GABRIELI, Francesco
Roberto Rubinacci
(App. III, I, p. 695)
Arabista e islamista italiano. Professore ordinario di Lingua e letteratura araba nell'università di Roma ''La Sapienza'' (1938-79), di cui [...] dell'Accademia dei Lincei, da lui presieduta dal 1985 al 1988; socio straniero delle Accademie arabe del Cairo, Damasco, Baghdād e ῾Ammān, dottore honoris causa della Nouvelle Sorbonne (Paris iii), socio onorario dell'American Oriental Society ...
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SCODELLA (fr. écuelle; sp. escudilla; ted. Schüssel; ingl. corringer)
Gaetano BALLARDINI
Sorta di vaso concavo, rotondo, comunemente sorretto da un basso cercine. Se ne fecero di metallo, (peltro, argento), [...] è la ceramica.
Le ricche case medievali ne ebbero di fogge e ornamenti orientali, spesso chiamate scodelle domaschine (da Damasco, tale nome inteso a indicare genericamente l'Oriente anteriore), che figurano nelle carte dei secoli XIV e XV. La ...
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JENIN (A. T., 88-89)
Roberto Almagià
Cittadina della Palestina, situata nella parte settentrionale della Samaria, a 114 m. s. m., a 28 km. a N. di Nābulus, sul declivio per il quale dall'altipiano interno [...] Aveva nel 1931 2707 abitanti, quasi tutti maomettani, agricoltori e commercianti. È sulla grande strada che da Nābulus scende alla pianura di Iezreel ed è toccata dalla ferrovia che, staccandosi dalla linea Ḥaifā-Damasco ad Affule, raggiunge Nābulus. ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Settis
S. Maffei
Colonna Coclide Istoriata (v. vol. II, p. 754). - La c. coclide istoriata è una forma monumentale nuova, assolutamente romana e introdotta, [...] dell'invenzione e del progetto dev'essere stato, insieme con il committente e con l'architetto del foro (Apollodoro di Damasco), uno scultore al quale siano attribuibili sia la concezione e il disegno del rilievo, sia la direzione del cantiere (v ...
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PRIULI, Girolamo
Giuseppe Gullino
PRIULI, Girolamo. – Nacque a Venezia nel 1486 da Alvise di Nicolò, del ramo a S. Sofia, e da Chiara Lion di Giacomo. La giovinezza e parte della maturità di Priuli [...] che fra il 1514 e il 1518 si trovava in Siria e in Egitto.
Così Marino Sanudo, in data 15 settembre 1514: «il morbo a Damasco era miorato, adeo sier Hironimo di Prioli era partito di l’isola [Cipro] e navegato a Baruto» (1887, col. 64); ancora, il 21 ...
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Figlio cadetto (1135 circa - 1174) di Folco d'Angiò e della regina Melisenda, successe (1162) al fratello Baldovino III. Sposò Agnese di Courtenay, che dovette ripudiare dopo averne avuto il figlio Baldovino [...] della Terra santa, tra il 1163 e il 1169 ne tentò cinque volte la conquista, lottando anche contro Nūr ad-dīn, emiro di Damasco, e il suo luogotenente Shīrkūh. Ma col celebre Saladino (che A. aveva sconfitto nel 1167 e che successe nel 1169 a Shīrkūh ...
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al-Ba‛th Forma abbreviata di Partito socialista della rinascita araba (Ḥizb al-ba‛th al-‛arabī al-ishtirākī), nato in Siria nel 1953 dalla fusione tra il Partito della rinascita araba e il Partito socialista [...] la diffusione dalla Siria agli Stati arabi vicini, e in particolare in Iraq. Le notevoli divergenze sorte al suo interno portarono però, a partire dal 1966, a una contrapposizione ideologica e politica tra la sua ala di Damasco e quella di Baghdad. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] crescita progressiva dell’influenza siriana e a partire dal 1986 Damasco assunse un ruolo sempre più rilevante di fronte alla crisi da Omar Karā´mī, il cui governo favorevole a Damasco e sostenuto da Hezbollah cadde a seguito delle imponenti ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] attiva alle prime lotte condotte dal giudaismo contro i cristiani; ma improvvisamente (verso il 31 o il 32) sulla strada di Damasco avvenne la sua conversione, da lui intesa piuttosto come chiamata, al cristianesimo (cfr. Atti 9, 3-27; 22,6-16; 26 ...
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MESERE, Mesero, Mesaro (probabilmente dall'arabo mi'zar "velo")
Gabriella Aruch Scaravaglio
Antichissimo è l'uso di un grande quadrato di stoffa con cui le donne liguri si ammantavano; alcuni inventarî [...] S. Vincenzo Ferreri, predicando a Genova, persuase le donne liguri a velarsi almeno in chiesa. Nel 1500 il "meisarum" è di damasco giallo o turchino, ricamato di seta. Il resoconto dell'incoronazione di un doge elenca (1631) dei "mezzari d'oro e d ...
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damasco
s. m. [dal nome della città di Damasco (v. la voce prec.)] (pl. -chi). – 1. Tessuto di seta molto pregiato, di colore unico con armatura a raso, caratterizzato dal contrasto di lucentezza tra il fondo e il disegno, cioè tra l’ordito...