilmente nella parrocchia di S. Silvestro, secondo dei sette figli maschi di Matteo di Leonardo [...] Ai pericoli delle violenze si sommò poi lo scoppio della peste; il 13 maggio 1497 Sanudo scriveva al Senato che a Damasco la mortalità era giunta a toccare duecento decessi al giorno, per cui i mercanti stavano trasferendosi a Cipro, distante solo 60 ...
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Algazel
Massimo Miglio
Giurista, filosofo, teologo, riformatore e mistico, nato a Tūs, nel Kurāsān (Iran) circa nel 1058; il suo nome arabo è al-Ghazālī Abū Hāmid Muhammad b. Muhammad al Tūsī.
Una grave [...] o suggestionato invece dagli avvenimenti politici contemporanei. Solamente nel 1106 riprese l'insegnamento, dopo 11 anni passati in parte in Siria a Damasco, poi a Gerusalemme ed Hebion, in pellegrinaggio a Medina e a La Mecca, quindi di nuovo a ...
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Nome di quattro re dei Nabatei: 1. A. I (metà del 2º sec. a. C.), il più antico re dei Nabatei di cui si conosca il nome. 2. A. II (110-96 a. C.), di cui sappiamo solo che fu alleato degli abitanti di [...] Dioniso e suo fratello Demetrio III Eucairo, sconfiggendo il primo ed estendendo il proprio dominio sino alla Celesiria e a Damasco. Quando Pompeo, sottomessa la Giudea (63 a. C.), si volse contro i Nabatei, solo la difficoltà d'una spedizione nel ...
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SINĀN, Mi‛mar (l'architetto)
Ernst Kühnel
Architetto: il maggiore fra i Turchi. Di supposta origine greca, nato nel 1489 a Cesarea (Kayseri), morto nel 1578 o 1588 a Costantinopoli. Architetto di Solimano [...] e non soltanto nella capiiale e in numerose città della Turchia rumelica e anatolica, ma persino a Budapest e a Damasco. Ispirandosi alla chiesa di Santa Sofia a Istanbul trovò nuove e grandiose soluzioni del problema della cupola, con interni ampî ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] poteva passare inosservato sull'armilla di Yaḥyā. "In seguito, dopo la morte di Yaḥyā ibn Abī Manṣūr, al-Ma᾽mūn si recò a Damasco, dove incontrò Yaḥyā ibn Akṯam e al-῾Abbās ibn Sa῾īd al-Ǧawharī, per scegliere una persona in possesso di una profonda ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] giunse alla città santa. Sciolto il suo voto di pellegrinaggio, risalì nella lunga via del ritorno il deserto di Siria, visitò Damasco e Baghdad e si rimbarcò sulla fine del 1184 ad Acri, ancora su una nave genovese che naufragò, colta dalla tempesta ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...