Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] persistere di mode indigene è rivelato da un piccolo tocco, come nel caso della cosiddetta Gitana di Mérida, ritratto di dama che presenta fra tempie e zigomi curiosi riccioli a volute simili a strane basette. In alcune zone di preesistente cultura ...
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Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] e orso (Ursus deningeri), con più rari ippopotami (Hippopotamus antiquus), cinghiali (Sus scrofa), Cervidi (Megacerinae, Dama sp., Capreolus capreolus), caprini (Hemitragus cfr. bonali), e qualche uccello acquatico. L'interpretazione tafonomica di ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] copie di opere classiche, raffigurazioni di divinità e personificazioni (Nike di Ierapetra), importanti ritratti (Druso Minore da Cnosso, dama di età traianea da Chania); ma il nucleo forse più consistente è costituito dalle numerose statue, intere o ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] dato dalle principesse. Infatti noi abbiamo già segnalato le statuette di terracotta di Myrina del I secolo. Una statua di dama romana del tipo della V. Capitolina, nella Gliptoteca Ny Carlsberg, è contemporanea alla statua di Giulia, figlia di Tito ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] Roma nel Portico di Ottavia, di cui si è ricercato il ricordo iconografico in un tipo statuario di stile partenonico, di dama seduta su seggiola, usato per statue iconiche di matrone romane, integrandolo con una testa con bende nota in copie. Questo ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] barbariche ne hanno fatto proporre un'origine romana intorno agli inizi del sec. 5° (Ross, 1965). Dalla tomba di una dama ostrogota della prima metà del sec. 6° nella catacomba di S. Valentino sulla via Flaminia proviene infine una coppia di fibule ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] figurazioni di giochi (quale ad esempio il n. 25183 del museo del Cairo, più probabilmente una specie di gioco "della dama" che un calendario, come pure è stato proposto), o che hanno offerto essi stessi, con la loro liscia superficie, divertimento ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] anch'essa essere greca e sarebbe databile al 500 a. C. circa. Questo sarebbe lo stesso caso che il busto policromo detto la Dama di Elche, paragonabile alle statue del Llano de la Consolación per il mantello a pieghe, i collari − uno dei quali è di ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] casa era ornata di grandi sculture rappresentanti Artemide, Igea, Asklepios, Dioniso e un Satiro, oltre a due ritratti di una dama e di una giovanetta databili nel periodo di Traiano. Esse dimostrano che anche questa casa, come quella precedentemente ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] cingono la ζώνη quando si spogliano per la lotta e, come segno di avvilente scorno, Odisseo minaccia di spogliare della dama, del chitone e della fascia inguinale (τὰ τ᾿αἰδῶ ἀμϕικαλύπτει) il tracotante Tersite, mentre soltanto schiave e ancelle hanno ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...