Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] (745 d.C.) in seguito a una rivolta contro l'ultimo califfo della dinastia. Nel 1132/3 il ciambellano del principe di Damasco trasformò il santuario di Bel in una cittadella e la cella in una moschea, intorno alla quale sorse in epoca ottomana un ...
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Sultano mamelucco d'Egitto e Siria (sec. 13º); regnò dal 1279 al 1290, anno in cui morì. Combatté vittoriosamente i varî pretendenti al sultanato e condusse campagne militari contro i Mongoli, che avevano [...] d'Europa. A Q. si debbono le costruzioni e i monumenti più importanti del periodo mamelucco: restaurò le cittadelle di Aleppo, Baalbek e Damasco; al Cairo fece costruire un grande ospedale (al-bīmāristān al-Manṣūrī) con annesse scuola e moschea. ...
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EMAR
F. Pinnock
Antica città della Siria, posta sulla riva destra del medio corso dell'Eufrate, in corrispondenza di Meskene-Qadima, nella regione del Lago Assad, costituito dalla diga di ath-Thawra [...] della campagna internazionale di salvataggio dei siti minacciati dalla formazione del bacino. L'Istituto Francese di Studi Arabi di Damasco aveva già in precedenza avviato (con A. Raymond e L. Golvin) un'indagine nella città medievale di Meskene ...
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Giuditta (Iudìt)
Guy Dominique Sixdenier
Nell'omonimo libro deuterocanonico dell'Antico Testamento (escluso dal canone ebraico e protestante; il testo originale ebraico è andato perduto) si racconta [...] il suo popolo oppresso e passa, da sola, all'azione uccidendo Oloferne. Gli Assiri sono sconfitti e inseguiti fino a Damasco. G. canta gloria al Signore e viene colmata di onori fino alla vecchiaia (8-16).
L'intenzione visibilmente edificante dell ...
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VARTHEMA, Lodovico de
Giuseppe CARACI
Viaggiatore italiano del sec. XVI. Sembra probabile (in via congetturale) che nascesse a Bologna, intorno al 1465-1470. Ed è anche da credere che avesse per qualche [...] , si recò al Cairo, poi, ripreso il mare, a Beirut e a Tripoli di Siria, e di qui ad Aleppo e a Damasco, dove si trattenne fino all'aprile del 1502 per apprendere l'arabo. Stretta qui amicizia con un cristiano rinnegato che guidava una numerosa ...
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QALENDER
. Confraternita religiosa musulmana, risalente secondo una versione a un tal Qalender Yūsuf, arabo di Spagna, preteso contemporaneo di Haǵǵī Bektāsh (v. bektāshī), e di assai incerta esistenza. [...] as-Sāwī, di origine persiana, introdusse l'ordine a Damietta, e che nel 610 eg. (1213 d. C.) i Qalender comparvero a Damasco.
Nei secoli dal XIII al XVIII l'ordine, che più che in una stabile organizzazione gerarchica e in una definita regola sembra ...
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BONAIUTO (Bonajuda, Bonavito) di Albano (d'Alban o anche Dal Ban)
Ugo Tucci
Veneziano, nacque dopo la metà del Quattrocento. Apparteneva verosirnilmente alla famiglia d'Origine bergamasca che gestiva [...] il 24 maggio 1517 fu ospite degli Alban il figlio del duca di Mantova). All'epoca del consolato di Francesco Marcello a Damasco (e non ad Alessandria, come riporta erronpamente Leonardo da Ca' Masser, forse equivocando su una sua tappa in Egitto nel ...
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Militare e scrittore inglese (Tremadoc, Galles, 1888 - Bovington, Dorset, 1935). Dapprima archeologo orientalista (partecipò tra l'altro agli scavi inglesi di Carchemish, sulla riva occid. dell'alto Eufrate, [...] vittoriosamente dopo due anni di guerriglia nel deserto siro-arabico con l'ingresso di L. e degli Arabi a Damasco. Membro della delegazione britannica alla Conferenza per la pace, L. vi sostenne le rivendicazioni arabe. In seguito, deluso dall ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] da un ponte con possenti archi di sostegno a sesto acuto. Le moschee ayyubidi si rifanno al modello omayyade di Damasco, come la Grande moschea di Aleppo, iniziata dagli Zangidi, ma terminata da Saladino. Notevole è la corte pavimentata da lastre ...
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Maresciallo inglese (Southwell, Nottinghamshire, 1861 - Londra 1936); ufficiale di cavalleria (1882), combatté prima nel Bechuanaland (1884-1885), poi nel Zululand (1888) e nella guerra angloboera (1899-1902); [...] di spedizione in Palestina, che condusse alla vittoria occupando Gaza, Giaffa e Gerusalemme (6, 17 nov. e 18 dic. 1917); batté ancora i Turchi nel settembre 1918 e occupò, nell'ottobre, Damasco e Aleppo. Fu poi (1919-25) alto commissario in Egitto. ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...