Simoni, Marcello. - Scrittore italiano (n. Comacchio, Ferrara, 1975). Laureato in Lettere, svolge la professione di bibliotecario. Già archeologo e ricercatore storico, ha all’attivo diverse pubblicazioni [...] Angeli e diavoli. L'obbedienza e la ribellione, La profezia delle pagine perdute e Il mistero delle dieci torri; nel 2022, La dama delle lagune e Il castello dei falchi neri; nel 2023, Il pozzo delle anime e Il profanatore di tesori perduti; nel 2024 ...
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Poeta russo (Pietroburgo 1880 - ivi 1921). Trascorse l'infanzia e l'adolescenza con la madre e la famiglia materna; a Mosca ebbe rapporti di amicizia con Sergej Solov´ëv, nipote di Vladimir, e con i due [...] soprattutto mistico-patriottica. Nel 1905 pubblicò una prima raccolta di versi, Stichi o Prekrasnoj Dame ("Versi della Bellissima Dama"), cui seguirono fra l'altro Nečajannaja radost´ ("La gioia inattesa", 1907), Zemlja v snegu ("Terra nella neve ...
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Nome col quale è più sovente designato il troviero francese Guy de Coucy (m. 1203), divenuto poi, col nome di Renaud, protagonista dell'omonimo romanzo in versi di Jakemon Sakesep (fine del sec. 13º), [...] ove sono inserite alcune delle sue canzoni. Vi si narra dell'amore di Renaud per la dama di Fayel: dopo molte avventure, vicino a morire, egli dispone che il proprio cuore sia inviato all'amata; il geloso e crudele marito di lei lo imbandisce invece ...
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Letterata (Modena 1542 - ivi 1617). Dal 1583 fu per dodici anni a Ferrara, come dama d'onore delle principesse d'Este. Tasso le intitolò un dialogo (La Molza). Studiosa di filosofia, fu suo maestro il [...] platonico F. Patrizi; compose anche pregevoli versi in volgare e in latino. Le sue poesie sono stampate con quelle del nonno Francesco Maria ...
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Poeta tedesco (fine sec. 13º), autore di una lunga serie di canzoni d'amore (Minnelieder). Il crudo naturalismo della maggior parte di esse vuole essere un'allegra parodia dell'idealismo del Frauendienst, [...] ovvero del culto della dama, e una derisione delle svenevolezze del Minnesang. ...
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Trovatore provenzale (n. Lesparre, Gironda, fine sec. 12º). Cantò una dama di nome Gentils de Rius. Restano di lui una dozzina di canzoni, un discordo, un gioco-partito con Arnaut Catalan, un canto alla [...] Vergine, un serventese enumerativo ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] l'odierna, variegata realtà linguistica di quei paesi; senza contare le zone asiatiche di antica occupazione portoghese come Goa, Damão e Diu sulla costa occidentale dell'India, o Macao e Timor dove pure sopravvivono piccole isole lusofone, anche se ...
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Scrittrice giapponese, nata a Tokyo il 2 ottobre 1905, morta ivi il 14 novembre 1986. Figlia di un noto studioso di letteratura e linguistica, Ueda Kazutoshi (1867-1937), acquisì fin dall'infanzia una [...] al 1973, del Genji monogatari (La storia di Genji), capolavoro della narrativa giapponese, scritto intorno all'anno Mille dalla dama di corte Murasaki Shikibu.
bibliografia
J.W. Carpenter, Enchi Fumiko: a writer of tales, in Japan quarterly, 1990, 3 ...
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Minnesänger (o Minnesinger) Poeti lirici tedeschi del 12° e del 13° secolo. Il nome («cantori d’amore»), già in uso nel Medioevo, deriva dal fatto che essi, come i provenzali, trattarono quasi solo soggetti [...] che la mentalità cavalleresca medievale dava a questo vocabolo, cioè di rapporti ideali e convenzionali fra il poeta e la dama. La lirica dei M. si afferma verso il 1175, raggiunge il suo massimo splendore con Federico II, e infine declina ...
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Scrittore italiano (Torre Annunziata 1920 - Napoli 2003). Nei suoi primi racconti (La provincia addormentata, 1949; Fuochi a mare, 1957; Punto franco, 1965) e romanzi (Gli eredi del vento, 1951; Figli [...] difficili, 1954; La dama di piazza, 1961; Una spirale di nebbia, 1966; I cieli della sera, 1970) accordò i moduli del romanzo tradizionale con un senso lirico del paesaggio, in particolare napoletano. I romanzi successivi (Gli ermellini neri, 1975; ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...